La quattordicesima giornata, prima di ritorno, della Superlega UnipolSai A1, ha visto ancora la conferma al comando della classifica della Lube Civitanova, vittoriosa 3-0 contro la GiGroup Monza; sale invece al secondo posto con 33 punti l'Azimut Modena, che ha battuto nettamente la BioSì Indexa Sora per 3-0, ed ha approfittato dello scivolone della Diatec Trentino, sconfitta 3-2 dalla Tonno Callipo Vibo Valentia dopo essere stata avanti due set; al quarto posto c'è la Sir Safety Perugia con 31 punti, che ormai ha chiuso il gap con Modena e Trento ed ha inanellato un'altra vittoria battendo 3-1 la Lpr Piacenza nel big match di giornata. Al quinto posto con 25 punti ritroviamo la Calzedonia Verona, che sembra ormai aver lasciato alle spalle la crisi e ha regolato 3-1 la Top Volley Latina, superando così Piacenza in classifica, al termine di una gara molto intensa, dove i pontini non sono riusciti a concretizzare i vantaggi ottenuti nel primo e secondo set: per Verona Djuric MVP con 22 punti, ed un ottimo Baranowicz a muro. Dietro le sconfitte Piacenza e Monza, sale a 18 punti Vibo Valentia, che, come detto, ha battuto al tie break Trento; al nono posto con 16 punti la Bunge Ravenna che ha domato 3-1 la Kioene Padova, superandola in classifica grazie a un Torres MVP da 26 punti e ai 6 muri di Ricci; dietro Padova, a 12 punti ci sono Sora, l'Exprivia Molfetta e la Revivre Milano che ha colto la vittoria proprio contro Molfetta battendola 3-1 grazie a Starovic autore di 20 punti e MVP del match; ai pugliesi non sono bastate le prestazioni di Joao Rafael e di Polo. Chiude la classifica con 11 punti la Top Volley Latina.
Lube Civitanova- GiGroup Monza 3-0 La Lube Civitanova riprende la marcia in campionato e riscatta anche la sconfitta in Champions battendo nettamente Monza. Approccio perfetto degli uomini di Blengini, che fin dal primo set hanno mostrato grande voglia di rivalsa e hanno sfoderato compattezza e solidità che erano venute meno nelle ultime due partite. Nella Lube ha funzionato bene la difesa grazie a Pesaresi, autore di prodigiosi recuperi ed in generale tutto l'attacco: Stankovic è stato eletto MVP con 12 punti ed il 79% in attacco con dei primi tempi spettacolari, ma è stato utile in entrambe le fasi; Juantorena e Kaliberda hanno garantito ottime percentuali in attacco e un contributo importante a muro ed anche Sokolov è apparso in crescita, chiudendo con 13 punti come Kaliberda e ritrovando incisività al servizio. La Lube si è fatta preferire anche per la maggior efficacia in ricezione, mentre Monza è apparsa troppo arrendevole in alcuni momenti del match e si è affidata alle fiammate dei soli Fromm e Hirsch, sebbene Beretta sia stato il più continuo ed il migliore dei suoi mettendo a referto anche 3 muri personali. Coach Blengini ha schierato la Lube con la diagonale Christenson/ Sokolov, Juantorena e Kaliberda in banda, Stankovic e Cester centrali e Pesaresi libero; coach Falasca ha schierato Monza con la diagonale Jovovic/ Hirsch, Fromm e Botto in banda, Beretta e Verhees centrali e Rizzo libero. Nel primo set è la Lube a partire subito forte con Kaliberda, Stankovic e Sokolov che fanno capire di essere in giornata e si porta così sul 6-2; Monza reagisce con Fromm ed Hirsch e ricuce lo svantaggio, ma una fiammata di Juantorena e il turno al servizio di Sokolov regalano un break importante alla Lube, che però regala molto in attacco in questo parziale e permette a Monza quasi di rientrare, chiudendo il set sul 25-23. Nel secondo set ci si aspetterebbe una Monza combattiva e spinta dall'aver perso il primo set per soli due punti, ed invece i brianzoli sono completamente disconnessi dalla partita, permettendo così alla Lube di mettere in pratica un autentico show, confermando le ottime percentuali in ricezione ed alzando tremendamente quelle in attacco, dove brilla Stankovic con i suoi primi tempi che fruttano il 12-5 Lube; alzano di molto le loro percentuali anche Kaliberda e soprattutto Sokolov, autore di un ace e di un turno al servizio che porta al 20-10 Lube, che chiude poi il set sul 25-14. Nel terzo set finalmente si rivede Monza, apparsa più viva e capace di recuperare tutti i break che la Lube provava a piazzare; guidata da Beretta i brianzoli recuperano dal 2-0 al 2 pari, poi dal 10-8 recuperano e passano a condurre 11-12; Kaliberda si conferma in attacco per la Lube, Jovovic compie un paio di numeri per Monza, ma è la Lube ad allungare ancora grazie ai servizi di Christenson che mettono in moto i contrattacchi di Sokolov e Juantorena per il 22-18 Lube; è il break decisivo e Kaliberda con un muro chiude definitivamente i giochi sul 25-20.
