Volley: Blengini e Zaytsev tracciano le direttrici per il futuro
Il tecnico e lo schiacciatore azzurri hanno parlato della vittoria di Pirro contro la Polonia, che non ha regalato alla nostra nazionale il passaggio del turno.
<p>Delusione. E' questo il sentimento che circola tra gli appassionati di volley dopo l'epilogo del <strong>Mondiale</strong> di categoria. La vittoria contro la Polonia, un 3-2 inutile ai fini del passaggio del turno, ha infatti aumentato l'amaro in bocca degli azzurri, che avrebbero potuto forse fare qualcosina in più contro la Serbia e in un match concluso per 3-0 a favore dei balcanici. In esclusiva a <em>Sportmediaset, </em>il tecnico <strong>Blengini</strong> ha parlato proprio dell'eliminazione: "<em>Quando dicevamo di essere ambiziosi, non pensavamo al quinto posto. Di sicuro non siamo contenti, le aspettative erano alte ma le ce eravamo create anche noi</em>".</p>
<p>Continua, <strong>Blengini</strong>: "<em>Sapevamo della strettoia, era difficile entrare in campo con questo peso, ma volevamo provarci. Ci abbiamo provato, non ci siamo riusciti. Spiace". </em>Dopo aver glissato in merito al suo futuro, il mister azzurro ha parlato della Polonia che, nonostante il KO, ha passato il turno: "<em>La <strong>Polonia</strong> ci è stata superiore, così va o sport e dobbiamo accettarlo. Sta facendo vedere belle cose da tempo e ha dimostrato anche qui attaccamento, dedizione, disponibilità, senso di appartenenza. Non era da questa partita che dovevamo trovare le basi da cui ripartire. E' un gruppo di qualità</em>".</p>
<p>A Blengini fa eco <strong>Ivan Zaytsev</strong>, lo schiacciatore azzurro reduce comunque da un ottimo Mondiale: "<em>Fa male. Abbiamo fatto un bel torneo dando sempre il massimo ma con un unico gigantesco neo: la sconfitta con la Serbia, sbagliando quel confronto era come fossimo già stati eliminati. Chi è arrivato in semifinale non ha steccato partite importanti". E ora? "Rimango volentieri in Nazionale, come sempre do massima disponibilità. Il movimento volley deve fare un salto di qualità, l'entusiasmo mostrato dalla gente deve essere un punto di ripartenza</em>".</p>