Caroline Wozniacki stringe forte il pugno del successo, Agnieszka Radwanska combatte su ogni palla, Maria Sharapova crolla sotto il peso della pressione, Petra Kvitova si scioglie priva di energie. Questo è il responso del gruppo bianco nelle WTA Finals in corso di svolgimento a Singapore. Domina la danese Wozniacki, domina senza far calcoli. Già qualificata, con il rischio, in caso di vittoria, di trovare in semifinale Serena Williams, lotta con il fuoco dentro su ogni palla, stritolando la tenue resistenza di Petra Kvitova. La danese costringe la possente ceca a scambi prolungati, estenuanti. Kvitova non ottiene il giusto abbrivio dal servizio, perché la prima spesso in campo non fa male a Caroline. Le prime occasioni di rottura, nel set d'apertura, sono per la ceca, ma la Wozniacki prende presto il controllo dell'incontro e la Kvitova, ripetutamente si piega sulle ginocchia, esausta. Non basta un impeto d'orgoglio nel secondo. Il 2-0 illude i sostenitori della ceca, perché Wozniacki rientra subito e sul 4-3 trova il break decisivo. Sul 5-3, due punti consecutivi Kvitova in risposta, ma la danese è ormai su una nuvoletta tennistica. Arrivano punti, vittoria e semifinale.
Wozniacki - Kvitova 62 63
Sconfitta e sorrisi per Agnieszka Radwanska. La polacca perde in tre set con Maria Sharapova, ma in virtù del crollo di Kvitova, accede comunque alla fase successiva. Fatale alla russa il tiebreak del secondo parziale. Maria sa che per conquistare una chance deve vincere, in fretta. Conquista un combattuto primo parziale, allungando sul 5-5, ma nel secondo accade l'imponderabile. Sharapova vola 4-0 0-30, poi 5-1, con match point a disposizione. Sembra finita e invece il braccio si blocca, Radwanska non molla la presa, rincorrendo ogni palla e si concretizza, al prolungamento, una clamorosa rimonta. Con la qualificazione se ne va anche la possiiblità di tornare al n.1 della classifica a fine anno. Non da Sharapova una debacle di questa portata. In passato più volte la russa ha mostrato di saper gestire momenti delicati. Da campionessa è invece la reazione nel terzo. Con nulla da chiedere, Maria onora la competizione e sfianca un'ottima Radwanska a suon di vincenti. Non basta, ma è un addio con il punto esclamativo.
Sharapova - Radwanska 75 67 62