La diciottesima giornata della Superlega UnipolSai A1 ha visto la conferma al comando della classifica con 47 punti della Lube Civitanova Marche, vittoriosa nell'anticipo del venerdì per 3-0 contro la Revivre Milano; posizioni cristallizzate per il secondo posto, dove troviamo con 44 punti la Diatec Trentino dopo la vittoria per 3-0 sulla Lpr Piacenza, e per il terzo posto, occupato dalla Sir Safety Perugia con 43 punti e che continua il suo ruolino di vittorie avendo battuto 3-1 la Tonno Callipo Vibo Valentia. Al quarto posto con 40 punti c'è l'Azimut Modena, che continua a perdere qualche punto dalle prime tre, essendo riuscita ad avere la meglio sulla Top Volley Latina solamente al tie break; quinto posto con 34 punti per la Calzedonia Verona che conferma di essere in buona ripresa e va a vincere 3-0 sulla Bunge Ravenna con Kovacevic MVP del match con 3 aces e 16 punti totali così come Djuric, e con 5 muri di Ferreira. Sale al sesto posto con 28 punti, approfittando della sconfitta di Piacenza ferma a 27, la GiGroup Monza, che ha battuto 3-1 la Biosì Indexa Sora con 21 punti di Hirsch ed un gigantesco Beretta a muro ed eletto MVP; dietro Monza e Piacenza, all'ottavo posto rimane Vibo Valentia con 24 che, come detto, è stata sconfitta da Perugia; al nono posto è ferma anche Ravenna che vede però avvicinarsi a un solo punto l'Exprivia Molfetta che battuto 3-0 la Kioene Padova grazie ai 17 punti e 4 aces di Sabbi, con Joao Rafael MVP, e sale così a 18 punti. Dietro Molfetta, guadagna un punto Latina dopo i due set vinti a Modena e si porta a 15 punti, quindi chiudono la classifica le sconfitte Padova con 14, Milano con 13 e Sora con 12.
Diatec Trentino- Lpr Piacenza 3-0 Dunque la Diatec Trentino vince e continua a conservare l'imbattibilità casalinga oltre a tenere il ritmo della capolista Lube. Troppo morbido l'approccio di Piacenza, e troppo dipendente da Hernandez: il cubano è stato top scorer con 17 punti, ma la sua verve in attacco non è stata nè troppo continua, nè adeguatamente supportata dagli altri attaccanti emiliani. Infatti le percentuali in attacco sono state migliori per Trento, che ha attaccato con un 64% di squadra contro il 46% di Piacenza ed è stata più incisiva in battuta; altro fattore a fare la differenza per Trento è stata la maggior qualità in ricezione con Lanza e Colaci che ha permesso alla Diatec ed al suo palleggiatore Giannelli di poter sviluppare un gioco veloce ed estremamente vario che ha disinnescato il muro piacentino ed ha tenuto nel vivo del gioco anche i centrali, con Van de Voorde addirittura all'88% in attacco. Per la Diatec da sottolineare ancora la bella prova di Stokr, alla fine eletto MVP dell'incontro, che ha dato grande sicurezza e precisione in attacco, chiudendo con il 68% e che conferma di essersi ritrovato dopo le non brillanti prestazioni di inizio stagione. Coach Lorenzetti ha schierato la Diatec con la diagonale Giannelli/ Stokr, Lanza e Urnaut in banda, Van de Voorde e Solè centrali, Colaci libero; coach Giuliani ha schierato la diagonale Hierrizuelo/ Hernandez, Parodi e Clevenot in banda, Yosifov e Alletti centrali, Manià libero. Nel primo set parte forte Trento, grazie all'intesa tra Giannelli e Van de Voorde, con quest'ultimo che firma un ace e due punti consecutivi in attacco per portare la Diatec sul 9-5; la ricezione piacentina soffre tremendamente il servizio di Trento, tanto che Zlatanov deve subito