Con la diciassettesima giornata, cala il sipario sul 2016 della Superlega UnipolSaiA1: al comando della classifica si conferma con 44 punti la Lube Civitanova che batte in trasferta 3-0 la Biosì Indexa Sora e fa un bel regalo di compleanno a coach Blengini; al secondo posto solitario con 41 punti c'è la Diatec Trentino, anch'essa vittoriosa in trasferta per 3-0 contro la Top Volley Latina, mentre al terzo posto con 40 punti continua la rincorsa della Sir Safety Conad Perugia alla sua tredicesima vittoria consecutiva, stavolta 3-0 in trasferta alla Bunge Ravenna che pure aveva sorpreso Modena nel turno precedente. Al quarto posto con 38 punti c'è l'Azimut Modena che ritrova la vittoria battendo in trasferta 3-0 una coriacea Kioene Padova; dietro le big, con 31 punti si attesta al quinto posto la nuova Calzedonia Verona guidata da Grbic, che batte 3-0 la GiGroup Monza grazie a un ritrovato Kovacevic MVp con 16 punti; al sesto posto con 27 punti c'è la Lpr Piacenza che supera 3-1 l'Exprivia Molfetta rimontando bene dopo un primo set sciupato, mentre al settimo posto con 25 punti c'è Monza, che come detto, è sconfitta da Verona. Sale all'ottavo posto con 24 punti la Tonno Callipo Vibo Valentia che regola 3-0 la Revivre Milano in un match caratterizzato dall'ottima prova del brasiliano Kadu per Vibo; rimangono ferme alle loro posizioni Ravenna con 19 punti, Molfetta con 15, Latina e Padova con 14, Milano con 13 e Sora con 12, tutte sconfitte in questa giornata.
Biosì Indexa Sora- Cucine Lube Civitanova 0-3 Dunque si chiude con una vittoria il 2016 della Lube, che rimane così saldamente al comando della classifica della Superlega UnipolSai A1; ancora qualche cambio di formazione per coach Blengini, che ha potuto festeggiare al meglio il suo compleanno godendosi la prestazione super del suo attacco, capace di sfoderare una percentuale del 70%, con un Juantorena da 19 punti e devastante al servizio; proprio il servizio è stata l'arma con la quale Sora ha provato a mettere in difficoltà i marchigiani, ma contro un attacco così nulla ha potuto. Coach Bagnoli ha schierato la diagonale Seganov/ Miskevich, Kalinin e Rosso in banda, Gotsev e Sperandio centrali, Santucci libero; coach Blengini ha schierato la diagonale Christenson/ Sokolov, Juantorena e Cebulj in banda, Cester e Candellaro centrali, Grebennikov libero. Parte bene Sora nel primo set con i servizi di Kalinin e Miskevich, ma Sokolov firma subito il break del 4-2 Lube; marchigiani che però sbagliano troppo al servizio in questa fase e permettono così a Sora di restare attaccata al set potendo contare su Kalinin e Gotsev davvero efficaci, che firmano la parità a 9. La Lube trova un altro break per il 15-13, poi va ancora avanti 19-17, ma Sora non si arrende e Kalinin e un errore di Sokolov le ridanno la parità a quota 19, ed un video check la porta avanti di un punto; Cester e Juantorena firmano il nuovo allungo Lube, Sora si rifa sotto grazie a un altro video check favorevole, poi Juantorena si conquista il set ball che va poi a trasformare al servizio per il 25-22. Anche nel secondo set è Sora a partire meglio, grazie a Miskevich e un ace di Gotsev, ma Candellaro guida i suoi al break che porta al 4-2 Lube; Juantorena imperversa in attacco e la Lube vola sul 10-4, Coach Bagnoli prova a pescare dalla panchina ma senza successo, con Civitanova che si porta sul 16-9; i centrali di Sora hanno una buona fiammata nel finale di set e riescono a portare la Biosì a meno 4 dalla Lube sul 23-19, ma la rimonta si ferma qui perchè i marchigiani firmano due punti consecutivi per chiudere il set 25-19. Inizio di terzo set equilibrato, con Sora che prova a stare davanti prima sul 2-1 e poi a recuperare subito la parità a quota 4; l'equilibrio non si spezza fino al 9 pari, quando arriva al servizio Juantorena, che dopo aver firmato un attacco vincente, sfodera un turno al servizio da 3 aces e seconda linea di Sora abbattuta visto che Cebulj ne approfitta a muro e in attacco: la Lube vola così sul 17-9, e può amministrare il finale di set in relativa tranquillità perchè comunque, con onore, Sora non molla e recupera fino al 21-16 Lube prima che Juantorena con un'altra delle sue fiammate non guidi Civitanova a chiudere set e match sul 25-17.
