La spallata di James Magnussen. Assente a Budapest, mette la mano avanti nelle batterie dei 100. A Roma, almeno in eliminatoria, è più veloce del connazionale McEvoy, così come del brasiliano Fratus, secondo riferimento. Magnussen chiude in 48"78, Zazzeri (49"22), ottavo, è l'unico italiano nella finale A. Lontani Dotto e Magnini.
Govorov si conferma straordinario nella vasca secca. A farfalla, fissa il nuovo record del meeting già di mattina. 23"09, Santos in scia, quarto Proud, fuori Codia - 24"16 - decimo. Nei 200 rana, Pizzini è al momento terzo davanti a Bizzarri, con l'austriaco Rothbauer - 2'13"27 - ad anticipare il favorito Koch. Al femminile, 2'25"99 dell'inossidabile Pedersen. Quarto riscontro per la Fangio, 2'28"85.
La Bianchi, splendida ieri nei 100, trova una bella nuotata anche nella distanza più lunga della farfalla. 2'10"77, meglio di lei solo la Atkinson. La Szilagyi - 2'11"10 - resta la donna da battere. All'atto ultimo anche la Petronio, sesta assoluta.
Bernek - 1'59"11 - è al comando nei 200 dorso, un centesimo divide il polacco e il tedesco Diener. Bene Bietti, classe '98, 2'00"04, quarto tempo. Settimo Malerba, affonda Restivo. Tra le donne, l'ungherese Burian approda a 2'10"64. 2'12"13 per Margherita Panziera, a seguire l'australiana Whittaker.
Infine, 50 stile donne. La Kromowidjojo - performance splendida nei 100 - intravede la doppietta, resta da domare una Blume d'assalto. Un decimo tra le due, Ranomi tocca in 24"74. Raco - 25"43 - con le migliori.