Biosì Indexa Sora- Azimut Modena 0-3 Vittoria in scioltezza dell'Azimut Modena impegnata in trasferta a Sora contro una Biosì che ha pagato oltremodo le assenze di Kalinin e Gotsev. Nonostante l'importante cornice di pubblico, infatti, Sora non è riuscita ad essere all'altezza dei Campioni d'Italia che, dal canto loro, hanno fatto valere il maggior tasso tecnico ed hanno sempre condotto la gara. Importanti le percentuali al servizio di Modena, con Massari autore di 5 aces, mentre anche Piano si è distinto per il suo apporto a muro. Coach Bagnoli ha schierato la diagonale Seganov/ Miskevich, Rosso e Tiozzo in banda, Mattei e Sperandio centrali e Santucci libero; coach Piazza ha schierato Modena con la diagonale Orduna/Vettori, Ngapeth e Massari in banda, Piano e Le Roux centrali, Rossini libero. Primo set che parte in maniera equilibrata, con Sora che sembra poter reggere il confronto con Modena grazie agli attacchi di Miskevich che risponde a Ngapeth; si va punto a punto fino al 10-9 Modena, con gli attacchi di Rosso e Sperandio e Piano che risponde a muro. Dopo un video-check a favore Modena allunga con il servizio di Vettori, ed ancora con una pipe di Ngapeth e uno degli aces di Massari per il 19-12; Sora prova una reazione con Rosso e Miskevich e recupera qualche punto fino al 22-16, poi un murone di Modena chiude il set sul 25-17. Nel secondo set Sora parte forte grazie al turno al servizio di Miskevich più un muro di Sperandio per il 4-1, ma Modena pian piano recupera grazie al servizio raggiungendo la parità a quota 8 grazie a un altro ace di Massari; Sora prova a rimanere attaccata al parziale ma sbaglia troppo al servizio, cosa che invece non fa Modena, visto che il turno al servizio di Massari fa volare Modena dal 15-16 al 25-16 in favore dell'Azimut. Terzo set che parte ancora in maniera equilibrata, con Modena avanti ma con Sora che non la lascia scappare via, fino al 10-8 Modena; poi ancora una volta Massari va al servizio e con un ace firma il 14-11 Azimut; è la mazzata che spegne Sora e accende Modena che vola fino al 20-12. Bagnoli butta nella mischia un influenzato Kalinin e Marrazzo, che recuperano 3 punti, poi sul finale di set sale in cattedra Ngapeth che permette a Modena di chiudere set e match sul 25-18.
