La calma è la virtù dei forti. Continuando a raggiungere le finali per i trofei più importanti prima o poi i risultati con il tempo sarebbero arrivati. Possiamo dire che questa è stata la sintesi perfetta finora della stagione 2017/2018 della Sir Safety Perugia.
La formazione umbra ha conquistato domenica scorsa davanti al pubblico amico del PalaEvangelisti il suo primo storico scudetto. Questo risultato si aggiunge alle vittorie in Supercoppa italiana e Coppa Italia, permettendole di realizzare il triplete italiano nel volley maschile. Per aggiungere la ciliegina sulla torta ad una stagione comunque indimenticabile, la formazione di Lorenzo Bernardi avrà la possibilità di vincere la Cev Champions League il prossimo weekend a Kazan in Russia. La Sir Safety Perugia ha vinto lo scudetto alla quinta partita della serie di finale scudetto della Superlega UnipolSai contro la Lube Civitanova Marche. Quest'ultima ha venduto cara la propria pelle prima di abdicare dal trono tricolore. Perugia in questa stagione ha prevalso con pieno merito perché ha fatto vedere il miglior volley ed è stata superiore ai suoi avversari in tutti i fondamentali. Il presidente Gino Sirci in questi anni ha investito cifre importanti, a volte ha compiuto scelte drastiche. Stavolta però ha avuto il merito di rinforzare la squadra e ripartire dal già citato Lorenzo Bernardi e non cambiare guida tecnica come più volte fatto in passato. Lo stesso Bernardi ha saputo motivare a dovere i suoi giocatori e crescere pure nella gestione del singolo incontro. Perugia in passato era arrivata più volte ad un passo dal vincere un trofeo, smarrendosi però sempre sul più bello. Stavolta alla terza finale scudetto ha centrato l'obiettivo tricolore, assieme agli altri 2 trofei nostrani. L'autentico trascinatore è stato l'opposto Aleksandar Atanasijevic, per cui Perugia è una seconda casa. La regia di Luciano De Cecco è sempre stata ispiratissima per servire le sue principali bocche da fuoco. Ivan Zaytsev e Aaron Russell in posto 4 sono stati preziosi. Finalmente ha vinto trofei importanti un centrale come Simone Anzani che in più occasioni ha vestito l'azzurro della nazionale. Il suo collega di reparto Marko Podrascanin è riuscito a conquistare trofei nel nostro paese con una squadra diversa dalla Lube. Il libero Massimo Colaci era già abituato al successo con Trento e ha trasmesso il tutto ai suoi nuovi compagni, tenendo spesso in equilibrio la nave in seconda linea e come una lavatrice ha trasformato palloni sporchi in puliti affinché il già citato De Cecco potesse servire gli attaccanti. Un applauso lo meritano pure i tifosi che sono stati davvero encomiabili nel sostenere la propria squadra, non facendole mai mancare il loro apporto.
Conquistare la Champions League per Perugia non sarà facile. Il primo ostacolo saranno in semifinale i detentori del trofeo, campioni del mondo e padroni di casa dello Zenit. Se verrà superato forse ci sarà un derby italiano in finale contro la Lube. In ogni caso la Sir Safety è entrata già nella storia del volley italiano.