Il Palermo perde ancora nel pomeriggio della 21esima giornata del campionato di Serie A di quest'anno: i siciliani questa volta sono vittima sacrificale dell'Inter, che vince per 0-1 al Barbera grazie alla rete di Joao Mario. Il contemporaneo punticino ottenuto dal Crotone complica ulteriormente la già delicatissima situazione dei siciliani, adesso penultimi a 11 punti dal 17esimo posto che varrebbe la permanenza nella massima serie del campionato. Un pomeriggio nero, dove le già fiacche speranze di salvezza dei tifosi rosanero sembrano definitivamente spegnersi.
Se c'è qualcuno che oggi può parzialmente sorridere, quel qualcuno si chiama Giancarlo Gonzalez. Il difensore costaricano sicuramente non può essere soddisfatto nè della sua prestazione, nè tantomeno di quella dei compagni: però si è tolto una piccola soddisfazione personale, ovvero quella di essere capitano degli 11 scesi in campo. Ecco quanto detto in mixed zone dal centrale: "Crediamo ancora nella salvezza. Nonostante il distacco dall'Empoli sono convinto che abbiamo bisogno di una vittoria per sbloccarci e rimettere tutto in gioco. Stiamo iniziando a metabolizzare le idee di Corini e con il tempo andrà sempre meglio. Sono orgoglioso di avere indossato la fascia da capitano".
Le parole di elogio che sembrerebbero quasi fuori luogo in una giornata del genere arrivano invece dall'allenatore dei siciliani Corini, tutt'altro che demoralizzato ai microfoni di Premium Sport riguardo alla prestazione dei suoi. E anzi: "La prestazione è stata importante, contro un'Inter che veniva da un periodo fantastico, di grande forma. Abbiamo creato delle occasioni, siamo stati poco fortunati e dispiace non produrre punti dopo una prestazione del genere".
Le complicazioni diventano sempre di più col passare del tempo, qualcosa magari potrà essere aggiustata dal mercato di gennaio; però rimangono alcune prestazioni stimolanti che fanno pensare a quanto di positivo può produrre questo organico con questo staff. L'allenatore, insomma, non lascia trasparire enorme negatività, nonostante a quanto pare la sua posizione continui ad essere sempre in bilico: "Il campionato sta diventando sempre più complicato, la squadra però sta dimostrando sempre grande voglia. E' un peccato che non siano arrivati punti. In questo momento è sbagliato pensare che ogni partita io possa essere sottoposto ad una scelta. C'è bisogno di una visione più ampia, di prospettiva, con la consapevolezza che la squadra sta vivendo un momento difficile. Ho la mia idea e mi confronterò con la società, penso che la visione debba essere costruttiva. Svilupperò il mio pensiero con loro".
Ormai è diventata tradizione del presidente palermitano Zamparini fare stragi di allenatori stagione per stagione. Quest'anno però sembra che il discorso non dipenda dalla guida tecnica ed anzi sia molto più intricato. Il tecnico cerca la via diplomatica e non nasconde di avere dei problemi col patròn societario: "Non ho la presunzione di poter cambiare le persone. Sapevo quando ho accettato che la squadra veniva da un momento complicato, abbiamo cercato di reagire dando un segnale e la squadra poteva essere migliorata, ma questo segnale non è stato colto. Non si può cercare di risolvere il problema cambiando sempre guida tecnica. E' difficile arrivare alla salvezza, ma vogliamo farcela".
Fonte delle dichiarazioni Tuttomercatoweb.