Si sta per aprire la stagione 2016/2017 del volley maschile italiano, e si comincia subito nel weekend con la Supercoppa DelMonte. Una delle quattro squadre protagoniste sarà la Cucine Lube Civitanova, una delle grandi deluse della scorsa stagione; infatti, partita con grandi ambizioni e con un mercato di alto livello, non ha avuto dal campo gli esiti sperati, perdendosi spesso sul più bello. Logico quindi ripartire con rinnovate ambizioni di vertice, ma con un profondo e naturale cambiamento. Confermatissimo il coach Gianlorenzo Blengini, medagliato a Rio con la Nazionale e punto di continuità tecnica; per il resto, il parco giocatori si è rinnovato molto, con diverse partenze eccellenti, con i ritorni di alcuni giovani mandati in prestito e comportatisi da protagonisti, ed acquisti magari un po' meno altisonanti, ma magari più funzionali nell'ottica di un'idea definita di squadra e di gioco che i dirigenti ed il coach marchigiano intendono portare avanti.
Così hanno salutato volti storici come Miljkovic, andato in Turchia, Fei, trasferitosi a Latina, Parodi, trasferitosi a Piacenza, Priddy, ritiratosi, e soprattutto Podrascanin, acquistato da Perugia. Come si vede, si è deciso di cambiare quasi tutta la batteria di attaccanti, con in più uno dei centrali più forti della Lega. Della scorsa stagione sono rimasti Juantorena, sicuramente la stella della squadra, l'altra banda Cebulj, i palleggiatori Christenson e Corvetta, il centrale Cester, il libero Grebennikov, il centrale Stankovic, divenuto Capitano, ed ancora Kovar, schiacciatore che l'anno scorso si è visto pochissimo in maglia binacorossa a causa di un infortunio, e che si è già fermato di nuovo e salterà la Supercoppa.
Individuato lo zoccolo duro dal quale ripartire, la scelta della Lube per coprire il ruolo di opposto è stata quella di riportare in Italia il bulgaro Sokolov, reduce dai successi turchi dell'ultima stagione e dalle precedenti esperienze a Trento e Cuneo: un acquisto di sicuro valore. Per dare il cambio a Sokolov nel ruolo di opposto è stato ingaggiato l'esperto Casadei, a Modena nelle ultime stagioni. Interessanti le scelte per quanto riguarda il completamento del reparto schiacciatori: da Perugia è arrivato Kaliberda, giocatore di sicuro affidamento ed ancora giovane, che mette al servizio della squadra buone capacità di attaccante ed utili attitudini in ricezione; dal proficuo prestito a Molfetta è tornato Randazzo, autore di una bella stagione soprattutto sotto il profilo dei punti realizzati. In attesa del ritorno a pieno di regime di Kovar, partire con Juantorena, Cebulj, Kaliberda e Randazzo è una base molto buona.
Al centro, detto dei confermati Stankovic e Cester, per sostituire Podrascanin, la scelta è caduta ancora su un italiano che si è ben messo in luce nella scorsa stagione, vale a dire Candellaro, anche lui prelevato da Molfetta, mentre il giovane Diamantini è stato mandato in prestito a Vibo Valentia.
Detto dei confermati Christenson e Corvetta al palleggio, bisogna aggiungere che, visto l'infortunio occorso a Christenson, è stato ingaggiato dal Tours il francese Jaumel, che vedremo subito all'opera in Supercoppa, e nel giro della Nazionale transalpina, con la quale ha vinto l'oro nella World League del 2015.
Il libero è il confermato Grebennikov, ma ad affiancarlo ci sarà il rientrante Pesaresi, che ha giocato in prestito l'ultima stagione a Verona: l'idea è quella di alternare il francese in Europa e l'italiano in campionato, ma comunque avere due liberi di tale livello è una garanzia e mette al riparo da eventuali imprevisti.
Una squadra profondamente rinnovata dunque, nella quale si nota con piacere l'idea di dare spazio e valorizzare gli italiani cresciuti nel vivaio, come Pesaresi e Randazzo, ed inserire stranieri di assoluto valore come Sokolov; essendoci molte novità, ci vorrà del tempo per trovare l'amalgama, e magari sulla carta non è la favorita numero uno, ma il roster è di valore e sarà sicuro protagonista nell'arco della stagione. L'anno scorso di questi tempi tutti davano la Lube come favorita assoluta, e ciò comportò giocare sempre con una grande pressione addosso, con i risultati che poi si sono visti: quest'anno la Lube è certamente nel novero delle quattro squadre più forti della Lega, ma forse risulterà salutare partire appena dietro una o due squadre.