Secondo pomeriggio di finali a Glasgow, sede del corrente europeo di nuoto. Suona, per la prima volta, l'inno italiano. A salire sul gradino più alto del podio è Simona Quadarella, regina del mezzofondo. L'azzurra domina con personalità gli 800, orfani di Mireia Belmonte Garcia. Una progressione irresistibile, un incedere elegante. Non si scompone mai la Quadarella, costruisce vasca dopo vasca il suo tesoretto. Il tempo è d'eccellenza, vale il limite italiano - cancellata Alessia Filippi - e porta la fuoriclasse romana nell'olimpo della specialità. 8'16"35, cinque secondi, poco più, il vantaggio sulla giovane Kesely, atleta da seguire negli anni a venire.
Non solo Quadarella, l'Italia-nuoto festeggia anche a farfalla. Elena Di Liddo completa una prova in rimonta e tocca terza nei 100. 57"58, brucia per 4 centesimi Ilaria Bianchi - quest'ultima paga forse un passaggio eccessivamente veloce. Titolo annunciato per la cannibale Sjoestroem, 56"13 d'ordinanza. Argento alla Chimrova. A proposito di Sjoestroem, la scandinava fa doppietta e si aggiudica anche i 50sl. Duello spalla a spalla con la Blume, si impone la svedese. 23"74, record dei campionati. Terza la Kromowidjojo.
Adam Peaty sposta nuovamente il confine della rana, copre le due vasche in 57"00, è nuovo primato del mondo. Wilby - 58"54 - firma la doppietta britannica, Chupkov piega Prigoda per la terza piazza. In una gara di livello clamoroso, quinto un buon Scozzoli - 59"51. WR anche per Kolesnikov a dorso. Nei 50, demolisce le speranze di Glinta e sigilla un sontuoso 24"00. Infine, la 4x200 mista. Italia, con Pellegrini in terza, quinta al termine - 7'32"37. Vince la Germania - 7'28"43 - poi Russia e Gran Bretagna.
Semifinali - Miressi incanta nei 100sl. Il gigante italiano si aggiudica la prima semifinale - la più veloce - in 48"11. Primo tempo assoluto, regola Metella e punta al bersaglio grosso. Nei migliori otto anche Luca Dotto - 48"66. Nei 100 rana D, sale di colpi la Efimova. 50 metri di totale controllo, una leggera sgasata per timbrare un 1'05"77 che è record dei campionati. La Castiglioni - seconda nella prima semi e terza complessiva - si gioca il podio (1'06"91 per lei). Carraro dentro con l'ultimo crono utile. Nei 50 dorso, sempre al femminile, confronto a distanza tra Scalia e Zofkova. Entrambe ritoccano il primato italiano, la seconda ha la meglio - 27"94 - e stacca il pass da finale. Davanti Davies - 27"46 - e Fesikova. A chiudere il pacchetto, i 200 delfino al maschile. Le due semifinali vanno a Kenderesi - 1'55"16 - e Milak - 1'55"38. Burdisso primo degli esclusi - 1'57"10.