E' durata poco più di quattro mesi l'avventura da presidente del Palermo di Paul Baccaglini. Da quest'oggi l'ex Iena non sarà più il capo delle operazioni del club rosanero, con l'ex patron Maurizio Zamparini che tornerà - dovrebbe però pro-tempore - numero uno del club siciliano. Il cda ha rassegnato nel pomeriggio le dimissioni, facendo decadere l'intero consiglio e, di conseguenza, anche il presidente dalle rispettive cariche. Entro il 13 luglio la nomina del nuovo consiglio, nel quale verranno designate le cariche di presidente e consiglieri delegati.
Resta tuttavia un grosso alone di mistero attorno al naufragio della trattativa, con il tutto che fa inoltre seguito ad un comunicato stampa apparso oggi pomeriggio sul sito ufficiale dei rosanero, che sottolinea l'impossibilità da parte della società a comunicare ufficialmente i dati dell'offerta fatta da Baccaglini e dalla sua holding.
“Viste le richieste pervenute dagli Organi di Stampa - recita il comunicato - in merito alle copie dei documenti relativi alla offerta di Paul Baccaglini come esplicitato da Maurizio Zamparini nel comunicato del 1° luglio 2017, l’U.S. Città di Palermo comunica che il proprio ufficio legale ha fatto notare che la Società si trova nell’impossibilità di trasmettere tali documenti senza ledere il patto di riservatezza e confidenzialità contenuto negli accordi intercorsi. Pertanto nessun documento potrà essere divulgato“.
Il Palermo resta dunque in mano a Maurizio Zamparini. E proprio il patron, che con ogni probabilità assumerà nuovamente anche la presidente del sodalizio di viale del Fante, ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com, con le quali fa capire che l'ipotesi di una cessione del pacchetto azionario del club rosanero non è da escludere, visto che potrebbero esserci alcuni affari in ballo: "Alcuni acquirenti si sono fermati: dato che stavo trattando con Baccaglini. Adesso tutti sono tornati all’assalto, almeno quattro cordate. Devo spingerli con i piedi fuori dalla porta. Li sto esaminando tutti, non voglio siano il Baccaglini bis".