Con la partita tra Italia e Brasile si è concluso il primo week-end della World League 2017. Esordio in casa per gli azzurri, ma a Pesaro non c’è assolutamente aria di festa. Numerosi i flop, a partire dall’organizzazione con un’Adriatic Arena semivuota anche oggi, nel match clou. Gli azzurri terminano la tre giorni pesarese con una sola vittoria (3-0 contro l’Iran) e due pesanti sconfitte, entrambe per 1-3 contro Polonia e Brasile. Contro i verdeoro il match è stato sicuramente più combattuto, ma ancora una volta, la seconda in due giorni, gli azzurri hanno dimostrato di avere delle lacune di gioco e di organico che rendono estremamente arduo il compito contro le Nazionali più forti al mondo. Nulla da buttare, diranno gli ottimisti: l’estate è solo all’inizio e ci sarà tempo per correggere in corsa ciò che non è andato, ma si parte comunque in salita. L’Italia è dipendente da Zaytsev e Juantorena: Blengini dovrà essere bravo a metterci una pezza.
I SESTETTI - L’Italia scende in campo con le diagonali Giannelli - Vettori, Lanza - Randazzo, Piano e capitan Buti a sostituire Cadellaro, Colaci libero. Per il Brasile le diagonali sono Bruninho - Evandro Guerra, Lucarelli - Mauricio, Mauricio Borges - Eder e Tiago Brendle libero.
LA PARTITA - L’inizio match è dei migliori per gli azzurri che, con una prima spettacolare azione, vanno a segno con un primo tempo di Buti dopo tre difese brasiliane. L’entusiasmo accompagna l’inizio set fino al 5 pari, ma a questo punto il Brasile inizia ad allungare con un break che porta i verdeoro in vantaggio per 6-10. I quattro punti di ritardo non verranno più recuperati dall’Italia che, anzi, dovrà sempre inseguire a distanza: 9-16, 13-20 e 15-25, il Brasile procede senza troppa fatica e porta a casa il primo set. La reazione dell’Italia non si fa attendere e, orgogliosamente, gli azzurri cambiano marcia nel secondo parziale. La partenza è entusiasmante: 4-1 tra muri, ace e un attacco di Antonov, chiamato a sostituire Randazzo. Il Brasile è però squadra esperta e riesce subito a invertire la rotta, portandosi a meno uno sul 5-4, ma gli azzurri non ci stanno e, con un break di cinque a zero, arrivano a condurre 10-4. Il vantaggio è solo da amministrare e Buti & Co. riescono nel compito: 17-10, 23-16 e 25-17. Uno pari nei set e match riaperto. Terzo e quarto parziale corrono con storie simili. Nel terzo set i verdeoro conducono fino a fine parziale, subendo poi un ritorno azzurro negli ultimi cinque punti. L’Italia, però, fa e disfa e, sopra 23-20, inanella una serie di errori e imperfezioni che portano il Brasile a vincere 23-25. L’ultima frazione è solo da amministrare per i verdeoro che, partiti avanti fin da inizio set, mantengono un rassicurante vantaggio di 3-4 punti fino alla fine, vincendo il parziale per 22-25 e portando così a casa l’incontro con il punteggio finale di 1-3.