Una formazione praticamente obbligata, proprio in vista di uno scontro diretto da non fallire, se si vogliono covare ancora delle speranze di restare in serie A. E sembra quasi un paradosso che la squadra che ha riaperto qualche piccolo spiraglio verso la salvezza, sarà la stessa che il Palermo non può fare altro che battere per mantenere vive queste speranze. Al "Barbera" arriva un Crotone sicuramente galvanizzato dai quattro gol rifilati domenica scorsa all'Empoli sul proprio campo, e per questo intenzionato a continuare il proprio percorso verso la permanenza nella categoria. Ma dall'altra parte i rosanero sperano di aver finalmente trovato il giusto scatto mentale, dopo aver portato via da Napoli un punto che avrebbe anche potuto essere triplicato, senza l'erroraccio di Posavec che ha dato il via al gol di Mertens.
Proprio il portiere croato dovrà trovarsi a comandare una linea difensiva ancora una volta rivoluzionata, questa volta a causa delle squalifiche rimediate da Goldaniga e Gonzalez, vittime forse dell'eccessiva foga nei minuti finali della sfida del "San Paolo". Dovrebbe esserci l'esordio dal primo minuto di Toni Sunjic, il centrale arrivato in estate dallo Stoccarda, mentre dovrebbe riprendere il suo posto da titolare Sinisa Andelkovic. Conferme, invece, per quanto riguarda i terzini, con Rispoli intoccabile sulla destra e il giovane Pezzella favorito a sinistra su un Aleesami che all'apparenza sembra essere fuori forma. In mezzo al campo, il mercato ha portato via diverse risorse a Diego Lopez, il quale potrà disporre solo di quattro elementi. Da decidere l'assetto tattico della squadra proprio in virtù delle poche rotazioni a disposizione, ma le ultime indicazioni provenienti da Boccadifalco lasciano presagire che ci sarà una conferma del 4-3-3 visto a Fuorigrotta. Una conferma che avverrà solo per due dei centrocampisti visti in campo domenica, visto che Bruno Henrique e solo uno tra Jajalo e Chochev scenderanno in campo: il brasiliano è divenuto ormai inamovibile, gli altri due potrebbero restare titolari qualora il tecnico uruguaiano dovesse preferire il mediano croato a Gazzi, considerate le vicinanze tecniche e temperamentali dei due giocatori. Per il resto, dunque, il bulgaro dovrebbe restare titolare.
In attacco, nessun dubbio sulla presenza di Ilija Nestorovski. Il cannoniere macedone ha ritrovato a Napoli quel gol che mancava ormai da due mesi, ed è pronto a confermare la propria vena realizzativa anche al cospetto della diretta rivale per la salvezza, puntando anche sulla spinta (o presunta tale) del pubblico palermitano. Conferme anche per l'altro macedone che compone l'attacco rosanero, ovvero quell'Alex Trajkovski che sta trovando pian piano la condizione ideale dopo aver tribolato nella prima metà della stagione. Il rebus riguarda la terza maglia per l'attacco, quella che fino a tre giorni fa era sulle spalle di Quaison. Per il momento è Carlos Embalo il favorito a scendere in campo dal primo minuto, ma attenzione alle candidature di Simone Lo Faso, rimasto a Palermo proprio per giocarsi le sue carte, e di Roland Sallai, anche se l'ungherese viene da una settimana non facile sul piano fisico.