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Budapest 2017, i risultati delle batterie della quinta giornata

Federica Pellegrini e Luca Pizzini avanti nei 100 s.l. e nei 200 rana. Fuori invece Silvia Di Pietro (sempre nei 100) e Matteo Restivo nei 200 dorso. Eliminata anche la 4X200 s.l. donne (orfana di Federica).

Budapest 2017, i risultati delle batterie della quinta giornata
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Di Andrea Russo Spena

Mattino agrodolce per i colori italiani a Budapest, dove sono in corso di svolgimento i Mondiali di nuoto edizione 2017. Federica Pellegrini avanza alle semifinali dei 100 stile libero (in programma oggi pomeriggio), stampando un 53.92, che le vale il nono crono complessivo, mentre l’altra azzurra Silvia Di Pietro non va oltre un 54.74, diciannovesimo tempo, inutile ai fini della qualificazione. Beffato Matteo Restivo nelle batterie dei 200 dorso maschili: l’azzurro è il primo degli esclusi, diciassettesimo. Il suo 1:58.37 non basta infatti per l’accesso in una semifinale in cui sarà l’americano Ryan Murphy a partire come primo della graduatoria delineatasi stamattina (1:56.11 per lo statunitense). Bene invece Luca Pizzini, sesto assoluto nelle batterie dei 100 rana, con il tempo di 2:09.86. Convincente la seconda parte di gara dell’italiano, che oggi pomeriggio proverà a ripetere (e, se possibile, migliorare) la sua prestazione per garantirsi la finale di domani. Delusione conclusiva per la staffetta 4X200 stile libero femminile, che non schiera Federica Pellegrini. Le azzurre Mizzau, Mascolo, Pirozzi e Quadarella sono infatti solo none, eliminate, con il tempo di 8:02.82, lontanissime dalle squadre che stasera si giocheranno l’oro: Cina, Giappone, Australia e Stati Uniti.

La quinta giornata di gare ai Mondiali di Budapest si apre con le batterie dei 100 stile libero al femminile. Federica Pellegrini dimostra subito di esserci, nuotando in 53.92, con solito recupero nella seconda vasca. Suo il nono tempo assoluto, che le vale l’accesso alle semifinali, mentre Silvia Di Pietro è solo diciannovesima, eliminata in 54.74. Tra le favorite alla vittoria finale, la miglior prestazione è della straordinaria svedese Sarah Sjoestroem, in 53.01., a conferma di uno stato di forma invidiabile. Alle spalle della scandinava, la velocista danese Pernille Blume, estremamente brillante nei primi 50, con un tempo finale di 53.13. Segue l’olimpionica americana Simone Manuel, in controllo in 53.17, crono di un centesimo più basso di quello della canadese Penny Oleksiak (anche lei olimpionica uscente, ex aequo con la Manuel). Più indietro l’altra statunitense Mallory Comerford, in 53.42, davanti all’olandese Ranomi Kromowidjojo, in 53.45. Prima della Pellegrini, troviamo anche le due australiane Emma McKeon, in 53.47, e Bronte Campbell, in 53.56. E’ poi il momento delle batterie dei 200 dorso maschili, in cui l’Italia presenta Matteo Restivo, in terza serie e in corsia sei. L’azzurro sembra poter agguantare la qualificazione, nuota in maniera composta per cento metri, salvo calare ed essere beffato. 1:58.37 il suo tempo, diciassettesimo, primo dei non ammessi alle semifinali, in cui saranno invece protagonisti l’americano Ryan Murphy, primo in 1:56.11, l’ungherese Peter Bernek, secondo in 1:56.53, per il delirio della Duna Arena, e il lituano Danas Rapsys, terzo in 1:56.97. Segue il russo Kliment Koleshnikov, in 1:56.74, davanti all’oro dei 100, il cinese Xu, in 1:56.92. Più alti i tempi del giapponese Ryosuke Irie, in 1:57.21, e quello di Evgeny Rylov, 1:57.29, il russo che sembra nascondersi in penultima batteria. Bene il giovane britannico Greenbank (1:57.67, ma fa ancor meglio il cinese Li, 1:57.66), mentre il nipponico Kosuke Hagino si risparmia per la finale di stasera nei 200 misti (1:57.97, dodicesimo). In difficoltà l’australiano Mitchell Larkin, in 1:58.00, e lo statunitense Jacob Pebley, in 1:58.05.

Prosegue il duello tra Lilly King e Yuliya Efimova, anche nelle batterie dei 200 rana femminili. Ma se l’americana chiude con il secondo tempo complessivo, in 2:24.28, la russa rallenta fino al 2:25.63 finale, che le vale il dodicesimo tempo complessivo. Primo crono dell’eliminatoria della britannica Molly Renshaw, in 2:24.03, mentre è terza l’australiana Taylor McKeown, in 2:24.31. A seguire, la spagnola Jessica Vall, in 1:24.41, l’altra statunitense Bethany Galat, in 2:24.56, la canadese Kierra Smith in 2:24.57, la danese Rikke Moller Pedersen, in 2:24.69, e la ceca Martina Moravcikova, in 2:25.68. Molto positiva la prestazione di Luca Pizzini nelle batterie dei 200 rana al maschile. L’italiano sfodera un 2:09.86, valido per il sesto piazzamento assoluto, che lo proietta direttamente in semifinale, con chances di ulteriore passaggio del turno. Vola intanto il russo Anton Chupkov, primo in 2:08.23, nettamente davanti al secondo classificato, il britannico Ross Murdoch, in 2:08.98. Terzo il giapponese Ippei Watanabe, in 2:09.30, mentre un altro candidato al podio, l’americano Kevin Cordes è quinto, in 2:09.47, preceduto anche dal cinese Qin, che in 2:09.39 fa registrare il nuovo record giovanile sulla distanza. Più distanziati, l’altro statunitense Nic Fink, in 2:09.90, l’australiano Matthew Wilson, in 2:09.98, il kazako Dmitryi Balandin, in 2:10.18, il giapponese Yasuhiro Koseki, in 2:10.38, e il tedesco Marco Koch, 2:10.40, iridato a Kazan.

Chiude la 4X200 femminile. Unica batteria, con nove nazionali in acqua, per stabilire l’ordine della finale di stasera. L’Italia, senza Federica Pellegrini, gareggia in corsia zero, con Alice Mizzau, Stefania Pirozzi, Annachiara Mascolo e Simona Quadarella. Le quattro azzurre si ritrovano però lontanissime dalle posizioni che contano, in 8:02.82, none ed eliminate, mentre il primo posto è della Cina, in 7:51.75, davanti a Danimarca, in 7:53.67, Stati Uniti, in 7:53.73, e Australia, in 7:57.74. Frazioni suscettibili di enormi cambiamenti nell’atto finale del tardo pomeriggio della Duna Arena.