La decima giornata della Superlega UnipolSai A1 ha visto un cambio al vertice della classifica: è infatti la Diatec Trentino, vittoriosa 3-1 nel big match con la Lube Civitanova, la nuova capolista con 26 punti ed ancora una gara da recuperare ( il recupero con Piacenza avverrà  giovedì). Al secondo posto rimane la Lube con 25 punti, mentre cade ancora l'Azimut Modena, che dopo la sconfitta con Monza cade ancora soccombendo 3-1 a Molfetta ed è terza in classifica con 23 punti. Al quarto posto con 19 punti risale la Sir Safety Perugia, che vince 3-0 a Monza e regala così un bell'esordio in panchina al nuovo coach Lorenzo Bernardi; con gli stessi punti di Perugia c'è la Calzedonia Verona, sconfitta al tie break da Vibo Valentia ed alla quale non sono bastati i 25 punti di Kovacevic ed è stata punita dalla prova dell'ex Coscione in regia. A quota 15 c'è la coppia Monza e Piacenza, la quale ha sconfitto 3-0 Ravenna grazie ai 17 punti di Hernandez e alla grandissima partita dell'intramontabile Samuele Papi eletto MVP dell'incontro; a 13 punti troviamo la Kioene Padova, vittoriosa al tie break contro Latina grazie ai servizi e agli attacchi di Giannotti e ai muri di Volpato, mentre ai pontini non basta un Fei da 24 punti;dietro Padova salgono a 11 Vibo Valentia e Molfetta, mentre con le sconfitte rimediate in questa giornata restano a 8 punti Ravenna e Milano, sconfitta 3-0 da Sora, trascinata da Rosso, che sale a 7 punti e chiude la classifica insieme a Latina.

Diatec Trentino- Cucine Lube Civitanova 3-1  Dunque è Trento a vincere il big match di giornata contro la Lube Civitanova ed a portarsi in testa alla classifica nonostante una gara da recuperare; Trento resta l'unica formazione ancora imbattuta e non sembra accusare le fatiche di un calendario complesso vista la partecipazione al Mondiale per club. La gioventù di Trento dimostra di avere oltre al grande talento anche una freschezza mentale ed un carattere che si riflettono bene nel gioco sinora espresso. Anche nel match con la Lube  i concetti di gioco sono stai chiari ed hanno funzionato: tanta difesa ed un attacco arioso, veloce e ben distribuito grazie alla regia di Giannelli; quello che colpisce di Trento è proprio la capacità di essere squadra in ogni fase di gioco, e la dimostrazione è il fatto che non c'è un unico top scorer ma i punti sono sempre distribuiti tra tutti. Così il top scorer del match è Sokolov con 15 punti per la Lube, peraltro uscito a metà terzo set per un infortunio alla caviglia; Lube che ha concesso tanto al servizio, sbagliando anche una miriade di contrattacchi, e vanificando così il buon lavoro a muro; anche le percentuali in ricezione premiano i marchigiani che però hanno subito 6 aces. Che l'attacco marchigiano non sia in giornata lo dimostrano le basse percentuali di Juantorena e Cebulj, mentre neanche l'ingresso di Kaliberda ha portato i risultati sperati. Trento, come detto, ha messo in mostra  una grande difesa e, anche se non è stata perfetta in ricezione ed a muro i centrali non sono stati molto efficaci, è riuscita a concretizzare tanti contrattacchi: impressionante il 92% in attacco di Van de Voorde. Coach Lorenzetti ha schierato la Diatec con la diagonale Giannelli/ Nelli, Lanza e Urnaut in banda, Solè e Van de Voorde centrali, Colaci libero; coach Blengini ha schierato la Lube con la diagonale Christenson/ Sokolov, Juantorena e Cebulj in banda, Stankovic e Cester centrali, Pesaresi libero. Il primo set è molto equilibrato, caratterizzato da scambi lunghi ma anche dai tanti errori della Lube; ad inizio set anche Trento non è così efficiente come poi sarà nel corso del parziale e perciò subisce dei break dalla Lube che si ritrova avanti fino al 10-7 grazie anche a Sokolov; Trento riesce a recuperare la parità con due muri su Sokolov, poi due errori di Juantorena regalano a Trento il primo vantaggio sul 14-12; è la svolta del set perchè la Lube continua a sbagliare molto, mentre Trento è estremamente efficace e allunga ancora sul 18-14, prima che Van de Voorde firmi il suo show con attacchi e un ace che vale il 21-16 e Stankovic con un suo errore regali il set a Trento per il 25-19. Secondo set che inizia con una lotta punto a punto e la Lube sempre in vantaggio di un punto prima che Giannelli con due aces firmi il break del 12-9 Trento; finalmente si sveglia Juantorena per la Lube che con due punti consecutivi guida la rimonta marchigiana ed insieme agli attacchi e a un ace di Sokolov permettono alla Lube di passare avanti sul 18-15. Lanza riporta Trento a meno uno sul 18-19 Lube, e poi ancora sul 21-22 fino al muro di Giannelli per il 23-24, ma è un errore di