Una sfida al cardiopalma, una partita senza un'apparente stabilità emotiva. Vince la giocatrice oggi più solida, Ana Ivanovic, perde quella meno centrata dal punto di vista tecnico, Maria Sharapova. Non basta questa volta alla russa lo straordinario carattere. Che Maria sia una campionessa è fuor di dubbio, perché solo con determinate doti si può ribaltare un parziale di 6-2 4-0, senza arrendersi alla forza dell'avversaria.
Il quadro, già più volte dipinto nel corso della stagione, si frantuma però sul più bello. Ana Ivanovic ritrova, di testa, la partita, e mette fine al tifone Sharapova. Rimette in equilibrio la partita sul 4-4 del terzo, ma qui subisce l'ennesima rottura. Sembra fatta per la siberiana e invece arrivano prima un vincente della serba e poi una serie, fatale, di gratuiti.
La Ivanovic scaccia l'incubo e torna a vedere la testa della gara sul 6-5. Troppo per Maria, che, dopo aver speso energie nervose per uscire dal tunnel del match, cede per l'ultima volta la battuta abdicando in un torneo vinto nel lontano 2011.
Ana Ivanovic entra, o meglio rientra, da lunedì tra le prime dieci giocatrici del mondo, ma ad attenderla ora in finale c'è Serena Williams, che qui, a Cincinnati non ha mai vinto.
Ivanovic - Sharapova 6-2 5-7 7-5