L’Italia torna con i piedi per terra. Dopo l’eroica cavalcata delle azzurre verso la Final Six, il ct Mazzanti decide di dare spazio a numerose seconde linee nell’ininfluente partita odierna contro la Thailandia. Le ragazze italiane pagano l’inesperienza: strapazzate in campo e sugli spalti dagli undicimila tifosi asiatici, Chirichella e compagne rimediano un perentorio 0-3 che comunque non pregiudica il proseguo della competizione nella fase finale.
SESTETTO AZZURRO - Serata di esperimenti a Bangkok. Mazzanti schiera in campo Malinov opposta a Sorokaite, Folie e Bonifacio al centro, Bosetti C. e Guerra in posto quattro, De Gennaro libero. Nell’arco dell’incontro trovano spazio anche Loda e Chirichella, inserita al posto di Bonifacio, poco incisiva a muro e in attacco.
LA GARA - L’avvio è da incubo. Le giovani azzurre paiono stordite dal tifo da stadio degli undicimila tifosi thailandesi che riempiono gli spalti. L’aria di festa asiatica si trasferisce anche in campo, dove le padrone di casa giocano spensierate e guadagnano un break di 11 a 0 proprio in partenza. Il gap è irrecuperabile per le azzurre: Guerra, Sorokaite e Bonifacio non riescono a pungere in prima linea; la ricezione italiana è ballerina e costringe Malinov a un gioco scontato. Le giocatrici asiatiche invece stupiscono con incroci letali e una seconda linea onnipresente. La prima frazione termina 25-13.
Nel secondo set le azzurre partono con un piglio diverso, ma la sensazione è che la Thailandia abbia sempre in mano le redini del gioco. Trova spazio in campo anche capitan Chirichella, ma l’effetto non è quello sperato. Le due formazioni si rincorrono fino al secondo time out tecnico quando le asiatiche iniziano l’allungo decisivo che le porterà a vincere il parziale con il punteggio di 25-21.
La terza frazione continua sulla scia del set appena terminato. Italia e Thailandia si inseguono e, per lunghi tratti, mostrano un gioco alla pari. L’allungo decisivo delle padrone di casa arriva sul 22-17, quando un problema all’illuminazione del palazzetto mette in pausa la partita. Al rientro, l’Italia recupera fino al 22-19, ma i giochi sono ormai fatti: con un parziale di 3 a 1, le asiatiche chiudono l’incontro 25-20.