Tre sconfitte di fila non sono mai un risultato positivo, qualunque squadra sia. Se si tratta del Palermo poi, tre sconfitte possono poter significare un cambio in panchina. Eppure, questa volta, il presidente Zamparini ha voluto stupire tutti, confermando Roberto De Zerbi, senza però risparmiagli qualche critica.
Così, l’avvicinamento al match tra Palermo e Milan è stato stranamente tranquillo. Pochissime, voci di esonero, quasi nessuna, con la squadra che ha quindi potuto lavorare con tranquillità insieme al proprio allenatore. Proprio questo “silenzio” dovrebbe permettere a De Zerbi di poter scegliere con le proprie idee, come lui dice di aver sempre fatto, ma che come in molti pensano di no contro il Cagliari.
Il centrocampo visto in Sardegna, composto da Jajalo, Chochev e Hiljemark, ha fatto in tanti pensare alla mano del presidente, che da sempre è un grande estimatore del croato e del bulgaro. De Zerbi oggi, in conferenza stampa, ha parlato delle due grandi assenze di lunedì, quelle di Bruno Enrique e di Gazzi, motivandole come un problema legate all’atteggiamento e freschezza visti in allenamento. Ma non ci sarebbe da stupirsi se, entrambi, dovessero tornare in campo domani contro il Milan, proprio perché l’ex allenatore del Foggia vuole “giocare con la propria testa”.
A questo punto, la formazione di domani non dovrebbe essere di difficile lettura: in porta confermato Posavec; in difesa, con assenti Gonzalez e Rispoli, spazio a Morganella e verosimilmente ad Andelkovic, con Cionek e Aleesami confermati. Difficile vedere Rajkovic titolare, tornato a disposizione solo questa settimana. A centrocampo le uniche vere incognite: dovrebbe tornare Gazzi, insieme probabilmente a Chochev e Hiljemark. In attacco infine, confermatissimo Nestorovski, che a supporto dovrebbe avere il rientrante Diamanti e Robin Quaison.