La Lube Civitanova Marche non fallisce l'appuntamento con la Final 4 di Coppa Italia, e la conquista battendo 3-0 la Tonno Callipo Vibo Valentia nel quarto di finale che si è giocato all'Eurosuole Forum. Pronostico rispettato, quindi, per i marchigiani, i quali hanno mantenuto la loro imbattibilità casalinga cogliendo la loro undicesima vittoria su undici partite giocate, ed hanno messo in mostra tutte le loro qualità abbinate ad un buono stato di forma. Per Vibo l'onore delle armi, vale a dire tanto carattere che però non è bastato a strappare neanche un set ai più quotati avversari. La Lube ha fatto la differenza a muro, mettendone a referto ben 11 vincenti, dove la parte del leone l'ha fatta il centrale Stankovic con 4; il centrale serbo ha chiuso da MVP aggiungendo ai muri anche il 70 % in attacco con 11 punti totali. Con un muro così incisivo, alla Lube è bastato alzare il livello della propria ricezione per mettere al sicuro i set e reagire nei momenti in cui Vibo ha provato a riportarsi sotto; infatti le percentuali in attacco della Lube non sono state complessivamente straordinarie: dopo un ottimo primo set con il 61 % in attacco, la Lube ha chiuso con il 49%, una percentuale non troppo dissimile da quella di Vibo, che ha chiuso con il 47%. Sokolov è stato top scorer per la Lube con 16 punti totali, ma pessime percentuali al servizio. Proprio il servizio è stato l'altro fondamentale in cui la Lube si è fatta preferire, con 4 aces totali firmati da Juantorena e da Grebennikov, entrato nel secondo set per rinforzare la ricezione nel momento di massima pressione di Vibo ed autore di 2 aces consecutivi che hanno permesso alla Lube di rimettere in parità il parziale; da sottolineare per la Lube l'ottima prestazione dell'altro centrale Candellaro, autore di 7 punti con 3 muri, e la buona serata in attacco di Juantorena, che oltre a mettere a segno 2 aces, ha chiuso anche lui in doppia cifra con 14 punti.
Per la Tonno Callipo Vibo Valentia, come detto, tanto carattere, mostrato soprattutto nel secondo set, ma percentuali in attacco non sufficienti per portate a casa dei set: Vibo ha chiuso con il 47% in attacco, ed ha subito il muro marchigiano ed il gioco dei suoi centrali Stankovic e Candellaro; non è bastata a Vibo neanche la buona percentuale in ricezione, chiusa con il 67% di positività, mentre il servizio è stato leggermente meno incisivo di quello marchigiano, così come il muro, con il solo Costa a difendersi e firmarne 3 più il buon apporto del subentrato Diamantini con 2. Proprio Costa è stato il top scorer dei calabresi con 11 punti, frutto di 8 attacchi vincenti oltre ai 3 muri; e la serata non eccezionale per l'attacco di Vibo è testimoniata dal fatto che, degli attaccanti calabresi, il solo Geiler è andato in doppia cifra, firmando 10 punti; insufficiente l'apporto dell'opposto MIchalovic che ha chiuso con 8 punti, mentre l'altra banda Thiago Alves si è fermato a 9 ma è stato incisivo al servizio firmando 2 aces.
Coach Blengini ha schierato la diagonale Christenson/ Sokolov, Juantorena e Kaliberda in banda, Stankovic e Candellaro centrali, Pesaresi libero; coach Kantor ha schierato la diagonale Coscione/ Michalovic, Geiler e Thiago Alves in banda, Costa e Barone centrali, Marra libero.
Nel primo set parte subito forte la Lube che sfrutta bene il turno al servizio di Juantorena e si porta sul 4-1; poi entra subito in partita anche il muro dei padroni di casa che mantengono il break e vanno sul 7-4. Vibo non si arrende e sfrutta qualche imprecisione di troppo dei marchigiani per rimanere incollata al match, spinta anche dal buon inizio di Michalovic; ma il ritmo ai padroni di casa lo mette ancora una volta il servizio di Juantorena, che ha anche l'effetto di innescare gli attacchi di Sokolov e la Lube può così allungare sul 19-14. L'attacco di Vibo ha percentuali non elevate e torna a subire il muro della Lube, che ne firma tre consecutivi con Stankovic e Candellaro e vola sul 22-16, preludio al 25-17 con il quale si chiude il primo set.
Nel secondo set è Vibo Valentia a partire meglio, sfruttando l'ottimo servizio di Thiago Alves e qualche errore di Sokolov e si porta sul 3-7; in questa fase nella Lube funziona bene il gioco con i centrali, molto meno quello con gli attaccanti, mentre in casa Tonno Callipo si registra l'ottimo momento di Michalovic che permette ai ragazzi di Kantor di portarsi sull'11-15.Blengini corre ai ripari inserendo Kovar per Kaliberda e Grebennikov in seconda linea per rinforzare la ricezione e il gioco nei contrattacchi di ricostruzione; dopo un time out, la mossa sortisce gli effetti sperati perchè Kovar firma due belle giocate in contrattacco, Michalovic si spegne per Vibo, tanto da essere sostituito con la Lube tornata a meno 1 sul 15-16; poi ci pensa Grebennikov con 2 battute float vincenti a dare la parità alla Lube a quota 19: è la svolta del set, perchè si accende ancora Juantorena che abbatte due volte il muro schierato della Tonno Callipo e firma i primi vantaggi della Lube nel set sul 22-21 e sul 24-22 regala il primo set point a Civitanova che Stankovic trasforma con un muro per il 25-22 finale.
Il terzo set ha un inizio equilibrato: Vibo non esce dalla partita e mette in mostra il suo solito carattere, non permettendo alla Lube di scappare via; ma le percentuali degli attaccanti di Vibo sono troppo basse per poter reggere a lungo in una lotta punto a punto, e così, dopo essere stati in parità fino a quota 5, la Lube sfrutta gli errori degli attaccanti calabresi e si porta sul 12-7. Oltre agli errori calabresi, a fare la differenza per la Lube è sempre il servizio di Juantorena che permette a Civitanova di allungare sul 14-9; la Tonno Callipo però non molla e grazie al turno in battuta di Thiago Alves si riporta a meno 1 sul 15-14 Lube. E' però l'ultimo sussulto calabrese, perchè la Lube fa valere il cinismo delle grandi ed allunga ancora sul 21-18, poi Sokolov firma gli ultimi punti per il 25-22 finale che permette ai marchigiani di qualificarsi alla Final 4 di Bologna, dove in semifinale troverà la Lpr Piacenza che, a sorpresa, ha battuto Perugia.