Tonno Callipo Vibo Valentia- Diatec Trentino 3-2 Di certo è stata la sorpresa della giornata ed anche la partita più entusiasmante: la trasferta di Vibo si conferma ostica per Trento, che qui perse anche l'ultimo confronto con le stesse modalità, facendosi rimontare dopo essere stata avanti. Trento dura due set e mezzo e ha mostrato troppa discontinuità; bene il primo set con Lanza e Van de Voorde sugli scudi, male in attacco nel secondo set portato a casa grazie ai servizi di Giannelli e Urnaut; poi dal terzo in poi ottima Vibo in difesa e contrattacco male Trento nella fase di cambio palla, con Urnaut che cala moltissimo nelle sue percentuali, con Solè in difficoltà a muro, e con Nelli assolutamente discontinuo. Vibo ha potuto contare su un Michalovic da 23 punti, di cui 14 nel solo terzo set, su un Coscione eletto MVP, incisivo a muro e capace di variare bene il proprio gioco, e sui servizi di Geiler e Barreto Silva. Coach Kantor ha schierato la diagonale Coscione/ Michalovic, Barreto e Geiler in banda, Deivid Costa e Barone centrali, Marra libero; coach Lorenzetti ha schierato la Diatec con la diagonale Giannelli/ Nelli, Lanza e Urnaut in banda, Solè e Van de Voorde centrali e Colaci libero. Nel primo set parte meglio Vibo che va subito 3-0 ma Trento recupera grazie al servizio e si porta sul 7-4; parte bene Nelli, incisivo in attacco e al servizio e utile in difesa per l'11-6 Diatec; anche Urnaut sembra ispirato e firma il punto del 14-7, prima che l'ingresso di Thiago Alves consenta a Vibo di riportarsi a meno 4. Ci pensa Van de Voorde a ristabilire le distanze con un muro e un primo tempo, prima che Lanza salga in cattedra e con i suoi contrattacchi consente alla Diatec di vincere il primo set per 25-17. Nel secondo set parte meglio la Diatec, guidata ancora da Van de Voorde per l'8-5; Vibo recupera la parità a 10 grazie alle difese di Marra, che inizia a salire di livello e agli attacchi di Barreto, poi Michalovic firma il vantaggio calabrese sul 17-15 Vibo, poi Urnaut pareggia grazie al servizio. E' proprio il servizio a fare la differenza in favore di Trento perchè dopo Urnaut, firmano un ace in serie Van de Voorde, Giannelli e Nelli per il 23-19 Diatec, ma la Tonno Callipo non si arrende e recupera fino al 23 pari quando il neo entrato Mazzone e un errore di Barreto danno il set a Trento per il 25-23 finale. L'esito del secondo set è stato benzina per Vibo che parte subito forte nel terzo set portandosi sul 5-2 grazie al muro e al servizio; Trento è in difficoltà soprattutto in attacco, e così Vibo sale sul 12-7. L'ingresso di Antonov sembra dare nuova linfa a Trento che recupera portandosi sul meno 1, ma Michalovic è scatenato e firma un nuovo allungo per il 21-17 Vibo; gli ingressi di Mazzone e Stokr danno il via a una rimonta trentina che arriva fino al 24-22 Vibo, prima che un errore di Van de Voorde consegni il set alla Tonno Callipo per il 25-23 finale. Anche il quarto set si apre con un break di Vibo Valentia che si porta subito avanti; Trento è fallosa in attacco, Stokr subentra di nuovo a Nelli, ma la Tonno Callipo continua a condurre prima sull'8-5, poi sul 12-8; la Diatec non riesce ad esprimersi nei suoi punti di forza e subisce tremendamente la pressione messa dai servizi e dagli attacchi di Vibo che allunga ancora dal 16-13 al 21-16; nel finale di set è il devastante turno al servizio di Barreto a chiudere il parziale in favore di Vibo sul 25-17 e a portare il match al tie break. Il quinto set è un dominio assoluto della Tonno Callipo, guidata da un Coscione sontuoso in regia che a turno arma le sue bocche di fuoco Michalovic, Barreto e Geiler; Trento è completamente in balia degli avversari e si ritrova molto indietro da subito, fino al 6-2 Vibo; al cambio di campo è 8-3 Tonno Callipo, Trento perde del tutto la sua ricezione e Barreto e Geiler spadroneggiano in attacco fino al 15-7 finale che dà la vittoria alla Tonno Callipo.
