È il Re che ha portato la Gran Bretagna rallystica sul tetto del mondo, è il mito che ha appassionato tutte le generazioni, è la Leggenda: è Colin McRae. Un pilota, un'artista capace di mixare alla perfezione istinto e coraggio al volante, con un solo obiettivo: la vittoria. Colin McRae appare sulla scena del Rally mondiale quando, a farla da padrone, sono i team e le vetture, non più il pilota, passato quasi in secondo piano a causa delle tante variabili in gioco, ma Colin sembra sovvertire tutto ciò, poichè con lui è il pilota che conta, non più il mezzo meccanico.
McRae è particolare, forse non è il più forte di tutti i tempi, ma ha il fuoco che brucia dentro, è capace di spingere la vettura oltre ogni limite, incurante del pericolo, capace di stupire chiunque, anche con uno stile che spesso non si rivela efficace, ma è lo stile che lo porterà dritto nella leggenda.
Colin McRae nasce a Lanark, il 5 Agosto del 1968. Figlio di un pilota di Rally britannico, lo scozzese inizia a farsi le ossa nei Campionati locali, dove mostra già la sua irruenza, tra navigatori cambiati in sequenza e vetture piegate spesso e volentieri. Dopo qualche anno passato a lottare nei campionati locali, con qualche fugace esperienza nel WRC, McRae viene ingaggiato dalla Prodrive, per correre nel Campionato britannico, a partire dal 1991. Colin trionfa da subito, anche se in molte occasioni usa le maniere forti, con la neonata Legacy, mentre più facile è il 1992, dove trionfa in 6 gare su 6.
David Richards sa che è il momento giusto per far esordire Colin nel Wrc e la prima occasione arriva in Svezia, al secondo Rally dell'anno, dove Colin sorprende tutti chiudendo al 2° posto assoluto. Il vero numero, però, McRae lo fa al 1000 Laghi, in Finlandia, dove chiude 8° a causa di 4 incidenti che gli precludono la possibilità di lottare per una vittoria che sembra sua. Alla fine, nonostante i soli 5 Rally, è 8° con 34 punti.
Nel '93, però, McRae deve passare ai fatti e l'inizio promette bene, con il 3° posto in Svezia, ma nelle successive 4 prove conquista solo due piazzamenti e due incidenti. Le critiche piovono, ma Colin si carica e in Nuova Zelanda ecco il primo colpo. Dopo il primo giorno, chiuso al 5° posto, McRae fa un capolavoro nel Day2 e balza in testa, davanti a tutti. Un problema con la pressione dell'olio lo rallenta, ma ripresosi, McRae vola e ingaggia uno splendido duello con i francesi Delecour e Auriol, che all'arrivo devono piegarsi al talento scozzese, che regala alla Legacy il primo successo mondiale. La stagione si chiude con 50 punti e un 5º posto finale.
Per il '94 Subaru partorisce la Subaru Impreza, una creatura che McRae lancerà nella Leggenda. Il mondiale, però, non inizia alla grande per lo scozzese, che parte con un 10° posto al Montecarlo, a cui seguono 4 ritiri, che lo portano in Nuova Zelanda con un solo punto iridato. McRae torna fenomeno e vola, trionfando con ampio margine sul Campione in carica Juha Kankkunen, distaccato di 3' dallo scozzese. Colin chiude 5° al Sanremo, ma è al RAC che McRae esalta tutti. Nella gara di casa McRae decolla, ma ad un certo punto sembra dover lasciare la vittoria al compagno Sainz, in lotta con Auriol per il mondiale. Sainz, però, cede alla tensione e va out, lasciando via libera ad Auriol. Allora, Colin continua nella sua cavalcata e a Chester il pubblico è pronto a festeggiare. Alla fine, è 4° con 49 punti, ma è pronto a lottare per il mondiale.