Nelli al servizio a dare il set alla Lube, molto meno fallosa del primo set, sul 25-23. Nel terzo set è Trento a partire meglio con Lanza e Van de Voorde che firmano il 6-3; la Lube torna a sbagliare molto e non trova l'apporto dei suoi attaccanti, così il servizio di Giannelli fa volare la Diatec sul 10-5; la Lube si aggrappa all'unico fondamentale che gli riesce meglio in questo match, ossia il muro, e rimonta fino al meno due; Lanza e Nelli riportano Trento avanti di cinque lunghezze, ma un muro di Sokolov e un errore di Lanza permettono alla Lube di tornare sotto, ma nei marchigiano si spegne di nuovo la luce, ed a nulla servono gli ingressi di Kovar e Kaliberda, tanto più che Sokolov si infortuna e la Diatec vola sul 20-15, amministrando il finale di set con un ace di Urnaut mentre un altro errore di Juantorena chiude il set sul 25-21 Trento. Nel quarto set Blengini conferma Casadei e Kaliberda ma è sempre la Diatec a comandare il gioco grazie a un break di Lanza e Solè conservato fino a metà set quando Stankovic riesce a pareggiare a quota 16; gli scambi tornano lunghi, la Lube è pienamente in partita fino a quando non ricomincia a sbagliare, e così gli errori di Cester e il muro subito da Casadei portano Trento sul 22-19, dando il là alla fiammata finale della Diatec che chiude set e match sul 25-20.

Exprivia Molfetta- Azimut Modena 3-1  Molfetta si conferma un campo difficile per le grandi del volley italiano, e così a cadere questa volta è Modena, al termine di un match bellissimo e molto combattuto, con due parziali su quattro finiti ai vantaggi, e con il pubblico di casa che si è esaltato. Mattatore del match è stato Giulio Sabbi per l'Exprivia, autore di ben 32 punti di cui 5 aces e 4 muri, ma è stata tutta la squadra di Molfetta ad esaltarsi. Per Modena è la seconda sconfitta consecutiva che le costa il primato in classifica; a nulla sono valsi i 14 punti di Petric, ma l'impressione è stata che l'Azimut, pur non giocando così male, non sia riuscita a mettere l'energia necessaria per esprimere tutto il suo potenziale; in questo sicuramente limitata anche dai problemi fisici di Ngapeth, praticamente fuori dal match. Coach Gulinelli ha schierato la diagonale Thiaguinho/ Sabbi, Joao Rafael e Orteanu in banda, Vitelli e Polo centrali, De Pandis libero; coach Piazza ha schierato la diagonale Orduna/ Vettori, Petric e Massari in banda, Piano e Holt centrali e Rossini libero. Primo set che inizia in maniera equilibrata, con Molfetta che rimane attaccata a Modena che però riesce a piazzare il primo break con Petric e Holt per il 9-6; Molfetta è pienamente in partita e Sabbi inizia il suo show riportando Molfetta in parità a quota 13. Massari con un ace fa riallungare Modena sul 16-14, ma Molfetta non perde più un colpo e un ace di Polo vale il 24 pari, mentre un attacco di Vitelli dà un set ball all'Exprivia; coach Piazza manda  in campo Ngapeth ed il francese dà subito la scossa a Modena, e murando Sabbi dà il primo set all'Azimut per il 27-25 finale. Il finale di primo set fa partire fortissimo l'Exprivia nel secondo, con Sabbi scatenato per il 6-1 Molfetta; Petric e Piano riportano Modena in parità ed inizia un'altra battaglia punto a punto che si trascina fino a metà set quando tre muri consecutivi di Vitelli portano l'Exprivia sul 16-13. In questa fase di gioco Molfetta è guidata da Joao Rafael che si ritrova sul 23-20; un ace di Polo fa allungare ancora Molfetta che poi chiude il set sul 25-21 grazie a un errore di Vettori. Il terzo set parte in maniera equilibrata, ma sempre con Molfetta leggermente avanti grazie a Joao Rafael e Sabbi, poi sono i centrali Polo e Vitelli a firmare il break decisivo per Molfetta sul 13-9; Modena è in difficoltà soprattutto col cambio palla, Piazza prova a rimescolare le carte  inserendo Le Roux e Cook, ma i turni al servizio di Sabbi distruggono la ricezione modenese e così l'Exprivia chiude il set senza soffrire minimamente sul 25-20. Quarto set bellissimo e di grande intensità; Molfetta si mantiene sugli standard dei parziali precedenti, mentre Modena prova a dare tutto per rientrare  in partita: ne viene fuori un parziale equilibrato dove le squadre lottano sempre punto a punto. Modena prova a piazzare un break sul 15-13, ma Molfetta non molla e rimane attaccata all'Azimut; Massari con due aces prova a far allungare ancora Modena sul 22-19, ma è ancora Joao Rafael a guidare i suoi nel finale di set firmando due punti consecutivi per la parità a quota 24; stavolta però non è come nel primo set, e Molfetta approfitta del muro di Sabbi su Petric e quello di Vitelli su Piano per chiudere set e match sul 26-24.