Top Volley Latina- Diatec Trentino 0-3 La Diatec mantiene il passo della Lube e ritrova anche la vittoria in trasferta espugnando il PalaBianchni di Latina; buona prova di squadra da parte dei ragazzi di coach Lorenzetti, efficaci soprattutto in attacco con il 61% di squadra e con Stokr di nuovo incisivo e decisivo con i suoi 15 punti; e con un muro molto efficace, con i due centrali Solè e Van de Voorde in doppia cifra. Latina ha mostrato grande carattere, ha sempre provato a rientrare in partita ma è stata tradita dalle basse percentuali del suo attacco, uno scarno 38% con i soli Fei e Maruotti in doppia cifra, ed i troppi muri subiti. Coach Bagnoli ha schierato la diagonale Sottile/ Fei, Maruotti e Klinkenberg in banda, Gitto e Rossi al centro e Fanuli libero; Coach Lorenzetti ha schierato la diagonale Giannelli/ Stokr, Lanza e Urnaut in banda, Solè e Van de Voorde centrali, Colaci libero. Nel primo set è Trento ad iniziare meglio, portandosi avanti 3-1 e poi 10-6 grazie ai muri di Lanza e Solè; Latina prova a rifarsi sotto grazie a Fei e si riporta a meno due sul 12-10 Diatec, ma a questo punto è Urnaut a scatenarsi e Trento allunga sul 20-15; è Gitto a suonare la carica per Latina, riportandola ancora una volta a meno due sul 21-19 Diatec grazie a tre muri consecutivi. Trento però può contare su un ritrovato Stokr che con un attacco vincente e poi un ace dà il via all'allungo decisivo di Trento che, approfittando anche di due errori di Klinkenberg in attacco, può chiudere il set sul 25-19. Il secondo set si apre ancora nel segno di Stokr, che con ace e attacchi porta la Diatec subito sul 7-3; ai muri di Rossi risponde Solè con lo stessi fonadmaentale, e la Diatec va sul 10-6. Dalla panchina Penchev prova a riportare sotto Latina, e ci riesce fino al 12-9 Diatec, ma Solè a muro ed in attacco è implacabile e guida Trento al nuovo break prima per il 16-11 e poi per il 20-13; ancora un suo muro firma il 22-14, poi Lanza chiude per il 25-18 Trento. Nel terzo set è sempre la Diatec a partire forte, portandosi subito sul 4-0, ma i cambi di Latina, Quintana e Penchev sembrano funzionare, con quest'ultimo che con un ace recupera la parità a quota 8; a questo punto salgono in cattedra Sotkr con il servizio, Van de Voorde a muro ed il subentrato Antonov in attacco per il nuovo break trentino per il 17-14, e poi 19-15 Diatec; Latina non si arrende e guidata dai due entrati Penchev e Quintana si porta a meno uno sul 20-19 Diatec; Van de Voorde mura per il 23-21, Maruotti regala ancora la parità a Latina a quota 23, poi è Stokr a mettere il sigillo finale per Trento, chiudendo set e match sul 25-23.
