I sogni muoiono all'alba. Così è stato anche per quello dell'Imoco Conegliano, che ha visto infrangersi quello di vincere per la prima volta nella sua storia la Cev Champions League, davanti al pubblico amico del PalaVerde di Villorba (TV). Il trofeo ritorna in Turchia, precisamente al Vakifbank Istanbul, che lo ha messo in bacheca per la terza volta nella sua storia (oltre all'edizione di oggi, aveva già trionfato nel 2011 e nel 2013, in entrambe le occasioni in casa). Vediamo in dettaglio come è andata la partita.

L'Imoco Conegliano è arrivata a giocarsi il titolo, dopo aver superato in semifinale la Dinamo Mosca per 3-1. Il Vakifbank invece ha prevalso per 3-0 nel derby di Istanbul contro le campionesse del mondo per club dell'Eczacibasi Vitra. Inoltre è stata una sfida tra tecnici italiani, vinta da Giovanni Guidetti su Massimo Barbolini. Nel primo set Conegliano ha lottato finchè ha potuto poi però ha avuto la meglio la formazione turca. Quest'ultima ha messo in difficoltà con il servizio la ricezione a 2 della formazione di Davide Mazzanti. Il libero Monica De Gennaro e le sue compagne, non sono quasi mai riuscite a mettere Kasia Skorupa in condizione di alzare palloni puliti per le sue principali bocche da fuoco. Le attaccanti sono state spesso murate dalle avversarie oppure hanno commesso troppi errori. Il Vakifbank ha ricevuto e difeso davvero di tutto, con un libero in grande spolvero. L'attaccante più concreta della formazione di Giovanni Guidetti si è rivelata la schiacciatrice Usa Kimberly Hill, ex Novara.

Il secondo set ha visto la formazione turca scappare subito via nel punteggio, rivelandosi senza storia. Tutte le attaccanti del Vakifbank hanno attaccato con percentuali superiori al 50%, mentre fa specie il 18% di Kelsey Robinson nelle file di Conegliano, segno eloquente delle difficoltà offensive delle venete. Nel terzo set Davide Mazzanti ha provato ad inserire Carolina Costagrande, togliendo dal campo l'opposta Nicole Fawcett. Sostenuta dal pubblico di casa la formazione italiana ha lottato spalla a spalla con le avversarie nel punteggio. Però si è caricata il Vakifbank sulle spalle Zhu Ting, schiacciatrice cinese medaglia d'oro ed MVP con la Cina a Rio 2016, che ha fatto scorrere i titoli di coda sul set e l'intero incontro.

L'Imoco Conegliano esce sconfitta ma lo fa a testa altissima, davanti ad uno squadrone che grazie ad un budget enorme ha potuto mettere in campo il meglio del volley mondiale. Il pubblico del PalaVerde è stato encomiabile per come ha sostenuto le pantere. Giovanni Guidetti è il Re Mida degli allenatori di volley femminile. Quello che tocca, trasforma in oro. Ha vinto la sua terza Final Four di Champions League su 5 disputate. Nemo propheta in patria, ma farselo scappare per l'ostilità al doppio incarico da parte dei vertici federali, è stato un errore che l'Italia sta pagando ancora a caro prezzo. Lo ha fatto vedere ancora oggi una volta di più. Si può solo applaudire l'organizzazione in campo e di gioco mostrata dalla sua squadra.