A solo tre giorni dall’esordio olimpico, le nazionali italiane di pallavolo iniziano a scaldare i motori e a entrare nel clima della competizioni. Fatta eccezione per la positività all’antidoping di Orsi Toth - ma si parla di beach volley e quindi di un altro sport - tutto sembra filare liscio per i colori nostrani.
Gli uomini di Blengini sono stati impegnati in due significative amichevoli con papabili avversari negli scontri a eliminazione diretta della seconda settimana del torneo. Tutte le partite sono state giocate a porte chiuse all’interno del Tijuca Tenis Clube, centro ufficiale degli allenamenti per la pallavolo. Il primo test è stato lunedì contro la Russia: la partita si è conclusa con il risultato di 2-2. Nei primi due set l’Italia è scesa in campo con le diagonali Giannelli-Zaytzev (che quindi non verrà impiegato come schiacciatore), Birarelli-Piano e Lanza-Juantorena, con Colaci libero. Nonostante i cambi operati a partire dal terzo set per testare tutti e dodici i giocatori a Rio, appare verosimile che la formazione titolare sarà quella schierata in partenza: lo stesso schieramento è stato infatti riproposto ieri nella meno impegnativa amichevole contro l’Egitto terminata 4-0 per gli azzurri. Al termine dei due incontri, il CT si è definito soddisfatto per ciò che i singoli e il gruppo avevano fatto vedere in campo. Il sogno di una semifinale, quindi, sembra realizzabile.
Per quanto riguarda le donne, invece, le azzurre sono state impegnate in un difficile scontro contro la Corea del Sud sempre nella medesima struttura che ha ospitato le amichevoli maschili. La partita è finita 1-3 per le asiatiche con le azzurre che, dopo una partenza sprint, hanno accusato l’efficacia del servizio avversario - ma era ipotizzabile - per poi riprendersi solo nell’ultimo set. In campo sono partite Lo Bianco-Egonu, Sylla-Del Core e Guiggi-Chirichella con De Gennaro libero. Obbligatori i cambi anche in questo caso, ma appare ormai certo che l’ossatura dell’Italia femminile a cinque cerchi rimanga quella vista a inizio match. Sono ancora poco chiare le scelte di Bonitta, soprattutto per quanto riguarda il ruolo di Centoni che, dopo un mondiale 2014 giocato da semi-titolare, non è stata quasi mai schierata dall’estate successiva. L’esperienza, anche se in panchina, può contare? Il test contro la Corea, intanto, verrà riproposto oggi, sempre a porte chiuse, ma con la presenza dei media.
Parlerà il campo, parleranno i risultati e la speranza è che parlino bene di noi. Attendiamo quindi l’esordio, previsto sabato contro la Serbia per le azzurre e domenica contro la Francia per gli uomini.