Da Trastevere con furore nacque Bruno Giordano per far volare più alto con i suoi gol l'aquila della Lazio. Oggi l'attaccante festeggia 59 anni. Esordì in serie A con i biancocelesti a 19 anni, il 5 ottobre 1975, allo stadio Luigi Ferraris di Genova contro la Sampdoria, firmando il gol decisivo su assist di Giorgio Chinaglia ad 1 minuto dalla fine. Le sue doti di grande goleador gli consentirono di vincere la classifica cannonieri, con 19 reti in maglia laziale nella stagione 1978-79. L'unica macchia nella sua carriera fu l'arresto per la vicenda del calcioscommesse, avvenuto il 23 marzo 1980 a Pescara assieme ai compagni: Massimo Cacciatori, Lionello Manfredonia e Giuseppe Wilson.
La Lazio fu retrocessa d'ufficio in serie B, il giocatore condannato a 3 anni e 6 mesi. Questi furono ridotti a 1 anno e 6 mesi, dopo il successo azzurro ai Mondiali di Spagna nel 1982. La giustizia ordinaria lo assolse e lo proclamò innocente già il 22 dicembre 1980. Appena tornato in campo con 18 reti fu capocannoniere della serie cadetta e trascinò la Lazio alla promozione. L'anno successivo a dicembre rimase infortunato ad Ascoli in uno scontro con il giocatore marchigiano Antonio Bogoni. Gli appassionati di calcio più anziani ricorderanno il compianto Tonino Carino, chiudere il collegamento da Ascoli per 90° Minuto, augurando pronta guarigione allo stesso Giordano. Fece in tempo a tornare in campo e salvare la Lazio all'ultima giornata a Pisa. Non bastò ad evitare la retrocessione nella stagione 1984-85. Dopo aver realizzato 108 reti lasciò la Lazio per il Napoli.
Ebbe la fortuna di giocare assieme al fuoriclasse argentino Diego Armando Maradona. Con i partenopei realizzò il double, vincendo scudetto e Coppa Italia nella stagione 1986-87. Il suo gol numero 100 in serie A lo realizzò con la maglia dell'Ascoli. Se ne andò poi a Bologna, per poi ritornare nella stessa Ascoli dove chiuse la carriera. In nazionale collezionò solamente 13 presenze e 1 gol in un amichevole contro la Grecia il 5 ottobre 1983. Giocò per alcuni mesi con il Torrino nel calcio a 5. Nella sua carriera come allenatore collezionò diversi esoneri. Vinse l'unico campionato da guida tecnica con il Crotone nel 1996-97, ottenendo la promozione nella allora serie C2. E' il quarto miglior realizzatore con la maglia della Lazio.