La stagione 1995 sembra essere giusta per puntare al titolo, ma dopo due ritiri e un solo podio, Colin sembra già tagliato fuori e invece. Invece, trionfa, ancora una volta, in Nuova Zelanda, sale sul podio in Australia e in Spagna - dove il team lo obbliga a cedere la vittoria a Sainz - e si presenta al Rally di casa in testa al mondiale, a pari punti con il compagno Sainz. In casa, McRae è imbattibile, spinge e Sainz sembra accettare la sfida, ma mentre l'asso spagnolo è al limite, Colin ancora non ha premuto a tavoletta sull'acceleratore. Alla fine Sainz cede e Colin trionfa: l'iride è suo! La Gran Bretagna è sul tetto del Mondo, Colin McRae è già il mito di tutti gli appassionati. In più, McRae diventa anche il più giovane Campione del Mondo di sempre, a 27 anni.
La stagione 1996 è pronta per essere la stagione della conferma, ma sulla sua strada, McRae trova un nuovo avversario: Tommi Makinen. Il finlandese vola con la nuova Lancer Evo, mentre Colin soffre e solo in Grecia trova il primo successo della stagione, al termine di un duello epico. La caparbietà di Colin, la sua abilità e i suoi azzardi, però, non pagano e lo scozzese si deve accontentare di 3 vittorie e un 2° posto iridato, alle spalle di Makinen.
La stagione successiva è una stagione tutta nuova e McRae vuole rifarsi, ma come al solito l'inizio è al rallentatore. Dopo un ritiro ed un 4° posto, McRae domina il Safari, dove sbaraglia la concorrenza, lasciando Burns, suo connazionale, a 6'. Makinen risponde con due successi in Portogallo e Spagna, dove Colin conquista solo un altro 4° posto, prima di tornare al successo in Francia, a cui seguono un 2° posto in Argentina e 4 ritiri di seguito, mentre Makinen colleziona ben 3 vittorie. Sembra tutto chiuso, ma McRae tira fuori il proverbiale coniglio dal cilindro e fa il miracolo. Vince al Sanremo e in Australia, portandosi a 10 punti dalla vetta, con il solo RAC alla fine. Le speranze sono minime, ma Colin non molla e spinge dallo start del Rally di casa, mentre Makinen sente la pressione e rischia più volte di finire out. Alla fine, però, mentre Colin trionfa con 3' su Kankkunen, Makinen rimonta e si salva, carpendo un decisivo punto iridato, con il 6° posto. 63 a 62, questo è il crudele risultato della stagione 1997.
Il '98, però, è un nuovo anno di transizione, ma Colin lotta e morde. Nemmeno una sospensione distrutta lo ferma, come succede in Argentina a metà mondiale. Durante una speciale, mentre è in testa, McRae piega la sospensione, ma arriva al traguardo lo stesso. Durante il trasferimento, però, la ruota cede e McRae deve fare tutto da solo: lo scozzese e il suo navigatore diventano meccanici e con un po' di forza bruta mettono a posto la sospensione e chiudono il Rally d'Argentina al 5° posto. A fine stagione, le vittorie saranno solo 3 e lo scozzese chiuderà solo 3°.
A metà stagione, però, McRae firma con la Ford di Malcom Wilson, che gli mette a disposizione la nuova Ford Focus. Mentre Makinen trionfa, si apre la nuova sfida tra Colin McRae e l'inglese Richard Burns, salito sulla Impreza di Colin. Nel '99 McRae sa di dover stringere i denti, ma c'è tempo per la vittoria al Safari Rally e in Portogallo, mentre per il resto della stagione - Portogallo escluso - McRae è sempre costretto al ritiro, a causa dell'acerba Focus.
Nella sfortuna, all'inizio del nuovo Millennio, Colin McRae diventa una star, capace di entrare nelle case di tutti, tramite un videogioco: Colin McRae Rally. Idea di David Richards, che decide di lanciare sul mercato un gioco di Rally, così da sopperire ad una lacuna del mondo virtuale. Per Colin il successo è enorme, anche chi non segue i Rally inizia ad amarlo e nemmeno l'anno orribile con la Fiesta '99 lo rattrista.