entrare per sostituire il bombardato Parodi. La Lpr sembra scuotersi e con Clevenot ed Hierrizuelo a muro ricuce fino al meno 1 sul 12-11 Diatec; è un fuoco di paglia perchè Hernandez sbaglia e ridà subito un break di vantaggio a Trento, poi è il turno di Stokr in battuta e sono dolori per Piacenza: assist per Giannelli ed ace; l'errore di Hierrizuelo in attacco ed il muro di Giannelli su Hernandez danno il 20-13 a Trento, poi Urnaut piazza un ace per il 25-17 finale. Anche il secondo set vede Trento partire fortissimo, con Stokr sugli scudi, favorito ancora una volta dall'ottimo servizio di Trento con Giannelli ed Urnaut; in evidenza in attacco anche Solè per Trento che si porta così sull'8-2. Finalmente si sveglia la Lpr, che si scuote ed inizia a giocare un volley efficace, approfittando di qualche errore trentino e tornando a ruggire a muro con Hierrizuelo ed Hernandez per l'11-9 Diatec; Trento non riesce ad essere più molto efficace in attacco, mentre la difesa di Piacenza ha alzato il suo livello: Urnaut sbaglia e la Lpr va a meno 1 sul 17-16, poi l'ace di Hernandez dà la parità alla Lpr a quota 19. Purtroppo per Piacenza Hernandez sbaglia la palla del sorpasso e Stokr la punisce subito realizzando il punto del 21-19 Diatec; poi Trento non concede break e, guidata da Lanza e Stokr nei cambi palla, chiude il set sul 25-23. Nel terzo set prova a partire forte la Diatec, ma pur restando avanti, sbaglia molto al servizio e permette a Piacenza di restare in scia con il cambio palla; Trento trova il break quando i suoi ultimi due servizi restano in campo, con Stokr e Solè autori dei due punti che portano al 9-7 Diatec; un muro di Urnaut porta Trento sul 10-7, ma la Lpr recupera grazie al turno in battuta di Hernandez che annulla il break trentino, e propizia il sorpasso emiliano grazie a un muro di Alletti per il 12-13 Lpr. Lorenzetti chiama un time out, e la risposta dei suoi ragazzi si traduce in una difesa di nuovo granitica coadiuvata da un muro di nuovo incisivo che irretisce l'attacco emiliano e permette a Stokr e a Lanza di chiudere i contrattacchi, che permettono a Trento di volare sul 19-14, grazie anche a un altro muro di Van de Voorde: Piacenza non riesce più a riprendersi, ed il break subito è il preludio al 25-20 finale con il quale Trento chiude set e match.
Sir Safety Conad Perugia- Tonno Callipo Vibo Valentia 3-1 Inizia bene il nuovo anno per la Sir Safety Conad Perugia, che prosegue nel suo filotto di vittorie, arrivando a conquistare la sua quattordicesima vittoria consecutiva in campionato. Ruolino impressionante per gli umbri, che consolidano il loro terzo posto in classifica, rimanendo a un solo unto da Trento seconda e a meno quattro dalla capolista Lube, e di certo un buon viatico per i tanti impegni importanti di questo mese in campionato e coppe. Merita applausi anche Vibo, capace di giocare alla pari per due set, riuscendo a vincerne anche uno, anche se poi ha dovuto arrendersi al maggior tasso tecnico dell'avversario. Perugia ha dominato in attacco, con il 52% di squadra e un Atanasijevic MVP da 20 punti, insieme anche a Russell con 16 e Zaytsev con 12; perugini meglio anche in ricezione e a muro, nonostante Vibo abbia potuto contare su un Costa davvero incisivo e miglior muratore del match con 5 vincenti. La Tonno Callipo ha battuto meglio di Perugia, con Geiler e Barreto Silva autori di 4 aces a testa, ed ha potuto contare anche