Certi amori non finiscono. Fanno giri immensi e poi ritornano. Questa è la storia della nazionale italiana di volley femminile e di Eleonora Lo Bianco. L'esperta palleggiatrice piemontese è stata convocata da Marco Bonitta ed il 5 luglio si aggregherà alle sue compagne, in quel di Cavalese (TN) per l'ultima parte della preparazione verso le Olimpiadi di Rio De Janeiro.
La Quinta Olimpiade
In agosto in Brasile Leo disputerà nuovamente i giochi a cinque cerchi, da Sidney 2000 in avanti non ha mai saltato un'edizione. Questa quinta Olimpiade rappresenterebbe il modo migliore per chiudere la carriera in azzurro. La voglia di farlo in un palcoscenico così importante l'ha spinta a tornare sui suoi passi (aveva annunciato il ritiro dalla nazionale dopo l'Europeo 2015). Il tutto è stato fatto dopo aver riflettuto sulle sue condizioni fisiche. Bonitta aveva pensato a Leo dopo l'infortunio (ormai guarito) di Alessia Orro a Bari, durante il World Grand Prix. Lo Bianco ha accettato così la convocazione in azzurro del commissario tecnico.
La voglia di giocare un'Olimpiade è più forte degli acciacchi fisici
Una vetrina importante come i giochi a cinque cerchi fornisce motivazioni supplementari. Queste sono così forti che spesso hanno il potere di far dimenticare acciacchi fisici e infortuni. Quelli di Eleonora Lo Bianco sono dovuti alle tante partite giocate ad alto livello, tenendo conto della sua carta d'identità (22 dicembre 1979). La speranza di Leo e di tutti noi è quella di vederla all'opera in azzurro alle Olimpiadi.
Great expectacions
Il titolo del libro di Charles Dickens rappresenta la sintesi perfetta del Lo Bianco pensiero. Leo si è espressa favorevolmente sul gruppo 2016 della nazionale azzurra femminile, sottolineando i progressi di alcune giovani (Club Italia docet). La stessa Lo Bianco spera di raggiungere presto il livello di preparazione delle altre sue compagne di squadra. L'augurio è di disputare una buona Olimpiade.
Eleonora Lo Bianco è stata richiamata in nazionale a furor di popolo. Le sue presenze in maglia azzurra sono ferme a quota 544. L'obiettivo è di aumentarle alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Disputarle sarebbe il miglior modo per chiudere la carriera oltrechè il giusto premio ad una carriera straordinaria. Infatti il suo palmares in azzurro conta: l'oro Mondiale 2002, quelli Europei 2007 e 2009, le Coppe del Mondo 2007 e 2011, la Grand Champions Cup 2009, gli argenti continentali 2001 e 2005, oltre a quelli 2004 e 2005 al World Grand Prix, sempre nello stesso World Grand Prix sono arrivati i bronzi 2006, 2007, 2008 e 2010. Eleonora Lo Bianco vuole tornare ad offrire alla nazionale la sua immensa classe, dispensando palloni di qualità alle attaccanti azzurre, sperando che ci portino ad una medaglia. Ogni favola che si rispetti merita un grande finale.