Il Sassuolo vince la prima stagionale, superando un buon Palermo grazie ad rigore siglato da Berardi. Prova opaca di entrambi i collettivi, autori comunque di una prestazione equilibrata, ma a tratti eccessivamente spuntata in fase offensiva.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 3-4-3: davanti a Posavec, difesa a tre composta da Cionek, Vitiello e Rajkovic. Ai lati di Gazzi ed Hiljemark scelti da Ballardini Alesaami e Rispoli, mentre il tridente offensivo vede Balogh sostenuto da Bentivegna e Quaison. Consueto 4-3-3, invece, per gli ospiti, in campo con molti titolari anche grazie al prezioso triplo vantaggio ottenuto nell'andata di Europa League: a difesa di Consigli, linea a quattro con Gazzola, Acerbi, Antei e Peluso, mentre ai lati del mediano Magnanelli preferiti dal mister i nuovi volti Mazzitelli e Sensi. Tridente d'attacco confermatissimo, con Defrel al centro ed il duo Berardi-Politano a sostegno.
Primo tempo che inizia in maniera alquanto soporifera, con i due collettivi propositivi ma alquanto deboli in fase offensiva. Hanno vita facile, infatti, le due difese, davvero poco impegnate per tutta la prima fase di frazione. All'11' primo interessante tiro di Sensi su appoggio di Berardi, palla out. Molto buono l'esordio in A del gioiellino ex Cesena, subito in palla ed affatto timoroso contro un avversario comunque ben messo in campo. Tre minuti dopo si affaccia invece Quaison, abilissimo però Antei a dir di no. Grande chance per il difensore, poco in luce la scorsa stagione ed ora sicuramente deciso a far svoltare in positivo la propria carriera. Alla lunga sale il Sassuolo, più offensivo ed oggettivamente superiore come tasso tecnico. Al 25' doppio tiro in rapida successione di Politano, per due volte però respinto dalla retroguardia palermitana. L'ottima ed arcigna difesa dei padroni di casa limita e non poco l'azione offensiva del Sassuolo, che sblocca la gara solo grazie ad un calcio di rigore procurato da un fallo in area di Rajkovic su Defrel. Dagli undici metri non fallisce Domenico Berardi, primo marcatore dei suoi e della gara al minuto trentuno. Il Palermo non ci sta a concludere la prima frazione sotto, reagendo immediatamente e rendendosi pericoloso appena otto minuti dopo, quando Rispoli da fuori quasi estrae un coniglio dal cilindro, superando mezza difesa romagnola ma non trovando la meriata rete personale. Il primo tempo si conclude con un Palermo risvegliato e nuovamente vicino al pari con Rajkovic, che al 41' e di testa non riesce a sorpredere un attento Consigli.
La seconda frazione inizia sempre sui binari della tranquillità, con un Sassuolo comunque in pieno controllo del match. Al 53' bel tiro di Berardi deviato in angolo da Rajkovic, quattro minuti dopo non ha invece problemi Posavec nel bloccare un'idea velleitaria di Mazzitelli. Il Palermo soffre molto sugli esterni, trovandosi spesso costretto a mettere in corner i numerosi cross dalla fascia proposti da Gazzola. L'unico che in qualche modo sembra tener testa agli undici neroverdi, è il neo entrato Sallai, vicino al pari con un bellissimo tiro capace di impegnare Consigli. Davvero poco, comunque, per preoccupare il Sassuolo, non arrembante ma comunque tatticamente ordinato e bravo a spegnere ogni velleità siciliane. L'atteggiamento troppo compassato degli ospiti anima però il Palermo, che nella fase finale di gara inizia a salire cercando con insistenza l'1-1. Al 77' bell'idea di Quaison, tiro però altissimo. I molti tentativi offensivi rosanero allungano inevitabilmente la creatura di Ballardini, inevitabilmente scoperta e quindi soggetta alle ripartenze avversarie. Proprio in una di queste proiezioni potrebbe bissare il Sassuolo con Berardi, ma il suo tiro al minuto ottantacinuqe si stampa sulla traversa. Non ci sono altre emozioni, con le due squadre che tornano negli spogliatoio dopo ben quattro minuti di recupero.
Una gara brutta, con poche emozioni e tutto sommato molto equilibrata. Il Sassuolo vince solo grazie ad un episodio singolo, senza riuscire a bissare o a comandare nettamente sul campo. Buon esordio, comunque, per i ragazzi di Di Francesco, inevitabilmente con la testa al ritorno di Europa League. Sorprende per l'equilibrio tattico, poi, il Palermo, abile a giocare alla pari contro un avversario ben più quotato. I siciliani peccano forse in fase offensiva, assaltando solo nel finale la porta di Consigli. Migliore in campo per i padroni di casa, Quaison. Per gli ospiti in evidenza Berardi.