Nella seconda giornata della Superlega UnipolSai A1, continua la marcia delle fantastiche quattro in vetta alla classifica: tutte vittoriose infatti le favorite Azimut Modena, Lube Civitanova, Diatec Trentino e Sir Safety Perugia. Modena vince 3-1 in trasferta contro Milano 3-1, giocando bene i primi due set e soffrendo un po il tentativo di rimonta della Revivre nel terzo e quarto set riuscendo comunque a chiudere la partita senza andare al tie break; la Diatec Trentino vince facilmente a Sora 3-0 soffrendo solo un po nel primo set; la Lube batte 3-0 una Piacenza incerottata ma comunque in partita per due set prima di crollare nel terzo; la Sir Safety Perugia è quella che soffre di più, vincendo per 3-1 contro Padova che, dopo aver dominato il primo set e dato del filo da torcere ai perugini nel secondo, è andata in calando favorendo Perugia.

BioSì Indexa Sora - Diatec Trentino

Non ha avuto problemi Trento a battere Sora, che esordiva davanti al proprio pubblico per la prima volta in A1; nonostante una formazione un po sperimentale lanciata da Lorenzetti, Trento è sempre stata in completo controllo del match ed ha sofferto un po solo nel primo set. Hanno pagato le scelte di coach Lorenzetti, che ha schierato Nelli come opposto titolare risultato poi miglior marcatore con 13 punti ed il 56% in attacco, ha confermato Daniele Mazzone al centro stavolta in coppia con Van de Voorde, ed ha lanciato Antonov titolare al posto di Urnaut sfoderando un 67% in attacco. Trento si è fatta preferire per il suo attacco, ben orchestrato da un ottimo Giannelli, ed ha fatto la differenza al servizio dove ha totalizzato 10 aces con Lanza in grande evidenza. Sora ha schierato la diagonale Seganov/ Miskevich, Rosso e Kalinin in banda, Mattei e Gotsev centrali e Santucci libero; Trento è scesa in campo con la diagonale Giannelli/ Nelli, Lanza ed Antonov in banda, Mazzone e Van de Voorde centrali, Colaci libero. Nel primo set parte bene Trento, che prova a scappare subito sul 10-4 grazie a un ottimo gioco d'attacco e ad un sistema muro-difesa che mette in difficoltà Sora, la quale non si arrende e con Gotsev rimonta fino al 15-12. Trento piazza un nuovo allungo per il 21-17, ma Sora ancora una volta rimonta, sfruttando un buon turno di servizio, portandosi a meno un punto sul 23-22 Trento; Diatec che chiude il set 25-23 grazie a Nelli e Lanza che confermano le loro buone percentuali in attacco.

Anche nel secondo set è Trento a partire meglio, con Antonov sugli scudi in attacco, e va subito sul 7-4; come nel primo set, Sora prova a rimontare arrivando fino al meno 1 con Miskevich, ma Trento piazza ancora un altro allungo come nel primo set grazie alle giocate di un positivo Nelli e Van de Voorde per il 16-12. La differenza con il primo set è che stavolta la Diatec non concede nulla a Sora, ed è ancora Antonov a mettersi in evidenza nel finale di set in attacco, consentendo a Trento do chiudere sul 25-16. Il terzo set si sviluppa in maniera analoga al secondo: Trento scappa subito avanti guidata da Antonov e da alcune belle giocate di Mazzone per il 12-9; Sora prova a rimontare ma un muro e un ace di Mazzone porta la Diatec sul 16-11 e da questo punto in avanti è un monologo di Trento che si porta rapidamente sul 21-14 e poi chiude ancora con Antonov sul 25-17. Bene Trento che continua a dare opportunità importanti ai suoi giovani, Sora apparsa ancora troppo acerba per l'A1, anche se gli avversari incontrati finora erano davvero proibitivi.

Revivre Milano - Azimut Modena

Rispetta il pronostico la Azimut Modena, andando a vincere contro Milano nella cornice del PalaYamamay di Busto Arsizio sempre gremito e che offre sempre un grande spettacolo. Partita divertente dove Modena ha espresso quelle che sono le sue qualità migliori, ossia la battuta, il muro e il grande talento dei singoli: da applausi alcune giocate di Ngapeth, mentre Vettori è sempre stato molto solido; Milano non ha sfigurato, ma ha impiegato due set per entrare pienamente in partita, e trascinata da uno Skrimov col 67% ha provato a riaprire la partita, ma non è bastato per arrivare almeno al tie break. Per Milano oltre a Skrimov, Starovic si è visto solo nel terzo e quarto set e così è stato Hoag a dare una mano a Skrimov ad inizio partita; per Modena Vettori è stato MVP con il 60 %  e 22 punti con 4 aces con soli 25 palloni toccati. Coach Monti ha schierato per Milano la diagonale Sbertoli/ Starovic, Skrimov e Hoag in banda, De Togni e Galassi centrali e Cortina libero; coach Piazza ha schierato per Modena la diagonale Orduna/Vettori, Ngapeth e Cook in banda, Piano e Holt centrali e Rossini libero con Petric e Le Roux in panchina inizialmente.

