Semplicemente strepitoso. Solo così si può definire il penultimo weekend di World Grand Prix delle azzurre. Partite in sordina nella competizione, con due pesanti sconfitte contro Cina e USA e una vittoria strappata in rimonta contro la Russia al tie-break, Chirichella e compagne si sono dimostrate pronte a battagliare senza timori, come la gioventù impone. La voglia di affermarsi delle ragazze in maglia azzurra è tutta da vedere in campo, perché dopo la bella cavalcata contro avversarie modeste nella qualificazione al Mondiale del prossimo anno, le azzurre sembravano aver perso il bandolo della matassa, troppo piccole per avversari già affermati. Eppure il vincente quinto set contro le alte russe ha mosso qualcosa. Paola Egonu, con i suoi 39 punti, aveva promesso che sarebbe migliorata, mentre Malinov e Chirichella non si erano risparmiate nell’affermare che l’Italia sarebbe stata diversa. Così è stato.
Il secondo weekend di qualificazioni alle Final Six aveva in calendario altre tre partite proibitive. A Macao si è partiti venerdì contro le padrone di casa. Esattamente come sette giorni prima, l’esordio è ad alta tensione. Davanti a un palazzetto gremito di persone incitanti la Cina, le azzurre azzeccano l’inizio dell’incontro e non si fermano. Lang Ping, coach cinese, è costretta a ricorrere alla super campionessa Zhu, tenuta a riposo nel primo set e subentrata nel corso del secondo, ma il match è già cosa azzurra. Paola Egonu continua a bombardare indifferentemente da prima e seconda linea, Bosetti L. e De Gennaro tengono in piedi la ricezione, mentre Sylla fa valere i suoi muscoli da posto quattro. Tanto basta per mantenere l’equilibrio. Senza sbavature, l’Italia chiude il match con il risultato di 3-0 lasciando ammutolito il pubblico locale. Ventiquattro ore dopo tocca - di nuovo - agli Stati Uniti, unica squadra ancora imbattuta del torneo. Il ct Mazzanti conferma il sestetto e l’Italia, con la quinta già ingranata da inizio incontro, continua a sfidare a muso duro chiunque capiti per la sua strada. Il match è un lungo inseguimento che termina in uno spettacolare tie-break. Ad averla vinta sono, ancora una volta, le ragazze italiane che, guidate dai 31 punti di Egonu e dai 16 di Sylla, portano a casa il set per 15-13. Nella giornata di chiusura tocca alla Turchia. Spazio in campo per Danesi e Bosetti C., ma il risultato non cambia. Le atlete nostrane chiudono l’incontro in poco più di un’ora facendo capitolare con un perentorio 3-0 il team guidato da Guidetti e vincendo così la pool.
Venerdì parte l’ultimo weekend di qualificazione. Alle italiane potrebbero essere sufficienti due vittorie per arrivare tra le prime sei del torneo, ma considerati l’entusiasmo delle giovani tricolori e le avversarie - Turchia, Thailandia e Repubblica Dominicana - nulla vieta che le ragazze di Mazzanti possano continuare a strafare. La Final Six è davvero a un passo.