Sir Safety Conad Perugia- Lpr Piacenza 3-1 Ancora una vittoria per Perugia, alla quale la cura Bernanrdi sembra davvero aver fatto bene: sesta vittoria consecutiva in campionato, e gap con le prime in classifica ormai annullato quasi del tutto. Sembra aver avuto ragione il patron Sirci ad effettuare questo cambio in panchina, visto che con l'avvento di Bernardi Perugia ha recuperato antiche certezze e messo in mostra tutto il potenziale di cui è capace questa squadra; non era scontata la vittoria contro una Piacenza sempre insidiosa e che si candida a stare subito a ridosso delle grandi. Il match è stato comunque molto equilibrato, come dimostrano le percentuali in attacco, ricezione e muro, sostanzialmente uguali ma che premiano leggermente la Sir; Perugia ha fatto la differenza al servizio, grazie ad Atanasijevic, top scorer perugino ed autore di 16 punti; ottimo anche l'apporto dei due centrali Birarelli, autore di 13 punti, e di Podrascanin che ha chiuso con l'89% in attacco. Piacenza ha potuto contare su una grande prestazione di Hernandez, top scorer del match con 24 punti, ma non supportato bene dai suoi compagni, con il solo Clevenot capace di portarsi in doppia cifra di punti realizzati; male Marshall, mentre il subentrato Parodi ha chiuso con l'83% in attacco ma soli 5 punti realizzati.Coach Bernardi ha schierato la diagonale De Cecco/ Atanasijevic, Zaystev e Russell in banda, Birarelli e Podrascanin centrali e Bari e Tosi ad alternarsi come libero; coach Giuliani ha schierato la diagonale Hierrizuelo/Hernandez, Marshall e Clevenot in banda, Alletti e Tencati centrali e Papi e Manià ad alternarsi nel ruolo di libero. Primo set che vede Perugia partire meglio, grazie ai muri di Zaytsev che valgono l'8-4; Hernandez guida la rimonta di Piacenza che si ferma sul 10-8, e così rimane fino al 15-13 Sir propiziato dai botta e risposta Atanasijevic/ Clevenot. Russell firma il nuovo break umbro per il 19-14, poi Atanasijevic firma il 24-19, prima che tre errori consentano a Piacenza di riavvicinarsi sul 24-22; è il neo entrato Berger a firmare il punto del 25-22 che vale il primo set a favore di Perugia. Anche nel secondo set è Perugia a partire meglio, portandosi subito avanti 6-2; Podrascanin giganteggia e firma il 9-4 Sir. Hernandez prova con discreto successo a tenere i suoi attaccati al set, ma il distacco di Piacenza cresce via via fino al 12-6 Sir; Perugia fa male anche al servizio con gli aces di Russell e Podrascanin e vola via, Piacenza prova a rientrare in corsa annullando 4 set point a Perugia ma è Zaytsev a chiudere sul 25-21 il set in favore di Perugia. Il terzo set inizia in maniera equilibrata, con le due squadre a lottare punto a punto fino al 7 pari; poi Perugia prova a piazzare due break, prima con Atanasijevic per il 12-9, poi con Zaytsev per il 14-10, che sembrano indirizzare il set in favore degli umbri. E' il turno al servizio con due aces di Clevenot a rianimare Piacenza, che pian piano recupera e riesce anche a sorpassare Perugia sul 16-17 grazie al neo entrato Parodi; la Lpr allunga ancora sul 20-18 grazie ad Alletti, e sul 22-19 grazie a Parodi; il muro di Yosifov vale il 24-19 e un Hernandez dal 75% di efficienza in attacco chiude il set in favore di Piacenza per il 25-21 finale. Nel quarto set è Perugia a partire forte, portandosi subito sul 5-0 grazie a tre aces di Birarelli; Piacenza ha perso completamente la ricezione, e l'attacco ne risente oltre a subire ripetuti aces. Il set si sviluppa così senza storia in favore della Sir, che spadroneggia con Biarelli al centro ed al servizio, fino al 17-7. La Lpr non c'è più e Perugia vola sul 21-11, Atanasijevic firma prima il 24-13, poi dopo un buon attacco di Parodi, è ancora lui a firmare il punto che vale set e match in favore di Perugia per il 25-14 finale.