Niente da fare per Sara Errani, eliminata in semifinale al Roland Garros da Serena Williams in due facili set. Dopo 3 anni consecutivi si interrompe l'incantesimo di un'italiana in finale nello Slam parigino. L'italiana ha affrontato un buon torneo, raggiungendo un ottimo risultato. Di più, purtroppo, non si poteva fare e sperare.

PRIMO SET - Una mattanza. La Williams fa tutto lei, nel bene (95%) e nel male (5%): non è un caso che dei soli 8 punti conquistati nella prima frazione da Sara, 7 sono frutto degli errori gratuiti dell'americana. Troppo debole il servizio della romagnola, prontamente attaccato da "Serenona". Impossibile fare qualche scambio più lungo di 6-7 colpi: nel proprio servizio lo schema principale dell'atleta a stelle e striscie era l'uno-due servizio-dritto, servizio-rovescio (quindi massimo 2 colpi e il punto era già conquistato). Quando serviva Sara una risposta violentissima bruciava l'italiana o la metteva in grossa difficoltà. In 23 minuti il set è tratto: 6-0 di Serena su Sara.

SECONDO SET -  Il secondo set ricalca il copione del primo. Serena aggressiva su ogni palla. Chiudeva le porte ad ogni iniziativa dell'azzurra al primo dritto utile. Nell'unico game in cui ha concesso di più e Sara ha fatto alcuni vincenti è arrivato il primo gioco vinto del match della Errani che ha alzato le mani al cielo manco avesse la partita. Una scena simpatica che ha riscosso l'applauso del pubblico francese, a sostegno di Sara sin dalle prime battute. E' stato un incidente di percorso per Serena che al secondo match-point ha chiusto la pratica italiana in 48 minuti.

DERBY DELL'EST - Prima dell'incontro tra l'italiana e l'americana si era giocato il derby dell'Est tra Sharapova e Azarenka. Maria ha sofferto non poco contro "Vika". Le due si detestano e la posta in palio era troppo alta.  Ne è uscita una partita non esaltante dal punto di vista tecnico ma maschia, agonistica che ha visto la vittoria in tre set della bella siberiana. I precedenti erano favorevoli alla bielorussa ma sulla terra battuta comanda la Sharapova, sempre vincente nelle due occasioni giocate sulla superficie più lenta del circuito. E anche oggi la tradizione è stata rispettata, nonostante qualche attimo di defiance nel momento di concludere il match.

FINALE DA "GUERRA FREDDA" - E' dal lontano 2004 che la Sharapova non batte la Williams: da quel momento 11 vittorie della tennista americana su tutte le superfici possibili ed immaginabili, 3 su terra battuta. Primo incontro tra le due al Roland Garros. Il cammino delle due finaliste, del resto, evidenzia e arride alla statunitense che è sembrata avere una marcia in più. L'unica che l'ha messa in difficoltà è stata la Kuznetsova che le ha strappato un set. La siberiana difende la vittoria dell'anno scorso ottenuta a scapito della nostra Sara Errani.