Terminato il turno di spareggio tra le squadre classificate dalla settima alla decima posizione, tra venerdì e sabato sera hanno preso definitivamente il via i quarti di finale dei play-off Scudetto. Come in Regular Season, anche questi play-off hanno stupito fin dall’inizio: tre corazzate sono capitolate nella gara di andata e, più in generale, sono serviti ben tre tie-break per decidere gli incontri.
Ad aprire le danze, venerdì sera, sono state le gare giocate al PalaYamamay e al Palazzetto dello Sport di Scandicci. In terra lombarda, le farfalle della Unet Yamamay Busto Arsizio, arrivate ai quarti di finali dopo aver sconfitto il Saugella Team Monza e fresche di finale di Coppa CEV, hanno ospitato la Pomì Casalmaggiore in quella che, in questa stagione, si è rivelata essere una sfida eterna. Pisani e compagne hanno venduto cara la pelle, contro un avversario che, tuttavia, è estremamente in difficoltà. La palleggiatrice Lloyd non è ancora disponibile per l’infortunio al mignolo, mentre Fabris rientrava solo da qualche giorno dall’operazione al menisco. Le casalasche sono comunque state brave ad acciuffare la partita per le corna, portando a casa questa prima gara d’andata con il punteggio di 2-3 (21-25, 28-26, 25-23, 17-25, 11-15). Cliccate qui per leggere la nostra cronaca dell’incontro. In Toscana, invece, la Savino del Bene Scandicci annienta in soli tre set l’Igor Gorgonzola Novara. Il risultato, inaspettato alla vigilia, è frutto di una gara di cattiveria giocata dalle ragazze di Beltrami, desiderose di scrollarsi di dosso la fama di squadra forte, ma non capace di vincere. Ad onor del vero, a Fenoglio mancava la giocatrice dell’equilibrio. Francesca Piccinini, infatti, poteva essere utilizzata solo a sprazzi in seconda linea a causa di un risentimento addominale che l’ha tenuta lontana dal campo anche in allenamento. Tutto ciò, però, non toglie alcun merito alle toscane che, grazie soprattutto a una Meijners finalmente sopra le righe, chiudono la pratica con il punteggio di 3-0 (25-21, 25-20, 25-20) e prenotano il pullman per Novara con mezzo piede già in semifinale. Per l’Igor, invece, la speranza è di recuperare la propria capitana, ormai non più così appariscente, ma ancora capace di farsi sentire nei momenti che contano.
Le sorprese non sono mancate neanche sabato sera, a partire dalla gara sensazionale de Il Bisonte Firenze che, in casa propria, vince contro l’Imoco Conegliano. Le bisontine, arrivate fin qui dopo aver sconfitto il Südtirol Bolzano, sembrano proprio non aver alcuna intenzione di gettare la spugna e, con una prestazione quasi perfetta, si portano dapprima in vantaggio per 2-0 nei parziali e completano poi l’impresa fermando la rimonta veneta con un bel quinto set. L’Imoco Conegliano, forse più interessata in questo momento alle finali di Champions League organizzate in casa, continua nelle sue prestazioni opache dopo la vittoria della Coppa Italia ed è così costretta ad arrendersi contro una Firenze capace di mandare in doppia cifra ben quattro attaccanti su cinque. Il 3-2 delle bisontine (25-18, 25-15, 23-25, 17-25, 15-10) apre dunque una finestra sull’incredibile possibilità che la nona classificata possa accedere alle semifinali Scudetto. Riusciranno le pantere a ritrovare il bandolo della matassa in tempo?
Anche l’ultima gara, quella tra Liu Jo Nordmeccanica Modena e Foppapedretti Bergamo, è risultata essere una sfida equilibrata. Il risultato finale (2-3 per Bergamo, 23-25, 25-21, 28-30, 25-15, 10-15) ha messo in luce da una parte tutti i problemi già ampiamente dimostrati da Modena nel corso della stagione e, dall’altra, l’infinita capacità della storica società orobica di far fronte ai problemi. È da ricordare, infatti, che la Foppapedretti gioca senza opposto da metà girone di ritorno di Regular Season. L’esperienza di Lo Bianco e la voglia di Partenio di sacrificarsi in un ruolo non suo per la propria maglia stanno però mettendo una pezza a questa defezione. Che questa soluzione possa rivelarsi vincente nel lungo periodo è ancora tutto da dimostrare; di certo è bastato nella prima gara contro una Modena che, ancora una volta, non è riuscita a convincere pienamente con il proprio gioco. La certezza è che, comunque, la gara di ritorno sarà tutta un’altra partita.
Casalmaggiore, Firenze, Scandicci e Bergamo mettono dunque un piede in semifinale in attesa di Gara 2 che verrà giocata tra il 17 e il 19 aprile per lasciar spazio alle squadre italiane ancora impegnate nelle coppe europee. L’attesa è ancora lunga ed è facile aspettarsi che, con dieci giorni di preparazione, anche le squadre sconfitte affronteranno la gara di ritorno con un nuovo piglio.