Tra passato, presente e futuro, Maurizio Zamparini torna a parlare ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli all'indomani dell'ufficialità dell'avvicendamento sulla panchina del suo Palermo tra Davide Ballardini e Roberto De Zerbi. Inevitabile non parlare di ciò che è appena accaduto, prima di alzare lo sguardo verso i prossimi impegni, con l'addio del navigato tecnico ravennate che ha scombussolato ancor di più il rovente ambiente palermitano.
"Io un mangia-allenatori? Stavolta Ballardini è stato un mangia-presidenti! A livello calcistico apprezzavo le sue idee, probabilmente visto che era in scadenza avrà pensato di prendere lo stipendio stando a casa. Gli mancavano entusiasmo e voglia".
Dal passato al futuro, con la scelta di De Zerbi che secondo il presidente intende ricalcare quelle fatte in questi anni di presidenza, a Palermo e non solo: "Ho sempre lanciato allenatori giovani con mentalità vincente, ho scovato Spalletti, Prandelli, Ventura, Zaccheroni, Novellino. Serve anche la fortuna del momento, ma De Zerbi era perfetto per noi per la sua mentalità".
In vista della sfida di sabato al Barbera contro il Napoli, il patron ha successivamente continuato guardando anche ad un accostamento tra i due tecnici: "Il Napoli senza Higuain fa più paura. Sarri fa giocare tutta la squadra senza punti di riferimento. Il mio De Zerbi è un giovane Sarri, avrà bisogno di tempo e per far risultato con gli azzurri servirà un miracolo. Il mister ha idee molto chiare e non ha bisogno di consigli, lo lascerò lavorare".
Infine, la chiosa con una battuta su Diamanti ed il suo utilizzo: "Forse lo vedremo subito in campo, ha tanta voglia di rivalsa, è arrivato con passione e desiderio di riproporsi".