Archiviati gli incredibili quarti di finale di play-off Scudetto e la Final Four di Champions League, la Samsung Gear Cup 2017 si è tuffata immediatamente nel primo turno di semifinali. Entrambe le partite hanno esaltato il grande pubblico accorso al palazzetto (per la prima volta anche a Modena!) e i tifosi incollati al televisore. Il gioco espresso è stato di indubbio livello, forse il più alto visto dal 2011 ad oggi. In entrambe le gare ha prevalso il fattore campo: il pubblico di casa è infatti stato in grado di rappresentare il settimo giocatore in campo, soprattutto nello scontro giocato al PalaPanini, dove una Liu Jo praticamente già negli spogliatoi ha ribaltato lo 0-2 iniziale portando a casa un tie break pressoché perfetto.
IGOR GORGONZOLA NOVARA - POMÌ CASALMAGGIORE 3-1 (25-22, 25-18, 21-25, 25-20). Gara 1 di semifinale Scudetto è partita martedì sera a Novara. L’Igor di coach Fenoglio ha messo in campo la coralità già espressa in gran parte della Regular Season con il risultato che le casalasche non hanno potuto nulla di fronte alla compatta squadra piemontese. Ad onor del vero, il risultato è stato inficiato dalla pesante assenza di Lloyd, ancora out per infortunio, e alla disponibilità limitata di Fabris, di ritorno da un intervento chirurgico al ginocchio, ma comunque abile a chiudere l’incontro con 17 punti. Anche in casa Novara il team non era però al completo: ancora a mezzo servizio capitan Piccinini per un risentimento addominale. Ma se le piemontesi trovano in Pietersen una buona sostituta, per Casalmaggiore è difficile rimpiazzare Lloyd: Peric non demerita, ma la giovane età, così come le poche ore di campo maturate fino ad ora in questa stagione, rendono il suo gioco estremamente scolastico e di facile lettura per le igorine che stampano a terra 13 muri totali. Altro punto chiave del match è stato l’apporto di Barun, probabilmente la miglior opposta del campionato, che, chiamata in causa ben 62 volte, chiude con 25 punti. Per la Pomì è superlativa la prova di Stevanovic che, dei 16 punti finali, ne realizza ben 6 a muro; deludente Guerra, sostituita a partire dal terzo set da Bosetti, comunque poco incisiva. L’appuntamento con gara due è fissato per venerdì 28 aprile ore 20.30.
LIU JO NORDMECCANICA MODENA - IMOCO CONEGLIANO 3-2 (19-25, 22-25, 25-22, 25-16, 15-5). A distanza di sole 24 ore sono scese in campo le altre due semifinaliste. Proprio al PalaPanini è andato in scena un clamoroso ribaltone a favore delle padrone di casa che, dopo due set e mezzo sottotono, riescono a ribaltare lo svantaggio di quattro punti nella terza frazione e ad allungare l’incontro. A quel punto Conegliano, forse vittima di un calo fisico per i recenti impegni europei, esce completamente dal campo, soccombendo a un dominio di Modena impensabile alla vigilia. Mazzanti non lascia nulla di intentato, ricorrendo, sia nel terzo sia nel quarto set, a tutti i cambi a propria disposizione. Nessuna pantera è però in grado di ribaltare le sorti del match. Spenta Skorupa, Malinov fa il compitino senza esaltare; Costagrande mette la ricezione, ma è assente in attacco; Ortolani, ancora in posto 4, è chiamata poco in causa e lascia il campo a chi se ne intende di più dei fondamentali di seconda linea. In casa Liu Jo, invece, è proprio la panchina a ribaltare la partita: dentro Bianchini per una spenta Brakocevic, la mancina tascabile compensa con l’entusiasmo la mancanza di centimetri e Modena torna a volare: Ferretti osa di più con le centrali, Bosetti sale in cattedra e Ozsoy si fa trovare sempre pronta. Tanto basta ad annichilire le vice campionesse d’Europa che, adesso, affidano tutte le loro speranze a Gara 2, sempre venerdì 28 aprile, ore 20.30 al PalaVerde di Treviso. La gara sarà trasmessa in differita da RaiSport alle ore 23.