La ventitreesima edizione delle Olimpiadi si è svolta nel 1984 a Los Angeles, negli Usa. I giochi a cinque cerchi sono stati ospitati per la seconda volta dalla città californiana, dopo quelli del 1932. Come ripicca al boicottaggio statunitense a Mosca nel 1980, l'Urss e altre 13 nazioni, appartenenti per lo più al blocco comunista, non hanno partecipato all'evento. L'atleta copertina dei giochi, è stato Carl Lewis. Il figlio del vento ha ripetuto le gesta di Jesse Owens a Berlino 1936, vincendo 4 medaglie d'oro: 100 e 200 m piani, salto in lungo e staffetta 4x100. Sono stati da ricordare pure i tornei di volley maschile e femminile, di cui ci occuperemo tra poco.

Il primo si è svolto, per la sesta volta nella storia delle Olimpiadi, a Long Beach dal 29 luglio al 10 agosto 1984. Vi hanno partecipato 10 nazionali, suddivise in 2 gironi da 5 ciascuno. Nessuno poteva sapere che sarebbe stato il primo atto di una leggenda che continua tuttora. Nelle Montagne Rocciose coach Douglas Beal si è impegnato per forgiare la nazionale Usa, che avrebbe dovuto vincere la medaglia d'oro, davanti al suo pubblico. Nel girone A 3 squadre hanno chiuso a 7 punti: Brasile, i padroni di casa e la Corea Del Sud. Quest'ultima è stata condannata dal peggior quoziente set. Sono dunque avanzati in semifinale i sudamericani come primi e gli Usa in seconda piazza. Nel girone B hanno passato il turno il Canada e l'Italia di Silvano Prandi. Il miglior quoziente set ha permesso ai nordamericani di conquistare il primo posto. Nella prima semifinale l'Italia è stata sconfitta dal Brasile per 3-1. Dopo essersi aggiudicati il parziale d'esordio, gli azzurri non hanno saputo resistere alla veemente reazione sudamericana. La seconda semifinale è stata senza storia con gli Usa che hanno spazzato via il Canada per 3-0. Nella finale per il terzo posto è arrivato il primo storico bronzo per l'Italia nella pallavolo maschile. Gli azzurri infatti hanno prevalso per 3-0 sul Canada. L'Italia aveva battuto i nordamericani pure nella fase a gironi, ma questa volta non ha lasciato nemmeno un set agli avversari. Tra i componenti della formazione di Silvano Prandi ricordiamo: Pierpaolo Lucchetta, Franco Bertoli, Francesco "Pupo" Dall'Olio, Piero Rebaudengo, Fabio Vullo, Andrea Lucchetta. La finale per l'oro ha visto di fronte Usa e Brasile. Nella fase a gironi avevano prevalso i sudamericani per 3-0. Douglas Beal e i suoi ragazzi però non volevano fallire l'occasione di conquistare l'oro davanti al pubblico amico. Gli Usa hanno prevalso per 3-0 ed è stato il primo atto della leggenda di Karch Kiraly (il cui cognome in ungherese vuol dire re). Gli statunitensi hanno conquistato il loro primo storico titolo olimpico. Il torneo femminile si è svolto per la sesta volta nella storia delle Olimpiadi, a Long Beach, dal 30 luglio al 7 agosto 1984. Vi hanno partecipato 8 squadre, suddivise in 2 gironi da 4. Il girone A è stato vinto dagli Usa con 6 punti, davanti alla Cina con 5. Nel B ha prevalso invece il Giappone sempre con 6 punti, secondo il Perù con 5. Nella prima semifinale gli Usa hanno battuto per 3-0 il Perù. Le sudamericane hanno costretto le statunitensi ai vantaggi nel primo set, per poi crollare definitivamente. Nell'altra semifinale la Cina ha vinto il derby asiatico con il Giappone per 3-0, in una partita senza storia. Nella finale per il bronzo il Perù ha conquistato il primo parziale. Ciò è stato solo un fuoco di paglia perchè il Giappone ha saputo rimontare e vincere per 3-1. Nella fase a gironi gli Usa avevano battutto la Cina per 3-1. Questa volta però nella finale per l'oro hanno sorriso le asiatiche, capaci di imporsi per 3-0. La Cina ha dovuto faticare non poco nel parziale iniziale, che ha vinto per 16-14, poi gli altri sono stati decisamente in discesa. E' stato il primo storico successo per la Cina nella pallavolo e al tempo stesso il primo atto della leggenda di Jenny Lang Ping.

Abbiamo visto il primo atto della leggenda di Karch Kiraly. Ecco alcune sue frasi celebri: "Il talento da solo non basta. Servono allenamento mentale e olio di gomito", "Allenati all'impossibile per essere pronto all'imprevedibile", "Tutto quello che oltrepassa la rete si può prendere". Il boicottaggio ci ha privato della sfida tra Usa e Urss, ma questa avrà luogo nella prossima puntata del nostro viaggio. Brasile e Italia torneranno ancora ad essere protagoniste dei prossimi tornei olimpici di volley come vedremo. Gli azzurri stanno ponendo le basi della "Generazione dei Fenomeni", citando Jacopo Volpi, che ha preso ha prestito gli Stadio. Nella prossima puntata ci occuperemo dei giochi olimpici di Seul 1988.