Al centro di uno straordinario momento di forma, Iljia Nestorovski si racconta a La Gazzetta dello Sport, parlando dei suoi progetti futuri e delle precedenti uscite stagionali del suo Palermo Calcio, collettivo altalenante e capace di convincere tanto quanto di uscire tra i fischio del proprio pubblico: "Dopo il KO di Novara - ha detto l'attaccante macedone - abbiamo capito che sarebbe iniziato il nostro campionato. Lì abbiamo capito che la B non è facile. Sono il capitano e il responsabile di questo gruppo. Ho detto che se avessimo dato tutti il massimo i risultati sarebbero arrivati e così è stato. L’abbraccio a Tedino? E’ stato istintivo, avevamo sbagliato l’atteggiamento con il Novara e volevamo dimostrargli che eravamo tutti con lui".
Importante, poi, il passaggio di Nestorovski sul caloroso pubblico rosanero: "I tifosi ci hanno voltato le spalle in segno di contestazione? Non so cosa possiamo fare di più per convincerli, siamo primi e con la migliore difesa del campionato, ce la stiamo mettendo tutta. Con più gente allo stadio potremmo fare, almeno, due-tre gol in più a partita". Parole da leader, che sottolineano la voglia del macedone di entrare nella storia del club, trascinando il collettivo siciliano verso la promozione diretta in Serie A. E, a proposito del suo passato: "n Croazia con l’Inter Zapresic ho fatto due-tre volte tripletta e doppietta, non c’è nulla di nuovo per me, sono abituato a segnare tanti gol e lo sto dimostrando anche in Italia".
In merito ai propri obiettivi personali, Nestorovski si dimostra comunque particolarmente determinato a perseguire il bene del club: "Se voglio vincere il titolo di capocannoniere? Per me è più importante la promozione, se vincere la classifica marcatori arriva come conseguenza, bene. Altrimenti fa lo stesso. Toni nella stagione della storica promozione in A mise a segno sette doppiette? Più che le doppiette mi piacerebbe eguagliare i 30 gol che fece quell’anno. Voglio entrare nella storia del Palermo. Avrò meno tempo a disposizione? Lo so, ho pure saltato tre gare, una per squalifica, due per gli impegni con la Macedonia, ma voglio provare lo stesso, sarebbe fantastico”.