Bunge Ravenna- Sir Safety Conad Perugia 0-3 Continua la marcia inarrestabile di Perugia, che va ad inanellare la sua tredicesima vittoria consecutiva, portandosi a un solo punto da Trento e a meno quattro dalla capolista Lube: stavolta la vittima è la Bunge Ravenna, sconfitta 3-0 nella bellissima cornice da tutto esaurito del Pala De Andrè della città romagnola. Il match è stato più equilibrato di quanto dica il risultato finale, perchè Ravenna c'è stata e ha retto i colpi di Perugia, che dal canto suo ha fatto valere tutto il suo cinismo e la qualità dei suoi uomini nei momenti decisivi dei set. MVP il centrale serbo di Perugia Podrascanin, autore di 16 punti e che ha imperversato in attacco e a muro, aggiungendoci anche 2 aces: implacabile. Così a Perugia sono bastati uno Zaytsev più efficace al servizio che in attacco ed un Atanasijevic sufficiente per avere la meglio su Ravenna, che ha avuto in Van Garderen il suo top scorer con 15 punti, ed anche Torres e Lyneel in doppia cifra, ma ha pagato le pessime percentuali dei suoi centrali. Coach Soli ha schierato la diagonale Spirito/ Torres, Van Garderen e Lyneel in banda, Bossi e Ricci centrali, Goi libero; coach Bernardi ha schierato la diagonale De Cecco/ Atanasijevic, Zaytsev e Berger in banda, Podrascanin e Birarelli al centro, Tosi libero. Primo set che inizia in maniera equilibrata, con Ravenna avanti 4-2 grazie a Lyneel; Atanasijevic e Berger ribaltano il punteggio a favore di Perugia, ma un errore di Zaytsev e un errore di Ricci danno il nuovo vantaggio a Ravenna per il 9-7, subito pareggiato da due punti di fila di Atanasijevic. Il turno al servizio di Zaytsev fa male perchè, oltre a un ace, innesca Berger e Podrascanin e la Sir va sull'11-15; Podrascanin oltre che a muro, fa male anche al servizio e la Sir vola sul 12-17, poi due pipe di Zaytsev portano Perugia sul 14-19. Ravenna non molla e si riporta a meno 2 con Ricci, ma Podrascanin regala il 24-21 a Perugia; Ravenna ne annulla due, sfruttando un errore di Atanasijevic e un bell'attacco di Van Garderen, ma la solidità ed il talento di Perugia si vedono nella ricezione perfetta di Zaystev che permette a De Cecco di alzare altrettanto perfettamente per Berger che non sbaglia e chiude il set a favore di Perugia per 25-23. Anche il secondo set inizia in maniera equilibrata, con Ravenna avanti grazie a Lyneel, ma con i muri di Podrascanin per il controsorpasso, e poi ancora Lyneel a spingere avanti Ravenna sul 4-3; Torres e un errore di Atanasijevic portano la Bunge avanti 8-5, ma è lo stesso opposto serbo a firmare il pareggio umbro e poi il nuovo sorpasso della Sir. Inizia una lotta punto a punto, con entrambe le difese sugli scudi, e Ravenna che riesce a riportarsi avanti 16-14 grazie a Bossi; Berger viene murato e la Bunge vola sul 18-15, Bossi porta Ravenna sul 20-16 per il delirio del pubblico di casa e sembra indirizzare il set verso i romagnoli, ma Zaytsev prima dimezza lo svantaggio, poi porta la Sir a meno 1 e poi firma la parità a 23 con un ace; Podrascanin firma il 24 pari, Torres regala un set point a Ravenna subito annullato dal neo entrato Buti, Van Garderen firma ancora un attacco vincente per un altro set point Ravenna sul 26-25, ma Lyneel lo spreca con un attacco out; sale in cattedra il muro di Perugia, con Buti a murare per il 26-27 e De Cecco per il 26-28 che dà anche il secondo set alla Sir Safety Perugia. Anche il terzo set vede Ravenna partire meglio grazie a Van Garderen, ma il neo entrato Russell pareggia subito i conti per Perugia sul 4 pari; si apre una lotta punto a punto fino al 9-8 Perugia firmato da Podrascanin, che poi si scatena con un primo tempo e un ace che portano Perugia sul 14-10. Ravenna inizia a cedere, ritrovandosi sotto 16-11, e Russell e Zaytsev a suon di aces mettono in ghiaccio il set per Perugia, firmando il 22-15; lo Zar continua a martellare al servizio fino al 24-15 Sir, poi Van Garderen trova un'ultima fiammata per Ravenna prima di sbagliare l'attacco decisivo che dà set e match a Perugia per il 25-17 finale.
