La terza mattinata, ad Indianapolis, conferma l'ottimo stato di salute del nuoto americano, a un mese, poco meno, dall'inizio dei mondiali di Budapest. La giornata si apre con i 400 misti. In nona batteria, Leah Smith - 4'36"90 - firma il miglior tempo, mettendo pepe sulla finale del pomeriggio, dove a contenderle il titolo sarà Elizabeth Beisel. Al maschile, Chase Kalisz stacca tutti già in sede di qualifica - 4'13"34 - Litherland - come da pronostico - è il primo degli inseguitori.
Kelsi Worrell ha ampio margine nei 100 farfalla - 57"40, alle sue spalle Moffitt, Gibson e Comerford, la signora dei 100 stile - mentre tra gli uomini in quattro scendono sotto i 52"00. Conger supera Dressel e tocca in 51"37 nell'ottava batteria, Shields e Phillips a ruota.
Rana veloce. Vasca secca, consueti protagonisti. Dopo le mirabolanti cose dei 200, Cordes e King ribadiscono la straordinaria consistenza. Il primo - 26"89 - doma la vasca secca col record dei campionati e minaccia l'attacco al mondiale di Peaty, la seconda - anti-Efimova per eccellenza - ribadisce anche sulla distanza più breve lo stato di forma. 29"96, siamo vicini alla miglior Hardy di sempre, siamo a meno di 5 decimi dalla Meilutyte.
Infine, 50 dorso. 27"82, la Deloof pone in scacco, almeno in batteria, Stevens e Baker. Zampata del vecchio Grevers al maschile. 24"75, brucia Andrew, Murphy - superbo nei 200 - entra in finale con il settimo tempo.