Manca poco più di una settimana all'inizio delle gare del nuoto in corsia della rassegna iridata di Budapest 2017. Un Mondiale che segue le Olimpiadi di Rio de Janeiro, e che apre un nuovo quadriennio a cinque cerchi, destinato a chiudersi a Tokyo 2020. Vavel Italia vi porta alla scoperta dei favoriti di tutte le prove in vasca, distanza per distanza, stile per stile. Cominciamo dai protagonisti più attesi per quanto riguarda le gare maschili a stile libero.

50 stile libero 

Nella velocità pura, gara di difficile interpretazione, il miglior tempo stagionale è del britannico Benjamin Proud, che a Sheffield ha fermato il cronometro sul 21.32. Seguono il russo Vladimir Morozov, 21.44, l'americano Caeleb Dressel, 21.53, e l'australiano Cameron McEvoy, 21.55. Da tenere in considerazione i due brasiliani Bruno Fratus, 21.70, e Cesar Cielo, 21.79. Si candidano come outsider, l'altro russo Evgeny Sedov, 21.74, e il polacco Pawel Juraszek, 21.68. Ai Trials Americani, Nathan Adrian ha beffato di due centesimi Cullen Jones, 21.87 contro 21.89. Il miglior tempo stagionale per quanto riguarda atleti italiani è un 22.00 firmato Luca Dotto, agli Assoluti di Riccione. 

100 stile libero 

Incertezza nei cento, dove mancherà il campione olimpico Kyle Chalmers (assente anche un altro aussie, James Magnussen). Miglior crono dell'anno ancora per un britannico, il giovane Duncan Scott, grande promessa del nuoto di Sua Maestà, in 47.90, un centesimo meglio dell'australiano Cameron McEvoy. Segue ancora il duo a stelle e strisce Nathan Adrian (47.96) e Caeleb Dressel (47.97). Poi il brasiliano Santos Silva (48.11), mentre nella lista dei tempi compaiono ancora altri due statunitensi, come Zachary Apple (48.14) e Townley Haas (48.20). 48.23 per il francese Mehdy Metella, 48.26 per Vladimir Morozov. Luca Dotto è ancora il migliore degli italiani, lontano però, in 48.66. 

Duncan Scott. Fonte: Neil Hanna/Scottish Swimming
Duncan Scott. Fonte: Neil Hanna/Scottish Swimming

200 stile libero 

Si rivede il cinese Sun Yang nel ranking dei 200, con il tempo di 1:44.91. Alle sue spalle Townley Haas, in 1:45.03, e il duo britannico composto da James Guy (1:45.55) e Duncan Scott (1:45.80). Nella top ten l'azzurro Gabriele Detti, orientato però su altre gare, in 1:46.38, mentre sembrano più lontani il coreano Tae-Hwan Park (1:46.71) e l'australiano Mack Horton (1:46.83, un centesimo meglio del sudafricano Chad Le Clos). Americani che potranno contare anche su uno tra Blake Pieroni (1:46.30) e Zane Grothe (1:46.39).

Sun Yang. Fonte: Simone Castrovillari
Sun Yang. Fonte: Simone Castrovillari

 400 stile libero

La gara che apre le finali della rassegna iridata è più incerta che mai. Ancora Sun Yang favorito d'obbligo, con il suo 3:42.16, con cui nel 2017 guarda tutti dall'alto. Alle sue spalle Gabriele Detti (3:43.36), ancora l'australiano Mack Horton (3:44.18) e il coreano Park (3:44.38). Poi, lo statunitense Zane Grothe (3:44.43), il britannico James Guy (3:44.79) e il russo Alexsandr Krasnykh (3:45.79).

800 stile libero

Negli 800 entra in acqua anche Gregorio Paltrinieri. L'olimpionico di Rio nei 1.500 è stato però battuto a Riccione dal gemello diverso Gabriele Detti. 7:47.27 il crono agli Assoluti di Greg, contro il 7:41.64 del livornese. Sun Yang segue in 7:48.33, mentre proveranno a lottare per una medaglia il norvegese Henrik Christiansen (7:49.40), il polacco Wojciech Wojdak (7:50.18), e gli statunitensi Clark Smith (7.50.43) e Zane Grothe (7:50.97). Solo nono tempo stagionale per Horton (7:52.90). 

1.500 stile libero

La gara di Gregorio Paltrinieri, che si presenta a Budapest con i favori del pronostico e con il record europeo 14:37.08 nuotato a Riccione. Il solito, onnipresente, Detti, ha dalla sua un 14:48.21, secondo crono stagionale, mentre terzo torna ad essere Mack Horton (14:51.21). Per il podio ci sono anche l'ucraino Mikhaylo Romanchuk (14:55.18), il britannico Daniel Jervis (14:51.48), il polacco Wojdak (14:54.07) e l'australiano Jack McCoughlin (14:54.95).