Caroline Garcia - Timea Bacsinszky, a Monterrey, Messico, il colpo è doppio. In semifinale termina la corsa delle prime due teste di serie del torneo, per mano di due giocatrici dall'indubbio talento, l'emergente Garcia e la devastante Bacsinszky. Ana Ivanovic incappa in una sonora batosta, lascia in soli 22 minuti il primo set alla giovane transalpina, 6-1, e trova un unico moto d'orgoglio sul 4-2 del secondo, quando con il controbreak sembra cambiare il vento del match. In realtà è solo un attimo, perché la Garcia compie la decisiva accelerazione e chiude la partita.
Dopo Acapulco, un'altra finale, sempre contro Timea Bacsinszky. La nativa di Losanna spegne la nostra Sara Errani in un incontro dai due volti. Per sette giochi è solo Bacsinszky, l'azzurra è travolta, impotente, non riesce ad opporre la minima resistenza. Quando sembra ormai tutto scritto, la Errani esce dalle sabbie mobili, costringe la Bacsinszky a faticare, correre, interpretare qualcosa di diverso. La varietà della Errani funziona e la Bacsinszky, in confusione, sbaglia. L'azzurra conquista il secondo set e sale addirittura 5-3 nel terzo.
Qui l'ultimo colpo di coda dell'incontro, perché la svizzera reagisce e trascina la partita al tie-break. Nel prolungamento, la Bacsinszky torna a comandare l'incontro e chiude per 7 punti a 3. 60 46 76 Bacsinszky.
A Monterrey si ripropone quindi l'ultimo atto visto pochi giorni fa ad Acapulco. In quel caso finale senza storia, con Timea Bacsinszky capace di concedere la miseria di tre giochi a Caroline Garcia.