Prosegue la caccia a Maria Sharapova e al suo trono parigino: Serena Williams del mondo è “on a mission” per schiacciare avversaria su avversaria e infine possibilmente alzare la coppa d’argento più famosa su terra battuta nel mondo del tennis. Niente finora ha dato prova che non possa riuscirci e senza neanche troppo sforzo: nonostante non trionfi sul Philippe Chatrier da ben 11 anni e non faccia parte delle migliori 4 da quell’ “infamous match” contro Justine Henin, l'americana conserva attualmente una striscia positiva di vittorie consecutive e l’imbattibilità sul rosso, avendo infatti dominato a Charleston, Madrid e Roma.
A cercare di fare il proprio meglio oggi è stata Svetlana Kuznetsova che dopo aver battuto la testa di serie n.6, Angelique Kerber, si è lanciata nell’impresa impossibile di battere la n.1 del mondo. A suo onore c’è da sottolineare che nella sconfitta, finora, è stata quella che più è riuscita ad insidiare l’avversaria: dopo aver perso fin troppo facilmente il primo set, la russa si è portata avanti di un break nella secondo ma successivamente aveva richiesto un medical time-out lungo per problemi di natura fisica ancora non definita. Incredibilmente però, una volta ripreso il gioco, complice una Serena definibile quasi nel pallone, nervosa, insicura e imprecisa, ha pareggiato i conti portando il match al terzo. Nello show down decisivo, quello veramente indicativo di questo incontro, le due giocatrici si sono date battaglia a suon di vincenti da fondo, dalla quale è uscita vincitrice la più potente.
Una Williams consapevole sia di non essere imbattibile sia di aver rischiato davvero oggi contro un cliente da sempre scomodo, non per niente ex-campionessa qui a Parigi, come Svetlana Kuznetsova. Felice come una bambina il giorno di Natale la vediamo zompettare in giro per il campo e ringraziare a più non posso il pubblico che l’ha sostenuta. Tra lei e la finale – possibilmente contro Maria Sharapova– al prossimo turno c’è la nostra Sara Errani che oggi per la prima volta in carriera ha infranto il tabù delle top4 e ha battuto Aga Radwanska.
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