su Michalovic, Barreto Silva e Costa in doppia cifra, ma non è bastato per portare via almeno un punto dal Pala Evangelisti. Coach Bernardi ha schierato la diagonale De Cecco/ Atanasijevic, Zaytsev e Russell in banda, Birarelli e Buti centrali e Tosi libero; coach Kantor ha schierato la diagonale Coscione/ Michalovic, Barreto Silva e Geiler in banda, Barone e Costa centrali, Marra libero. Primo set che inizia in maniera equilibrata, con le squadre punto a punto e con i muri a farla da padrone: De Cecco per la Sir, Costa per Vibo, ma Perugia è avanti comunque 5-4; Atanasijevic firma il primo break per Perugia, portandola sull'11-7, ma il turno in battuta di Barreto Silva, condito da 3 aces, dà la parità a Vibo a quota 16. E' ancora una lotta punto a punto fino al 20 pari, poi Michalovic prova a piazzare il break decisivo per il 20-22 Vibo, ma la Sir riesce a pareggiare a quota 23, approfittando di qualche indecisione calabrese; si va ai vantaggi, dove Vibo ha ben 6 set point per chiudere a proprio favore il parziale, l'ultimo sul 28-29; Perugia li annulla tutti, e poi alla fine, sfrutta due errori di Vibo per chiudere il set sul 31-29. La beffa subita nel finale anima ancora di più i ragazzi di Kantor che partono forte nel secondo set, mentre Perugia è fallosa in attacco, e si ritrova subito sotto 6-10; due punti di fila di Atanasijevic riportano Perugia a meno due, ma Barreto Silva firma gli attacchi del 9-13 Tonno Callipo; i calabresi riescono a mantenere bene il break acquisito mentre Perugia fatica a concretizzare i contrattacchi che si costruisce e si va sul 14-18 Tonno Callipo. Michalovic ne piazza 5 di fila per il 19-23 Vibo, Russell prova a rianimare Perugia portandola a meno due sul 21-23 ma il neo entrato Soares conquista un set point per Vibo sul 21-24, poi Costa con un muro chiude il set a favore della Tonno Callipo sul 22-25. Con i giochi di nuovo aperti, ad inizio terzo set coach Bernardi decide di ripartire con Podrascanin al centro, inizialmente out per precauzione, ed è proprio un suo ace a dare il primo break del set a Perugia per il 5-3; Buti a muro e Russell in contrattacco regalano il 9-6 alla Sir, mentre Atanasijevic è devastante in attacco e la Sir vola sul 15-11, che diventa poi 16-11 grazie a un altro ace di Podrascanin. Russell dopo una difesa in tuffo mette a terra una pipe che esalta il pubblico umbro per il 19-14 Sir, poi il turno al servizio di Geiler riporta Vibo a meno tre sul 21-18 Sir, poi ancora Atanasijevic spinge Perugia sul 23-19, poi un muro vincente di Perugia e un fallo di posizione di Vibo Valentia danno il set a Perugia sul 25-19. Nel quarto set torna in campo Birarelli per Perugia al posto di Buti, ed è proprio il muro umbro a fare la differenza con Podrascanin e Zaytsev sugli scudi per il 7-3 Sir; il centrale serbo è un fattore, ed ancora a muro firma il 9-4 Sir, che allunga ancora con i contrattacchi di Russell, Birarelli ed Atansijevic per il 14-6. Geiler fa ancora male al servizio e prova a ricucire sul 15-9, ma Birarelli e un errore di Barreto fanno volare la Sir sul 17-9; Zaytsev firma l'ace del 20-11, Barreto Silva quello del 20-13, ma ormai il vantaggio umbro è incolmabile e Bernardi pesca a fondo dalla sua panchina per gestire in tranquillità il finale di set e far risparmiare qualche energia ai titolari, così è proprio il neo entrato Chernokozhev a chiudere set e match sul 25-15 Sir Safety Conad Perugia.
