Il Setterosa è fuori dall'Europeo. Questo il verdetto del secondo quarto di finale che ha visto scendere in acqua Italia e Ungheria. Qualche palla persa e distrazione di troppo, soprattutto nel finale, hanno fissato il punteggio sul 9-10 per la squadra magiara, facendo così sfumare il sogno azzurro. Le nostre ragazze hanno saputo gestire alla grande il match, ma sono mancate di personalità nei momenti decisivi.
Il Setterosa entra nella piscina Bernat Picornell di Barcellona con la voglia di fare bene e con la grinta giusta per cercare la qualificazione. I primi 8' terminano 1-3 per la nostra Nazionale, grazie all'esperienza di Arianna Garibotti e Roberta Bianconi, più la freschezza di Silvia Avegno (classe 1997). Nel 2Q arriva la risposta dell'Ungheria che sfrutta efficientemente gli errori delle azzurre, subendo solamente una rete e infliggendone ben quattro, andando così a riposo sul 5-4. Una grande rimonta, fondata sull'eccezionale tecnica e su un super spirito di squadra.
Si torna in acqua e il match si infiamma fin da subito. Ora è il Setterosa che infligge un parziale durissimo, realizzando quattro reti di fila con una doppietta di Arianna Garibotti e delle conclusioni straordinarie di Chiara Tabani e Giulia Emmolo. In più si aggiunge il rigore parato dalla nostra "portierona", Giulia Gorlero. Dopo 7' di astinenza le ungheresi tornano in partita a questa volta vogliono rimontare e chiuderla. La remuntada riesce alle nostre avversarie, grazie ad una doppietta di Szilagyi che manda in tilt la nostra difesa e porta, a 30" dalla fine, 10-9 l’Ungheria. La partita è ormai conclusa, quando Valeria Palmieri guadagna un rigore. Quest'ultima speranza è però fallita da Roberta Bianconi che sbaglia il rigore. Addio sogni di gloria, il Setterosa è fuori dal torneo. Dopo il fallimento Mondiale si aggiunge quello Europeo.
Queste le parole rilasciate, a fine partita, dal C.T. Conti ai microfoni di Rai Sport: "E' stata una partita equilibrata, molto intensa. Abbiamo sofferto in difesa e nell'aspetto fisico, serviva più attenzione. La differenza l'hanno fatta i dettagli, ma le ragazze ce l'hanno messa tutta. Bisogna lavorare ancora molto."