Non ce l'ha fatta, Roberta Vinci, ad imporsi in finale a Bucarest su Simona Halep. La tarantina ha lottato ma la Halep vista oggi sulla terra rossa rumena (giocava in casa) è apparsa una macchina quasi perfetta e ha confermato il suo grande momento di forma culminato con la semifinale a Wimbledon e con il terzo posto raggiunto nel ranking WTA.
Nel primo set la rumena non ha dato scampo alla nostra Roberta breakkandola subito nel primo game e neutralizzando, con un gioco estremamente solido, da fondo, i tentativi della Vinci di tornare in partita. Roberta ha faticato a mostrare il suo solito gioco, non riuscendo a impensierire la rivale con il diritto, la specialità della casa. Il coach Francesco Cinà ha, infatti, più volte spronato la pugliese a cercare maggiormente la risposta di diritto con la quale avrebbe potuto far male alla quotatissima avversaria. Il primo set si è concluso 6-1 per la padrona di casa.
All'inizio del secondo una Vinci molto più determinata ha iniziato con autorità, togliendo subito il servizio alla numero 3 del mondo. Con una serie di palle corte ha palesato qualche limite della rumena nel gioco a rete portandosi sul 2-0. Proprio quando le cose sembravano mettersi bene per la tarantina la Halep è tornata, però, la solita cannibale inanellando cinque giochi di fila e chiudendo la pratica sul 6-3.
Rimane comunque la soddisfazione per un torneo ottimamente giocato dalla Vinci e culminato con la bella semifinale contro la Kucova. Dopo le grandi gioie regalate allo sport italiano in doppio, insieme all'inseparabile Sara Errani, Roberta torna a offrire un' ottima prestazione in un singolare. Speriamo sia di buon auspicio.