Dalla Cina al Palermo perchè la voglia di Italia era troppa e ci sono ancora un paio di traguardi da raggiungere con la maglia rosanero. A 33 anni Alberto Gilardino si è rimesso in gioco nella squadra di Zamparini che vuole portare ad una salvezza tranquilla.
Al sito ufficiale del club l'attaccante prova a tracciare un primo bilancio della sua esperienza siciliana: "Mi sono ambientato. È stato necessario un pochino di tempo vista la mia preparazione diversa rispetto ai compagni ma ho avuto la fortuna di trovare un gruppo di ragazzi che mi ha fatto sentire a casa e la società si è comportata con me nel migliore dei modi." La stagione, fino ad ora, ha avuto alti e bassi, come il cambio in panchina: "Con un po’ di partite sulle gambe sono soddisfatto di questa prima parte abbiamo avuto momenti di sofferenza, trovato difficoltà ma abbiamo stretto i denti, lavorato sodo ed è sinomimo che la squadra non molla e ha valori tecnici e umani."
Belle parole anche sulla città di Palermo: "Come ho trovato Palermo? Sono venuto sempre da avversario e con la maglia azzurra, ma non la conoscevo. Vivo a Mondello, mi trovo molto bene e anche la mia famiglia, non sapevo fosse una città così bella, lo dico sinceramente. I palermitani? Ho trovato gente sincera, cordiale e passionale che ha fame e voglia di calcio." Infine un focus sulla squadra e un obiettivo personale da raggiungere, magari già in questo campionato: "La fortuna di questa squadra in passato è stata quella di avere questa tifoseria. Il Barbera era un fortino e mi auguro che possa tornare pieno, ma dipenderà anche da noi e dai risultati. Un giudizio sui compagni? Non mi piace parlare di singoli ma di squadra. Credo che il Palermo abbia la fortuna, grazie anche al presidente, di avere giovani italiani e stranieri molto bravi che hanno necessità di dover e poter crescere e credo che qui ci sia questa possibilità. Sorrentino? Stefano è il capitano e un uomo importante per lo spogliatoio e per la squadra. Proverò ad arrivare a quota 200 gol, questo mi motiva ogni volta che scendo in campo."