Nel primo set parte meglio Modena con Ngapeth e un muro di Holt per il 3-1, e poi andando agevolmente sul 7-4 nonostante qualche errore al servizio; Skrimov inizia a caricarsi Milano sulle spalle e prova a ricucire  portandosi a meno 1 sul 12-11 con un ace. Il turno in battuta di Cook è devastante e porta Modena sul 19-14, poi Vettori allunga sul 20-15; Starovic prova a dare i primi segni di vita firmando un ace ma Ngapeth con una pipe magica chiude il set sul 25-20 per Modena. Il secondo set sembra partire in maniera equilibrata ma due aces di Ngapeth più un paio di attacchi di Vettori e Cook e un paio di errori gratuiti di Milano lanciano Modena avanti 8-4; Modena riesce a mantenere il vantaggio agevolmente grazie a Vettori e vola prima sul 12-8, poi sul 16-11. Milano prova una reazione con Skrimov e il muro che ferma tre volte Ngapeth, ma è lo stesso francese a chiudere il set per Modena sul 25-18.

Il terzo set parte in maniera equilibrata, con Milano che prova a condurre il gioco e nonostante un paio di magie di Ngapeth e Cook si manitene in parità sul 7; per la Revivre è ancora il muro a fare la differenza così Hoag con un ace piazza il primo break milanese per il 9-7; Modena reagisce con tre aces di fila di Vettori, ma Milano riesce a mantenere questo break di vantaggio fino alla fine del set grazie a Skrimov, ad un redivivo Starovic e a Hoag che chiude il set sul 25-23 riaprendo la partita. Anche il quarto set parte in maniera equilibrata con Skrimov e Ngapeth a sfidarsi a suon di colpi di alta scuola, con il risultato che viaggia in parità; Modena prova a fare un break sul 9-7, ma è Hoag per Milano a pareggiare a quota 10. Modena prova a piazzare un altro break con due muri di Piano e con Cook per il 16-14 e poi per il 22-18 grazie ancora a un muro di Piano; Vettori con due punti di fila regala il 23-18 a Modena che però subisce l'ultimo colpo di coda della Revivre che si porta fino al meno 1 sul 24-23 Modena prima che Ngapeth chiuda set e match sul 25-23 Modena.

Cucine Lube Civitanova Marche - LPR Piacenza

Davanti al proprio pubblico accorso in massa anche per l'iniziativa benefica verso i terremotati di Amatrice e Arquata del Tronto, la Lube vince 3-0 contro Piacenza; buona partita per gli uomini di Blengini che hanno tenuto testa a Piacenza nei primi combattuti due set prima di straripare nel terzo. La Lube trova nel muro la sua arma vincente con Candellaro MVP ed incisivo anche in attacco con 13 punti, e Stankovic con 5 muri; bene anche Juantorena e Sokolov che hanno dato grande sostanza in attacco, lavorando bene anche in contrattacco. Per Piacenza il giudizio è sospeso: troppi problemi fisici, con Manià e Yosifov fuori, il rientrante Parodi schierato fuori ruolo, e i problemi di tesseramento di Marshall; non è la LPR che aveva pensato Giuliani, ma per due set è stata in partita dando filo da torcere alla Lube; certo il crollo del terzo set è un campanello d'allarme preoccupante. A condannare la LPR sono state le bassissime percentuali in attacco e la ricezione deficitaria, soprattutto di Zlatanov.

Coach Blengini ritrova Christenson e lo schiera in diagonale con Sokolov, con Juantorena e Kaliberda in banda, Candellaro e Stankovic centrali, Pesaresi libero; coach Giuliani schiera la diagonale cubana Hierrizuelo/ Hernandez, Zlatanov e Clevenot in banda, Alletti e Tencati al centro, e Parodi libero. Primo set nel quale la Lube parte meglio con Juantorena e Sokolov per il 4-2, ma la LPR reagisce con Alletti e Zlatanov e recupera la partà a 6; Candellaro guida il nuovo tentativo di fuga della Lube, ma Piacenza reagisce ancora con Zlatanov ed Hernandez pareggiano a 13. Ancora Candellaro a firmare il break Lube sul 17-15, ed ancora Hernandez a pareggiare, poi Candellaro firma l'ace del 21-19, Kaliberda con un muro e Sokolov chiudono il set sul 25-20 per la Lube. Nel secondo set è la Lube a partire meglio ma Piacenza pareggia subito a quota 3, e rimane agganciata alla Lube, tentando di condurre il gioco con Hernandez e Clevenot in evidenza fino al 12-11 LPR; la Lube si riporta avanti 16-14 ma Zlatanov con un  ace e poi due volte Alletti pareggiano e riportano avanti Piacenza, che prova poi ad allungare sul 19-17 con Hernandez.

