"Non sono arrabbiato per la sconfitta di ieri, la situazione in classifica non è semplice, ma bisogna guardare tutto con lo spirito positivo e quindi cercare di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno. Certo, c’era la delusione per la sconfitta, ma oltre alla sconfitta ho visto che il Palermo sa attaccare e può fare bene". 

Tra calcio, speranza e futuro, ma anche presente e passione, oltre che delusione per la sconfitta di ieri. Paul Baccaglini entra nel mondo del Palermo e, a ventiquattrore dalla sconfitta del Barbera rimediata contro la Roma, ha così commentato ai microfoni di Radio CRC quanto accaduto ieri sera nello 0-3 rimediato a domicilio dai capitolini. Discorso ad ampio raggio quello che l'americano neo presidente dei siciliani ha fatto, ricalcando i temi dell'intervista concessa a Sky Sport nell'immediato post gara: con una sfacciata personalità, e con estrema calma, il numero uno dei rosa, ex Iena, ha così guardato al futuro della società ed al rapporto instaurato con la tifoseria. 

"In questi giorni ho incontrato molti tifosi, sono stato nei mercati, ho parlato con la gente e mi ha fatto piacere quando un tifoso non mi ha chiesto di vincere, ma di divertirsi allo stadio. I buoni risultati sono frutto di un progetto solido che passa per il settore giovanile e non dobbiamo dimenticare che possiamo far crescere i giovani".

Il passato, Maurizio Zamparini, con il presente e futuro del Palermo, Paul Baccaglini - FOto Getty Images

Inevitabile anche uno sguardo alla sfera societaria che il trentatreenne di Chicago ha rilevato, oltre ad una breve battuta anche sull'ex patron Zamparini, che resterà in società per fare da consulente alla nuova proprietà: "Il quadro del Palermo è stato molto sotto i riflettori, ma nelle prossime settimane sarà tutto chiaro e alla luce del sole. Zamparini ha rappresentato il calcio professionistico negli ultimi 30 anni e ignorare i suoi consigli sarebbe un errore". Inoltre, un passaggio anche sulla sfera social, con Baccaglini che preferisce restare defilato ed avere un profilo molto più lineare con quello della società: "Non ho account social, è stata una decisione editoriale perché i social sono dispersivi e abbiamo scelto di far passare ogni comunicazione attraverso i profili ufficiali del Palermo calcio”. 

Infine, anche una battuta con chiaro riferimento ai prodotti tipicamente palermitani: "Se riusciamo a salvarci, aumento le dosi dei panini che mangerò. Dico che mangerò 20 panini alla milza".