Sono terminati con le partite di giovedì sera i quarti di finale di play-off Scudetto. L’unica squadra a ribaltare la classifica è stata la Liu Jo Nordmeccanica Modena che, corsara a Bergamo, ha strappato il biglietto per le semifinali dopo una sfida infinita. Per il resto, Casalmaggiore, Conegliano e Novara riescono a ribaltare il risultato di gara 1 (qui per leggere il nostro articolo) e a far valere il fattore campo. Ciò che continua a stupire, però, è il grande equilibro che questa Samsung Gear Cup 2017 sta regalando agli appassionati: anche i quarti si sono giocati su equilibri sottili e sono state necessarie ben quattro gare di spareggio per determinare la griglia delle semifinali.
La prima ad accedere al turno successivo è stata l’Imoco Conegliano. La corazzata veneta, dopo essere uscita a testa piegata dal Nelson Mandela Forum, fa valere tutta la propria forza contro la piccola - ma infinita - Il Bisonte Firenze. Gara 1, infatti, era terminata con il punteggio di 3-1 per le bisontine che, di fatto, si sono proposte come mina vagante del post season. Dieci giorni dopo, al PalaVerde, anche il primo set di gara 2 aveva fatto temere il peggio alla dirigenza delle pantere: Firenze strapazza Conegliano con il punteggio di 20-25, ma da lì la svolta. Ortolani suona la carica e le venete non si fermano più. Sono stati necessari, infatti, solo sei set per accedere al turno successivo che vedrà l’Imoco opposta alla Liu Jo. Nonostante la strada sia stata decisamente più in salita, infatti, anche Modena supera il turno ponendo fine alla stagione della Foppapedretti Bergamo, unica squadra tra le prime quattro classificate ad uscire al primo scontro. Eppure, i quarti di finale orobici erano iniziati con il piede giusto, considerato il bel tie break vinto al PalaPanini. Le emiliane però cambiano marcia fin da gara 2 (3-0 per Ferretti e compagne) e la bella è risultata essere il più grande spot del bel volley nostrano. Gara 3 giocata al PalaNorda è infatti un mix di emozioni e spettacolo tecnico che, forse, rende meno amara l’uscita di scena di scena delle bergamasche. Lo scontro termina infatti con un tie break di fuoco dove la Foppapedretti, quasi sempre inseguitrice, annulla una marea di palle match alla Nordmeccanica, capitolando poi sull’incredibile punteggio di 23-25. Rammarico in casa rossoblu poiché, senza il brutto infortunio di Skowronska, il percorso orobico sarebbe stato sicuramente diverso.
Nella parte bassa del tabellone, la prima semifinalista è stata l’Igor Gorgonzola Novara che, dopo aver ceduto gara 1 a Scandicci, ritrova il bandolo della matassa è fa suoi i successivi due incontri. Complice il ritrovamento, seppur non ancora a servizio completo, di capitan Piccinini, a Novara sono serviti due 3-1 per annientare la Savino del Bene, squadra dai nomi importanti, ma mai realmente capace di esprimere il gioco che ci si aspettava. Le piemontesi dovranno vedersela con la Pomì Casalmaggiore, uscita vittoriosa dallo scontro contro una mai doma Unet Yamamay Busto Arsizio. Dopo il tie break perso in casa, infatti, le farfalle si presentano al PalaRadi con la voglia di vendicare la brutta sconfitta in finale di Coppa CEV contro la Dinamo Kazan. Gara due è infatti a senso unico, con Diouf e Martinez incredibili terminali offensivi, capaci di annichilire la Pomì, costretta a cedere con il punteggio di 0-3. Appena ventiquattro ore dopo, però, le parti si invertono. La sfortuna si accanisce contro la UYBA che è costretta a rinunciare prima a Signorile e successivamente a Diouf, colpita da un attacco d’asma. A questo punto, il risultato è più che scontato: 3-0 per le casalasche, ma con la consapevolezza, a Busto, che il progetto a lungo termine sia solo appena cominciato.
SEMIFINALI - Partono dunque le semifinali Scudetto. Dopo una giusta pausa lasciata a Conegliano per tentare la corsa alla Champions League in casa propria, si ritornerà ai play-off a partire dal 25 e 26 aprile, rispettivamente a Modena e a Novara, per gara 1. Gara 2 è fissata per il 28 aprile, mentre gara 3 si giocherà il 29 aprile.