Non basta perchè la Lube reagisce e pareggia a quota 20 con un muro di Sokolov, poi sale in cattedra Juantorena che dopo aver regalato 3 set point poi annullati da Piacenza chiude il set con una pipe per il 27-25 Lube. A questo punto la LPR sparisce dal match, e il terzo set è un dominio Lube; il turno in battuta di Candellaro porta la Lube sul 9-2, Juantorena la spinge suul'11-3, e solo Zlatanov ed Hernandez cercano di reagire sul 13-6. Si scatenano Stankovic e Sokolov a muro fino al 22-9, poi Candellaro firma un altro ace e la Lube chiude set e match sul 25-9 al termine di un set dominato in lungo e in largo.

Sir Safety Conad Perugia - Kioene Padova

Buon esordio di Perugia davanti al proprio pubblico, sempre traboccante d'entusiasmo, che vince contro Padova, ma soffrendo nei primi due set per poi imporsi negli altri due. Match divertente, con Padova partita meglio e poi calata alla distanza, e sicuramente equilibrato come testimoniano le statistiche finali: equilibrio nelle percentuali in attacco, in ricezione e negli ace, ma il fondamentale dove Perugia ha fatto la differenza è stato il muro, con Zaytsev il migliore in questo fondamentale con 3 muri messi a segno. Top scorer Russell con 17 punti, Mvp l'ex Berger con 15 punti e una percentuale del 62%. Per Padova bene Maar e Giannotti autori di 15 punti a testa e Fedrizzi con 11 e il 73%. Senza Atanasijevic, Kovac schiera la diagonale De Cecco/ Zaytsev, Berger e Rusell in banda, Birarelli e Podrascanin al centro e Bari e Tosi ad alternarsi nel ruolo di libero; coach Baldovin schiera la diagonale Shaw/ Giannotti, Fedrizzi e Maar in banda, Averill e Koncilja al centro e Balaso libero. Primo set che vede Padova partire meglio con Maar che firma il 4-1, allungare poi con Fedrizzi per l'8-3; Perugia non riesce a mettere a terra palloni e l'ace di Averill la fa sprofondare sull'11-4.

Kovac prova a cambiare qualcosa inserendo Della Lunga, ma due punti di fila di Koncilja portano Padova sul 19-7 che poi chiude il set con Maar sul 25-14. Troppo brutta per essere vera Perugia, ed infatti il secondo set vede una Sir partire con grande spirito, con Birarelli che suona la carica con un muro, imitato da Zaytsev e poi Berger firma un ace per il 10-6 Sir. Padova non si arrende e reagisce con Fedrizzi riportandosi a meno 1, ma è Russell a firmare un altro allungo della Sir per il 19-16; ancora Maar e Fedrizzi consentono a Padova di pareggiare a quota 21 dando così inizio a un finale di set combattuto ed equilibrato dove nessuno riesce a firmare un break decisivo fino al muro vincente (dopo certificazione del video-check) di Podrascanin per il 27-25 Perugia che così pareggia il conto dei set.

Terzo set nel quale Perugia parte forte con De Cecco e prova subito ad allungare, rintuzzata però da Fedrizzi che consente a Padova di rimanere in scia alla Sir sull'8-6; ma in questo set Padova è meno precisa in attacco ed inizia a soffrire tantissimo in ricezione: Russell allunga così sul 10-6, Berger porta Perugia sul 14-9 e Birarelli trova poi l'ace del 16-10. Giannotti prova a riportare sotto Padova, ma è Berger a firmare l'ultimo allungo della Sir che chiude il set sul 25-16 grazie a Birarelli. Nel quarto set Perugia prova ancora a partire forte con Birarelli, ma Padova reagisce e con un buon Volpato riesce pian piano a recuperare la parità a quota 8; dopo una fase equilibrata dove nessuno riesce a prendere il largo, è Zaytsev a firmare un allungo per la Sir sul 14-12, ma Giannotti pareggia a quota 17 per Padova. Zaytsev a muro e Russell in attacco firmano il 21-17 per Perugia, che non lascia più niente a Padova, e così Berger attacca per il 24-20 mentre il neoentrato Mitic mura per il 25-20 finale.

LE ALTRE

Nelle altre partite, Monza vince 3-0 in trasferta su Vibo Valentia grazie a delle ottime prestazioni di Hirsch e Fromm; per Vibo che ha sofferto molto in ricezione, tanta buona volontà che non è bastata e una buona prova di Diamantini. Ravenna batte 3-2 Latina in una gara infinita e divertente che però ha messo a nudo le carenze delle due squadre, che stanno ancora lavorando sull'amalgama di squadra; più cinica Ravenna, Latina, che ha visto l'esordio di Fei, poco lucida in alcuni momenti del match. Bene Lyneel e Torres per Ravenna, mentre per Latina in evidenza Fei e Maruotti.