Due settimane di preparazione in vista del match di Verona per il Palermo di Walter Novellino. La sfida col Chievo sarà la prima di otto finali da qui al termine del campionato. A parlare in conferenza stampa oggi è stato Stefano Sorrentino, il capitano rosanero ha parlato a ruota libera su tutti i temi che lo riguardano, dal campo al futuro del Palermo, fino al contratto in scadenza a giugno.
"L’umore è buono, specialmente dopo un buon punto conquistato su un campo difficile come quello di Empoli. In questo momento chi guarda la classifica si può spaventare, io sinceramente non la guardavo prima, non la guardo nemmeno adesso. Il mio slogan è niente panico. Mancano otto partite alla fine. Non penso che eravamo dei fenomeni alle prime tre giornate quando abbiamo vinto ne abbiamo vinte due e pareggiata una. Sappiamo che è difficile, sappiamo che dipende da noi. Faremo la corsa sui noi stessi, non guardo alle altre squadre, quindi so benissimo che ogni partita può darci tre punti. Noi cercheremo di collezionare più punti possibili".
Poi una battuta sull'attuale allenatore del Palermo: "Novellino è arrivato da poco tempo, ha iniziato a concentrarsi sulla fase difensiva, adesso la sosta per le Nazionali ci permetterà di affinare la fase offensiva. In questo momento siamo come una coperta corta: tiri da una parte e ti scopri dall’altra. In questo momento la cosa più importante è fare punti e muovere la classifica".
Infine, Stefano Sorrentino ha chiarito la situazione del suo contratto: "Sono succese talmente tante cose in questi ultimi due mesi che non so nemmeno cosa mi aspetterà domani. Al momento non ci penso e non so come andrà a finire. Non dipende certamente dal fattore economico, anche perché ho rifiutato un'offerta dall'estero di milioni di euro. Per una notte non ho dormito, ma al mattino dopo ho annullato tutto, avevo cose più importanti a cui pensare".