Kioene Padova- Azimut Modena 0-3 Torna alla vittoria Modena, dopo essere stata sconfitta a sorpresa da Ravenna nel turno precedente; risultato importante dunque per gli uomini di Piazza, chiamati al riscatto e soprattutto a non perdere altri punti dopo essere stata sopravanzata da Perugia. Di fronte si è trovata una Kioene Padova coriacea, che nonostante i molti errori per due set è stata alla pari di Modena, trovando in Milan il top scorer del match con 16 punti, ma non ricevendo un adeguato apporto dalle bande; dal canto suo Modena si distingue per le percentuali in attacco e in ricezione, rispettivamente 55% e 45 %, di certo migliori di quelle di Padova; Ngapeth è stato il migliore per Modena con 12 punti, seguito da Vettori con 11, ed anche i centrali hanno dato un ottimo contributo con Le Roux al 75% ed Holt all'86%, sebbene l'Azimut abbia sofferto a muro. Coach Baldovin ha schierato la diagonale Shaw/ Milan, Maar e Fedrizzi in banda, Koncilja e Volpato al centro, Balaso libero; coach Piazza ha schierato la diagonale Orduna/ Vettori, Ngapeth e Petric in banda, Le Roux e Holt centrali, Rossini libero. Nel primo set parte bene Modena, che si porta sul 2-0 con un ace di Le Roux; Milan dimostra di essere subito in palla e riporta Padova in parità a quota 4, poi la Kioene è efficace a muro su Vettori e si ritrova avanti 7-5. Ngapeth riporta Modena avanti 10-9, ma il set è equilibrato e le due squadre lottano punto a punto a suon di break e contro break, con Modena che riesce a mantenersi avanti 13-12; Petric e Le Roux mantengono avanti Modena fino al 17-16, poi un contestatissimo video check decreta un'invasione modenese a muro che lascia perplessi tecnico e giocatori e dà la parità alla Kioene a quota 19. E' ancora Petric a firmare il break che riporta Modena avanti 21-19, ed è sempre lui con altri due punti a portare il punteggio sul 24-21; Modena spreca due set point, ma Ngpaeth si fa perdonare l'ultimo errore e firma il 25-23 Modena. Il secondo set parte in maniera equilibrata, con le due squadre in parità a quota 2, poi Vettori spinge l'Azimut avanti 4-3, ma Fedrizzi con un ace firma il controsorpasso Kioene sul 6-5; Padova si conferma in palla in questo avvio di set e con Shaw e Milan firma l'allungo del 9-7, subito però vanificato dalla buona reazione di Modena che pareggia a quota 10. Sul 12 pari Ngapeth va al servizio e propizia un nuovo allungo di Modena, che va sul 14-12 grazie a Holt; Padova non si arrende e trova il 15 pari, poi Maar mura Vettori e spinge la Kioene sul 18-16. Modena non sbanda e pareggia i conti con Le Roux, ma in questa fase Maar è scatenato e con un ace firma il nuovo break per Padova sul 20-18; si va ad un finale infuocato, con Modena che raggiunge due volte la parità, prima a quota 20, poi a quota 22. A questo punto si accende Ngapeth per Modena, che firma l'ace del sorpasso per il 23-22 Azimut, poi propizia il 24-22 per poi chiudere il set sul 25-23 sfruttando l'errore di Fedrizzi al servizio.Padova accusa il colpo di aver giocato due set alla pari, essere stata avanti nel secondo quasi fino alla fine ma non averne vinto neanche uno, e parte scarica nel terzo set, andando subito in svantaggio 6-2 sotto i colpi di Vettori; Le Roux non è da meno e con il servizio spinge Modena sull'8-4. A questo punto però Modena ha una flessione Ngapeth sbaglia due volte consecutive e la Kioene riduce lo svantaggio a 2 punti per poi pareggiare a quota 11 grazie al muro di Milan su Petric; Modena dopo essere tornata avanti 13-12 con fatica, firma un break importante suggellato dal muro di Orduna per il 15-12; Vettori al servizio fa male e Modena allunga sul 19-13. Padova sembra sciogliersi e Modena si porta sul 23-17, Padova recupera due punti ma non basta perchè Petric chiude per il 25-19 finale che sancisce il ritorno alla vittoria di Modena. Per Padova applausi e l'amaro in bocca di non essere riuscita a portare a casa neanche un set, che obiettivamente avrebbe anche meritato.