Azimut Modena- Top Volley Latina 3-2 Apre il 2017 vincendo in casa l'Azimut Modena, ma è un sorriso a metà perchè ancora una volta gli emiliani concedono punti a una squadra di seconda fascia, avendo battuto Latina al tie break, guadagnando quindi solo 2 punti e perdendo ancora dalle prime tre della classifica. Deve far riflettere la mancanza di continuità degli uomini di Piazza, e la tendenza a concedersi dei momenti di pausa che portano a black out che rischiano di mettere in discussione partite già indirizzate, come quella con Latina. Inspiegabile come la squadra si sia spenta nel terzo e quarto set, permettendo ai pontini di rientrare nel match e giocarsi tutto al quinto set. Holt è stato eletto MVP del match con 19 punti, 4 muri e 4 aces, ed è stato il migliore per l'Azimut insieme all'altro centrale Matteo Piano, autore di 14 punti; nonostante la doppia cifra raggiunta, non può dirsi positiva la prova delle bande Ngapeth e Cook: il primo chiude con 13 punti ed un'efficienza negativa in attacco, il secondo chiude con 14, ma si è messo in evidenza solo nei set che Modena ha perso, non risultando un fattore nei set vinti. Latina dell'ex coach modenese Bagnoli ha mostrato tanto carattere ed ha approfittato bene del calo modenese andando a recuperare un match che sembrava dovesse essere archiviato velocemente dall'Azimut; per i pontini sugli scudi Fei, che ha chiuso da top scorer con 21 punti ed ha guidato i suoi nel terzo set, ben innescato dal palleggiatore Sottile; per i pontini in doppia cifra anche Maruotti e Rossi. Coach Piazza ha schierato la diagonale Orduna/ Vettori, Ngapeth e Cook in banda, Holt e Piano centrali e Rossini libero; coach Bagnoli ha schierato Latina con la diagonale Sottile/Fei, Maruotti e Klinkenberg in banda, Pistolesi e Rossi centrali, Fanuli libero. Primo set che inizia in maniera equilibrata, con Modena che prova a portarsi avanti ma Latina reagisce con Fei e trova il 7 pari; Modena si accende con Ngapeth per il 13-12, poi Piano firma il 16-13. Le percentuali degli attaccanti pontini Fei e Klinkenberg calano e così Modena può allungare sul 17-13; Quintana riporta Latina a meno 1, e la Top Volley prova a rimanere attaccata al set fino al 21-18, poi Onwuelo firma il break che vale il 23-18, prima che Ngapeth chiuda il set sul 25-21. Secondo set che inizia nel segno di Modena. mentre Latina continua ad avere difficoltà in attacco e si ritrovano sotto 4-1; Holt imperversa in attacco per Modena e l'Azimut allunga 8-3. Modena che fa male anche al servizio, con Piano a mettere a segno l'ace del 14-7; coach Bagnoli prova a pescare dalla panchina inserendo Gitto e Penchev, e qualcosa ne viene fuori perchè quest'ultimo è incisivo al servizio, mentre Rossi e Fei portano punti a muro e Latina riesce a rimontare fino al 21-19 Azimut; poi Modena si accende ancora con un Holt devastante e va a chiudere il set sul 25-21. Nel terzo set è Latina a partire forte, mentre Modena sembra sparire dal campo: Penchev si fa sentire in attacco, Fei al servizio ed è 3-6 Latina; Top Volley che sfodera un muro davvero efficace, con Rossi che ne mette due di fila e fa allungare i suoi sul 7-11. Modena si riprende con il servizio, prima Piano realizza l'ace del 13-14, poi è Vettori con il suo servizio a riportare avanti Modena sul 18-15; è ancora il muro di Latina a fare la differenza, con Maruotti, Fei e Rossi per il nuovo sorpasso pontino sul 21-23, poi è lo stesso Rossi con un ace a chiudere il set in favore di Latina sul 22-25. Quarto set che inizia con break e contro break delle due squadre: prima Latina si porta avanti 0-3, poi Orduna e Holt firmano il break che riporta avanti Modena sul 7-5. Fei guida i pontini al pareggio a quota 12, poi si scatena Klinkenberg che allunga sul 16-19 per Latina, ma un redivivo Cook guida l'Azimut al nuovo sorpasso sul 22-21 Azimut; è poi lo stesso Cook a sbagliare in attacco, seguito a ruota da Piano per il 23-25 in favore della Top Volley Latina che pareggia i conti e manda il match al quinto set. Nel tie break torna la Modena di inizio partita, con Piano a segno a muro e poi due aces di Holt per il 5-1 Modena; Maruotti prova a riportare sotto Latina sul 5-3, ma, dopo aver sofferto tanto in ricezione, si riaccende Ngapeth che firma il break dell'8-3; è il break decisivo perchè da qui in avanti ci sono solo cambi palla senza break e quindi Modena può chiudere set e match sul 15-10.