È arrivata all’ultima occasione disponibile la prima vittoria azzurra nel weekend d’esordio del World Grand Prix 2017. A subire l’esuberanza della gioventù italiana sono state le pertiche russe. Seppur senza i pilastri portanti della Nazionale, la Russia ha comunque schierato una formazione dall’altezza e dalla potenza fisica mostruosa. L’Italia, però, non è più così indietro e con i centimetri di Danesi, Chirichella e Folie e il salto delle sorelle Bosetti ha giocato l’intera partita ad armi pari. Il match di Egonu è da fuoriclasse: ben 39 i suoi punti, con la promessa, nell’intervista post gara, che migliorerà. I cali di attenzione delle azzurre sono costati cari, soprattutto perchè le nostre ragazze hanno sempre dimostrato di poter condurre il match, ma questo non ha loro impedito di portarsi comunque a casa un tie break in rimonta. Ora breve trasferimento in quel di Macao dove l'Italia incontrerà nell'ordine Cina, Stati Uniti e Turchia a partire da venerdì. Cliccate qua per tutti gli orari dei match azzurri.

SESTETTO AZZURRO - Mazzanti ha deciso di rinnovare la fiducia in Malinov e di affiancarle nel ruolo di opposto Paola Egonu; al centro sono partite Folie e Chirichella, ma proprio il capitano è stato sostituito nel corso del terzo set da una prontissima Danesi; in posto quattro confermate Lucia e Caterina Bosetti, quest’ultima però ha dovuto lasciare il posto a Miriam Sylla durante il match; il libero è la solita De Gennaro.

IL MATCH - L’esordio delle azzurre è da applausi: nel primo set dell’incontro, infatti, sono proprio le italiane a comandare il gioco rimanendo avanti nel punteggio per tutta la durata della frazione. Malinov è stata spesso imprecisa nell’arco dell’intera partita soprattutto in posto quattro, ma la ragazza ha fantasia e coraggio: i centrali riescono ad attaccare bene, così come Egonu, ma faticano entrambe le Bosetti, segnale che la palla spinta in quattro è ancora da rivedere. Le avversarie russe provano un timido tentativo di rimonta sul finale di set, ma il gap è decisamente troppo da colmare così le azzurre vincono per 25-21. La seconda frazione parte di nuovo con il piglio giusto: messa leggermente a posto la palla in banda, anche Lucia Bosetti riesce finalmente ad essere incisiva e le italiane rimangono in vantaggio fino al 22-20. A questo punto la Russia cambia marcia, impensierendo non poco la ricezione tricolore. Le nostre ragazze riescono ad annullare ben tre palle set, ma alla quarta le russe concretizzano portando la partita in parità con il punteggio di 27-29. Nel terzo set le avversarie partono forte mettendo subito sotto nel punteggio le italiane. Mazzanti prova a cambiare inserendo Sylla per una mai incisiva Caterina Bosetti e Danesi per una Chirichella che è andata spegnendosi nel corso del match. Il rinnovato entusiasmo in campo si manifesta anche nel punteggio, dove le azzurre riescono a ritrovare la parità sul 20 a 20. La Russia conquista un break di 2 a 4 portandosi alla palla set. Egonu riesce ad annullarne due, ma l’Italia poi cede sul 24-26. La quarta frazione è la fotocopia del terzo set ma a risultato invertito: Egonu e Sylla mettono qualcosa in più sotto il punto di vista dell’esuberanza fisica e l’Italia del black power conquista la parità in rimonta sul 26-24. L’equilibrio continua ancora nel tie-break, ma sul 7 pari sono le azzurre a conquistare il break di due punti che poi le accompagnerà fino alla vittoria finale per 15 a 10.