Sette prove nella seconda mattinata di Riccione. Assoluti primaverili, in acqua, per la seconda gara della rassegna italiana, Federica Pellegrini e Nicolò Martinenghi. La pluridecorata azzurra - terza ieri nei 100 dorso - si tuffa a stile. Sulla doppia vasca, la Pellegrini punta a confermare la sua supremazia nazionale, a trarre indicazioni interessanti in vista del Settecolli e del prossimo mondiale. Cinque batterie, Federica nell'ultima con la rediviva Mizzau, coraggiosa nei 400 e finalmente sorridente. Poco prima Erika Ferraioli. Martinenghi, invece, rilancia la sfida a rana. Nei 50, record italiano, titolo e pass per Budapest, ora sui 100 nuovo assalto al "tempone". Sulla sua strada, un veterano di ritorno, Fabio Scozzoli. Duello a distanza, almeno in batteria. 

La giornata si apre con i 50 farfalla donne. Sei prove, il livello si alza dalla quarta, con Barbieri, Di Liddo e Biondani. Nella quinta la Gemo, nell'ultima la favorita Di Pietro, con al fianco Ilaria Bianchi. Nei 100 farfalla, questa volta al maschile, fari su Codia - terza batteria - in attesa di conoscere le reali condizioni di Rivolta, nella quarta e ultima con Bonacchi e Geni. 

Nei 200 rana, al femminile, la classe '99 Giulia Verona prova a respingere più esperte rivali. La Verona nuota spalla a spalla con la Fissneider, in precedenza De Ascentis e Scarcella. L'eterno Marin tenta il colpo di coda nei 400 misti, ma il favorito è ovviamente Turrini. 

Infine, 800 donne. In mattinata le due serie minori, questo pomeriggio spazio alle principali protagoniste. Simona Quadarella - seconda nei 400, nonostante un grande rush finale - punta a consolidare la sua leadership nel mezzofondo. Sulla sua strada soprattutto Diletta Carli. 

Il programma 

50 farfalla D 

100 farfalla U

200 rana D

400 misti U

800 stile D 

100 rana U

100 sl D