Vince, ma non stravince Katie Ledecky. Già questa, quando si parla di mezzofondo, è una novità. La cinese Li Bingjie - 15 anni, 8'15"46, record nazionale - regala un epilogo interessante. Come già in batteria, si accoda all'americana, salvo concederle un paio di secondi a metà gara. La Ledecky, piuttosto in ritardo rispetto al suo stesso limite, passa ai 400 in 4'03"41. Qui la situazione è piuttosto definita. Lei in fuga, la Li nei pressi e la Smith in terza ruota, con il resto della vasca a giocarsi posizioni di rincalzo. 

La Ledecky mantiene, ma non aumenta nella successiva fase, non rischia, certo, ma non schiaccia come di consueto la concorrenza. La Li, in leggero affanno al tramonto, difende l'argento dalla Smith, mentre la Belmonte, come sempre cavallo di ritorno, blinda la quarta posizione. 

Simona Quadarella, bronzo nei 1500, dimostra di non avere la stessa efficacia su questa distanza. Come le altre, cede spazio alle magnifiche tre e nel finale soffre il sorpasso, da corsia 1, della Zhang. Settima l'azzurra, 8'26"50 il suo tempo. Resta un mondiale da incorniciare, con un futuro da scrivere.