Il Setterosa chiude l'edizione 2018 dei campionati europei al sesto posto. Dopo la sconfitta conseguita ai quarti con l'Ungheria - evidente rammarico per il finale - l'ampia affermazione con la Germania e infine, ieri, la sconfitta senza attenuanti con la Russia. Un piazzamento che non può soddisfare Conti, ma che lascia interessanti spiragli per rifinire il quadriennio olimpico. C'è margine per progredire, l'Italia ha una base su cui costruire un futuro di successo.
La resistenza iniziale della selezione azzurra illude i presenti. Per un tempo, tra Italia e Russia, è partita pari. Risposta costante alle folate altrui, capacità di reagire con effetto immediato. Il Setterosa replica due volte e mette poi la freccia con Emmolo. Il sigillo di Gorbunova ristabilisce l'equilibrio dopo otto minuti. Garibotti scardina la retroguardia di Gaidukov, ma è un refolo spazzato via dal tifone russo. Si ferma l'Italia, concede spazio e tempo a una squadra di livello, scivolando via via nelle sabbie mobili della contesa. Parziale di 4-0 aperto e chiuso da Simanovich, uno schiaffo alle velleità delle nostre. Queirolo, in superiorità, tenta di scacciare la tensione, ma manca la necessaria concentrazione. La Russia va all'intervallo lungo sul +2 - 8-6.
Al rientro in vasca, non cambia la musica. Gorlero capitola cinque volte, la Russia mette le mani sulla vittoria. Rizhkova - allo scadere - affonda il coltello. 13-7, il finale è puro allenamento. A tabellino vanno Emmolo e Prokofyeva, poco conta. "Serve maggior qualità nella lotta fisica e nelle conclusioni, è mancata concretezza", così il CT.
L'Olanda si mette al collo il metallo più pregiato. 6-4 alla Grecia, con la Spagna di bronzo a discapito dell'Ungheria.