La città designata ad ospitare i Giochi della XXV Olimpiade fu Barcellona, preferita - tra le altre - a Parigi e Brisbane. L’edizione del 1992 vide un numero impressionante di partecipanti (più di 9000); la classifica delle medaglie venne vinta, nuovamente, dall’Unione Sovietica, seguita da Stati Uniti e Germania. Al quarto posto arrivò la Cina, mentre l’Italia arrivò al dodicesimo posto con 19 podi. La manifestazione spagnola poté contare sulla partecipazione di atleti che poi divennero leggende: nella squadra di basket statunitense era infatti presente Michael Jordan; nella pallavolo, invece, gli azzurri della generazione dei fenomeni erano solo all’inizio di quel decennio che li consacrò come squadra più forte del mondo.
Nella pallavolo maschile, infatti, gli azzurri dovettero lottare contro altre undici nazionali: il girone A era composto da Canada, Francia, Giappone, Italia, Spagna e Stati Uniti; nell’altro raggruppamento, invece, erano presenti Algeria, Brasile, Corea del Sud, Cuba, Paesi Bassi e Unione Sovietica. Gli italiani, freschi vincitori del mondiale 1990, vinsero la propria pool conquistando i quarti di finale. Contro i Paesi Bassi, tuttavia, arrivò una sonora delusione: il tie break perso, infatti, lasciò l’Italia maschile fuori dalla lotta per le medaglie. L’avversario, però, si confermò tosto, arrivando fino alla finalissima per l’oro, persa poi contro il Brasile 3 a 0. Il bronzo venne invece conquistato dagli Stati Uniti.
Nel torneo femminile, invece, furono ancora otto le squadre partecipanti. Nella pool A si scontrarono Giappone, Spagna, Unione Sovietica e Stati Uniti; nel girone B furono invece inseriti Brasile, Cina, Cuba e Paesi Bassi. Le due prime (Cuba e Unione Sovietica) si qualificarono direttamente alle semifinali, mentre seconda e terza classificata dovettero passare attraverso un ulteriore scontro diretto. La finale venne giocata da Unione Sovietica e Cuba: le caraibiche - ebbero la meglio, ponendo fine all’egemonia dell’Est Europa e dando inizio a una serie impressionante di vittorie lungo tutti gli anni novanta. Al terzo posto arrivarono gli Stati Uniti, vittoriosi sul Brasile per 3 a 1.