La stagione 2000, però, è diversa, dev'essere diversa, perchè non si può perdere una nuova stagione dietro l'acerbo progetto Focus. L'inizio è, come sempre, un disastro, eccezion fatta per la Svezia, dove chiude 3°. In Catalunya, McRae firma il suo capolavoro, beffando Burns sul filo dei secondi. Dopo il successo in Grecia, arrivano tre piazze d'onore per Colin, alle spalle dell'emergente Marcus Gronholm, su una Peugeot 206 velocissima. Colin vive un Rally di paura in Corsica, quando cappotta e finisce con la sua Focus in un fosso. Lo scozzese perde conoscenza e a lungo resta bloccato nella vettura, ma alla fine se la cava e dopo un intervento per ridurre le varie fratture, MCRae è già in macchina. Torna in strada, infatti, al Rally successivo, il Sanremo. In Italia, Colin è solo 6°, ma è eroico. Chiude la stagione al 4° posto con 43 punti, dietro al compagno Sainz e al rivale Burns, ma soprattutto dietro al finalndese Gronholm, campione del Mondo.
Il 2001 potrebbe essere l'anno della riscossa, ma le prime quattro gare non sono per niente esaltanti con tre ritiri tra Monaco, Portogallo e Spagna e un nono posto in Svezia, che sembra mettere la parola fine sulle speranze iridate. Invece, McRae conquista tre vittorie di fila Argentina, Cipro e Grecia, che, unite al terzo posto in Finlandia, il secondo in Nuova Zelanda e il sesto in Australia, lo rilanciano. Si arriva al RAC con 4 piloti in 8 punti, con Colin in testa, seguito da Makinen, Burns e Sainz. Dopo due prove, Makinen va fuori, seguito da McRae poco dopo. Burns controlla Sainz e conquista il 3° posto, grazie al quale trionfa: il titolo è suo! McRae è 2° a 2 punti, mentre Makinen, 3° è a 3 punti da Burns.
Il 2002, anno del secondo successo di Gronholm con la 206 WRC, è avaro per Colin, che riesce a trionfare nel suo Safari Rally e in Grecia, mentre nel resto della stagione sale sul podio solo in Argentina. I restanti piazzamenti gli valgono un 4° posto iridato, con soli 38 punti.
Anno nuovo, sfida nuova per McRae, che passa in Citroen, sulla nuova Xsara. La stagione sembra promettere bene, dopo un podio al Montecarlo, ma Colin non sale più sul podio, chiudendo la stagione al 7° posto, con 45 punti.
Per Colin, sembra giunto il momento di dire basta con i Rally e infatti, a fine 2003, lo scozzese annuncia il suo ritiro. Il richiamo delle corse, però, sarà troppo forte e Colin tornerà nel 2005, con la Skoda. Con il team ceco, però, le soddisfazioni saranno zero, dato che il britannico raccoglierà soltanto un 7° posto, in Gran Bretagna. In Australia, poi, nell'ultima gara del mondiale, il colpo di scena: Colin lotta, è sul podio del Rally, ma i meccanici Skoda combinano il pasticcio. Smontano la frizione, ma sbagliano tutto e Colin è costretto al ritiro. In quel momento, si capisce che quella è l'ultima gara della Leggenda McRae.
McRae prova due volte la Dakar, prima nel 2004 - dove vince diverse tappe ma arriva indietro per qualche problema e insabbiamento - poi nel 2005, dove è in testa tra le auto, ma cappotta ed è costretto al ritiro.
Colin McRae passerà a miglior vita il 15 Settembre 2007, dopo esser precipitato con il suo elicottero in seguito alla collisione con alcuni alberi.
Il palmares parla di 25 vittorie e di un solo titolo, ma le emozioni che McRae ha fatto provare in 15 anni di carriera, hanno molto più valore: If in dubt, flat out!