GiGroup Monza- Sir Safety Conad Perugia 0-3  Il cambio in panchina ha subito fatto bene a Perugia che sbanca Monza davanti a più di 4mila spettatori e permette a Bernardi di bagnare il suo esordio sulla panchina umbra con una vittoria. Vittoria netta ma non scontata quella di Perugia, vista la maniera turbolenta con la quale ci è arrivata la Sir e vista la bella vittoria di Monza su Modena del turno precedente. Bernardi ha potuto contare sul ritorno dall'inizio di Atanasijevic ( 12 punti totali per lui) permettendo così a Zaytsev di tornare in banda, andando a formare così lo schema immaginato in estate, ossia Atanasijevic opposto e Zaytsev schiacciatore insieme a Russell per un attacco atomico; Zaytsev che ha chiuso la gara da MVP con 13 punti di cui 4 aces. Di certo si è cominciato a vedere qualcosa di diverso in Perugia, capace di soffrire ma senza sbandare per poi chiudere senza permettere il rientro degli avversari, ma solo il campo dirà se questa vittoria è stata solo frutto della scossa data dal cambio di allenatore, o se, col recupero di tutti i giocatori, sia stato il punto di partenza per superare tutti i problemi avuti nell'ultimo mese in particolare ( ma forse già dalla Supercoppa persa a inizio stagione). Monza può gioire per il record di pubblico nel suo palazzetto, non per la prestazione di certo inferiore a quella sfoderata contro Modena, anche se va riconosciuto l'impegno profuso; l'ex Fromm aveva molta voglia di rivincita ma non ha inciso molto, Hirsch è stato top scorer del match con 14 punti mentre Verheees siè fatto notare a muro solo nel primo set; alla fine troppo poco per impensierire la Perugia scesa in campo oggi. Coach Falasca ha schierato Monza con la diagonale Jovovic/ Hirsch, Fromm e Botto in banda, Verhees e Beretta centrali, Rizzo libero; coach Bernardi ha schierato Perugia con la diagonale De Cecco/ Atanasijevic, Zaytsev e Russell in banda, Podrascanin e Birarelli centrali, Bari libero. Nel primo set è Monza a partire meglio spinta dall'entusiasmo del suo pubblico ma Atanasijevic e Podrascanin recuperano la parità; Monza va ancora avanti con Fromm e Hirsch, e poi, dopo aver subito un break da Perugia ritorna avanti 8-7 grazie a Verhees e Hirsch. Perugia firma il primo allungo con un ace di Zaytsev per l'11-9 e poi Podrascanin allunga per il 13-11 Perugia, ma Fromm, Botto e un errore di Atanasijevic permettono a Monza di tornare avanti 14-13; dopo il time out di Bernardi, Atanasijevic firma il controsorpasso e Perugia allunga sul 20-17 approfittando di qualche errore dei brianzoli; Zaytsev firma due aces per il 22-17 Perugia, ma Monza ritorna sotto grazie a Fromm , Hirsch e Verhees, ma Birarelli interrompe la rimonta monzese portando la Sir sul 24-20, mentre un errore al servizio di Hirsch consegna il set a Perugia. Nel secondo set è Perugia a partire forte grazie al servizio di Birarelli e a Zaytsev e così la Sir è avanti 5-2; Hirsch e il neo entrato Galliani danno la parità a Monza a quota 8, lo stesso Hirsch spinge avanti Monza sul 10-9 e 11-10, poi si scatenano Russell, Podrascanin e Zaytsev per il 14-12 Sir. Galliani regala ancora la parità a Monza a quota 14, ma Atanasijevic firma il 17-15 Perugia; Beretta e Hirsch tengono a meno due Monza, ma la Sir riesce ad allungare ancora sul 24-19 prima che un altro errore di Hirsch al servizio regali il set a Perugia sul 25-20. Anche il terzo set vede Perugia partire forte con Zaytsev e Atanasijevic sugli scudi per il 5-2; Hirsch e Botto provano a riportare sotto Monza, ma Perugia allunga nuovamente, suggellando il break con due aces consecutivi di De Cecco per il 13-6. Dzavoronok prova a dare il suo contributo dalla panchina recuperando un paio di punt, ma Atanasijevic e Podrascanin sono scatenati e la Sir vola sul 20-11, Hirsch e Dzavoronok firmano l'ultima fiammata di Monza prima che il neo entrato Chernokhozev chiuda set e match sul 25-14.