20mila spettatori oggi al Barbera per la prima in casa di Eugenio Corini sulla panchina del Palermo, segno di come i tifosi avessero intravisto qualcosa di diverso nella prestazione della squadra la scorsa settimana a Firenze. Contro il Chievo, invece, è arrivata la nona sconfitta filata, l'ottava consecutiva in casa, dove i rosanero non hanno ancora conquistato neppure un punto. Una situazione davvero complessa.
Nel post gara dopo il k.o. di oggi Corini ha provato a spiegare la situazione in sala stampa: "Tutti noi abbiamo cercato di creare un atmosfera per poter giocare con la giusta serenità. Noi sapevamo che era una gara difficile contro il Chievo Verona, che in trasferta fa quasi sempre bene. Loro non regalano quasi mai niente. Avevamo preparato bene la gara, però per alcuni errori nostri la gara non ci ha agevolato. Ho cercato di motivare bene la squadra per trovare il pareggio, però purtroppo abbiamo subito il 2-0. Il momento è davvero molto complicato.
L'aspetto mentale per adesso è quello più importante, dobbiamo lavorare su questo. Dobbiamo recuperare qualche infortunato, come nel reparto difensivo cercando di vedere i nostri errori e migliorarci. Per me la squadra esprime meno di quello che potrebbe fare. Dobbiamo cambiare questa inerzia che ad oggi è negativa. Noi dobbiamo continuare ad avere la forza di crederci e cercare di lottare in questo mini campionato. Io ci metto la faccia, l'impegno ed il lavoro e sono venuto perchè ci credo."
Oltre al tecnico ha parlato in zona mista anche il difensore Andelkovic che più o meno ha espresso gli stessi concetti del proprio allenatore, sintomo di come tutti siano coscienti della situazione e di quello che si deve provare a fare per uscirne tutti insieme, come una squadra: "Lavoriamo bene durante la settimana ma poi la domenica non riusciamo a far bene. Dobbiamo fare evidentemente di più. Forse fuori ci esprimiamo meglio speriamo di invertire il trend fin dalla prossima settimana."