La prima giornata romana si colora d'azzurro. Al Settecolli, Gabriele Detti regala un 400 di livello mondiale, stronca l'amico Gregorio Paltrinieri e cancella il Thorpe del 2001. 3'44"21, non lontano dal limite italiano. Gregorio peggiora il crono del mattino, ma chiude comunque in seconda posizione. 3'50"47. Al femminile, vittoria per la francese Balmy, 4'03"66. Sul podio Kapas e Carli (4'07"32), passo indietro per la De Memme.
Arianna Castiglioni si riprende - almeno su suolo nazionale - i 100 rana. In una gara ad alto profilo, con in acqua la Meilutyte, l'azzurra termina alla piazza d'onore. 1'07"15, il tempo vale la qualificazione alla rassegna a cinque cerchi. Si impone la lituana - 1'06"15 - mentre è ex aequo per la terza piazza tra Watanabe e Johansson. Note meno liete, in casa Italia, al maschile. Titenis conferma il dominio del mattino e tocca in 59"63, mentre Toniato è solo sesto, 1'00"94, con Scozzoli ancor più in ritardo. Antonelli è secondo, 1'00"77 e buon progresso, male Van der Burgh.
Vola Ranomi Kromowidjojo nella gara veloce dello stile. L'olandese brucia i 50 in 24"28, terza è l'eterna Alshammar, quarta la nostra Di Pietro (25"23). Proud, sulla medesima distanza, al maschile, respinge Dotto. Il britannico replica, in sostanza, il tempo della batteria e anticipa l'azzurro. 22"07 Proud, 22"29 Dotto. Orsi non trova la partenza ed è settimo, 22"48.
Cseh - 52"21 - regola il connazionale Teledgy nei 100 farfalla (niente finale per Rivolta, problemi intestinali), mentre la Pirozzi, nei 200 farfalla, si arrende solo alla Szilagyi (2'08"55).
Infine i 50 dorso. Al femminile, vince la Masse - 27"82 - con la Gemo terza, 28"40, e la Pellegrini ottava, 29"12. Al maschile, sigillo di Barnea, 25"13, con i primi tre racchiusi in tre centesimi. Secondo Bonacchi, terzo Bohus.